Napoli – Sabato 25 a partire dalle 10 il Comune di Napoli presenterà Menti@contatto , “multiprogetto di e-Government” in un incontro su e-gov e qualità dei servizi che si terrà alla Sala Mediterraneo presso la Mostra d’Oltremare di Napoli.
“Il multiprogetto di e-government – si legge in una nota – si inquadra nello scenario individuato dal “Piano strategico regionale sulla Società dell’Informazione”, e gode di cofinanziamenti da parte della Regione Campania. Cooperazione ed interoperabilità tra Enti sul territorio sono i principi ispiratori dell’iniziativa, rivolta alla comunità dei cittadini ed al mondo delle imprese”.
“Il progetto – continua la nota – si articola in tre specifiche iniziative, tutte ormai già realizzate e pronte a prendere il via entro la prossima primavera. Il Portale Metropolitano Multicanale è un portale che consentirà ai cittadini ed alle imprese dell’area metropolitana di Napoli di accedere a servizi e informazioni di Comune, Provincia, Università “Federico II” e Autorità Portuale attraverso una molteplicità di canali: web, wap, sms, sportelli sottocasa, call center”.
Nell’occasione sarà anche presentato SISDOC (Sistema Documentale Metropolitano), un sistema “per la gestione dei flussi documentali che, attraverso l’automatizzazione di alcuni fondamentali processi interni dell’Amministrazione, consenta, a livello metropolitano, l’avvio di nuove modalità di cooperazione tra gli Enti territoriali coinvolti nel complesso iter di gestione dei flussi di documentazione”.
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Fenomeno open source troppo gonfiato
mi sembra di tornare alla new economy, quando pure ai salumieri veniva prospettato un futuro da miliardari a colpi di freecommerce e community...adesso sembra che l'open source possa solo lui risolvere il gap tecnologico italiano in campo softwareio penso invece che l'open source non potrà che far crescere il divario o a limite lasciarlo tale... ma è solo una mia sensazioneè lo sviluppo di idee e programmi che possono far crescere il sittore sw italiano e non certo la gpl di stallman, quella al massimo può servire ai laboratori universitariAnonimoRe: Fenomeno open source troppo gonfiato
- Scritto da: Anonimo> mi sembra di tornare alla new economy, > quando pure ai salumieri veniva prospettato > un futuro da miliardari a colpi di > freecommerce e community...> adesso sembra che l'open source possa solo > lui risolvere il gap tecnologico italiano in > campo softwareMha, secondo me dai troppa retta ai troll...> io penso invece che l'open source non potrà > che far crescere il divario o a limite lasciarlo> tale... ma è solo una mia sensazioneLa mia e' che abbia contribuiti all'abbatimento del monopolio, tra il resto.> è lo sviluppo di idee e programmi che > possono far crescere il sittore sw italiano > e non certo la gpl di stallman, quella al > massimo può servire ai laboratori universitariEccone un altro che crede che ci sia un solo modo per fare le cose che va bene per tutto :DAnonimoRe: Fenomeno open source troppo gonfiato
- Scritto da: Anonimo> - Scritto da: Anonimo> > mi sembra di tornare alla new economy, > > quando pure ai salumieri veniva prospettato > > un futuro da miliardari a colpi di > > freecommerce e community...> > > adesso sembra che l'open source possa solo > > lui risolvere il gap tecnologico italiano in > > campo software> > Mha, secondo me dai troppa retta ai troll...Sono d'accordo.> > io penso invece che l'open source non potrà > > che far crescere il divario o a limite lasciarlo> > tale... ma è solo una mia sensazione> > La mia e' che abbia contribuiti all'abbatimento> del monopolio, tra il resto."Abbattimento" ancora no, però di sicuro dà una mano.> > è lo sviluppo di idee e programmi che > > possono far crescere il sittore sw italiano > > e non certo la gpl di stallman, quella al > > massimo può servire ai laboratori universitari> > Eccone un altro che crede che ci sia un solo modo> per fare le cose che va bene per tutto :D C'è gente di tutti i tipi.AnonimoRe: Fenomeno open source troppo gonfiato
> C'è gente di tutti i tipi.Anche gente che si vota 5 per mostrare il proprio thread.AnonimoRe: Fenomeno open source troppo gonfiato
- Scritto da: Anonimo> - Scritto da: Anonimo> > mi sembra di tornare alla new economy, > > quando pure ai salumieri veniva prospettato > > un futuro da miliardari a colpi di > > freecommerce e community...> > > adesso sembra che l'open source possa solo > > lui risolvere il gap tecnologico italiano in > > campo software> > Mha, secondo me dai troppa retta ai troll...> > > io penso invece che l'open source non potrà > > che far crescere il divario o a limite lasciarlo> > tale... ma è solo una mia sensazione> > La mia e' che abbia contribuiti all'abbatimento> del monopolio, tra il resto.> > > è lo sviluppo di idee e programmi che > > possono far crescere il sittore sw italiano > > e non certo la gpl di stallman, quella al > > massimo può servire ai laboratori universitari> > Eccone un altro che crede che ci sia un solo modo> per fare le cose che va bene per tutto :D ecco un altro con fobie dittatoriali e che vede duci ovunque...la gpl è il disastro economico, in quanto si perde il potere economico sull'opera, è il progetto comunista fallimentare e innaturale per antonomasiaAnonimoRe: Fenomeno open source troppo gonfiato
> ecco un altro con fobie dittatoriali e che vede> duci ovunque...> > la gpl è il disastro economico, in quanto si> perde il potere economico sull'opera, è il> progetto comunista fallimentare e innaturale per> antonomasia(troll2)Anonimo9 --
AnonimoRe: Fenomeno open source troppo gonfiato
>la gpl è il disastro economico, in quanto si perde il potere >economico sull'opera, è il progetto comunista >fallimentare e innaturale per antonomasiaciao, buongiorno, riesci a leggere queste parole o stai ancora delirando ?Anonimograzie per la profonda analisi, ma...
la verità è che nei grandi paesi che guideranno il futuroscientifico e tecnologico, linux è una realtà con numeri cospicui, e nient'altro cresce tanto quanto linux (doppia cifra) nonostante enormi esborsi per imbrogliare coi get the facts, mentre qui, nel quinto mondo, dove chi va a ripulire il puter della maria dalle schifezze assurge al rango di "informatico", linux è sicuramente un fenomeno troppo problematicola verità è che il tentativo di ingessare per sempre il settore con fritz vari, fallirà miseramente proprio perché gli unici mercati che oggi rendono davvero, quelli enormi del far east, sputeranno sopra a vista e tcpa, anzi, ne approfitteranno per introdurre ancora più pesantemente infrastrutture linux-based, mentre noi, qui, nel quinto mondo, useremo i fritz di zio billo e pagheremo tutto, pagheremo caro, e resteremo per sempre dei meri clienti che non sanno produrre la benchè minima cosa (salvo quelli che sono passati all'oss e possono partecipare a qualcosa di vivo che si evolve a livello globale, tra i quali alcuni hanno acquisito, esempi unici nella programmazione del ns paese, notorietà internazionale)In breve, tu guardi al settore dalla tua tana da topi, e non hai la capacità di vedere il generale, anche se sicuramente hai ragione in una cosa: in italia, a differenza dei paesi più evoluti, quanto all'oss è moltissimo fumo e quasi nessun arrosto.AnonimoFenomeno Open Source sottovalutato
Ear ora che che si cominciasse a dare il giusto valore e la giusta coolocazione all' Open Sourece ed allo sviluppo delle potenzialità che ha intrinseche che non possono che fare bene all' economia dell' italia intera, e non solo nel Software.Solo i ciechi e gli interessati possono non vedere o negare se non deridere le potenzialità dell' Open Source.AnonimoRe: Fenomeno Open Source sottovalutato
la cosa che mi dà fastidio dell'open source non è l'idea in se, ma come viene trattato.Si sta cercando di farlo passare come fenomeno etico.Per altro penso sia più onesto pagare un privato per sviluppare un prodotto piuttosto che aspettare che qualcuno in cerca di gloria glielo faccia gratis. Parliamo poi spesso di programmatori dilettanti (tipo quelli che abbondano negli uffici). Gente che se gli chiedi come ottimizzare un ciclo for neanche ci arrivano. L'open source è solo un tentativo da parte delle grandi aziende di fare più soldi eliminando la manodopera, distruggendo il settore dei programmatori di mestiere e vendendo prodotti in cui il software è solo un valore aggiunto. Ma credo che in Italia, dove fare un programma che accede ad un database ed invia qualche dato in remoto è considerato un programma da esperti, non si capirà mai il concetto di tecnologia software. In Italia sono poche le aziende che hanno un software che fa qualcosa che altri non sanno fare e che rappresenta quindi un valore della azienda. Non a caso non si sentono casi in cui grandi aziende cercano di assorbire una azienda italiana per prendere un loro prodotto o per toglierlo dal mercato.- Scritto da: Anonimo> Ear ora che che si cominciasse a dare il giusto> valore e la giusta coolocazione all' Open Sourece> ed allo sviluppo delle potenzialità che ha> intrinseche che non possono che fare bene all'> economia dell' italia intera, e non solo nel> Software.> Solo i ciechi e gli interessati possono non> vedere o negare se non deridere le potenzialità> dell' Open Source.AnonimoRe: Fenomeno Open Source sottovalutato
- Scritto da: Anonimo> la cosa che mi dà fastidio dell'open source > non è l'idea in se, ma come viene trattato.Dai Troll ??? Non preoccuparti ma guarda e passa...> Si sta cercando di farlo passare come > fenomeno etico.A si ??? Da chi ? (Troll esclusi ovviamente)> Per altro penso sia più onesto pagare un > privato per sviluppare un prodotto piuttosto > che aspettare che qualcuno in cerca di > gloria glielo faccia gratis. Ci sono vari motivi per usare software open, uno di questi e' non dover reinventare ogni volta la ruota.Lo si fa quasi sempre anche per i programmi commerciali, in base alle proprie esigenze e alla licenza con cui sono distribuiti si scelgono le librerie o i programmi esterni da utilizzare.> Parliamo poi spesso di programmatori > dilettanti (tipo quelli che abbondano negli > uffici). Gente che se gli chiedi come > ottimizzare un ciclo for neanche ci arrivano. Sai, per inventare la ruota non ci vuole per forza giotto....> L'open source è solo un tentativo da parte > delle grandi aziende di fare più soldi > eliminando la manodopera, distruggendo il > settore dei programmatori di mestiere e > vendendo prodotti in cui il software è solo > un valore aggiunto. Ma sei fuori ? La conosci la storia dell'informatica ? Evidentemente no, altrimenti avresti notato che l'attaccamento all'opensource di molte aziende non e' che l'unica possibilita' di abbattere il monopoolio di Microsoft, che altrimenti avrebbe avuto il potere di sbattere furi dal mercato le aziende di hw a sua scelta. (Hai notato vero chi sono le ditte che spingono linux vero ?)> Ma credo che in Italia, dove fare un > programma che accede ad un database ed > invia qualche dato in remoto è considerato > un programma da esperti, non si capirà mai> il concetto di tecnologia software.> In Italia sono poche le aziende che hanno un> software che fa qualcosa che altri non sanno > fare e che rappresenta quindi un valore della > azienda.Gia, basta guardare la qualita' di programmi come Hotel Manager, che si divide il mercato con l'unica concorrenza che arriva da una ditta americana per farsene un'idea.> Non a caso non si sentono casi in cui grandi> aziende cercano di assorbire una azienda > italiana per prendere un loro prodotto o per > toglierlo dal mercato.Bhe, gli assorbimenti c'erano anche prima del mondo dei computer (open o close che fosse)> - Scritto da: Anonimo> > Ear ora che che si cominciasse a dare il > > giusto valore e la giusta coolocazione > > all'Open Sourece ed allo sviluppo delle > > potenzialità che ha intrinseche che non > > possono che fare bene all'economia > > dell' italia intera, e non solo nel Software.> > Solo i ciechi e gli interessati possono non> > vedere o negare se non deridere le > > potenzialità dell' Open Source.Sicuramente meglio di un regime di monopolio.AnonimoRe: Fenomeno Open Source sottovalutato
> A si ??? Da chi ? (Troll esclusi ovviamente)da tutti quelli che lo sostengono. Si parla male di microsoft per pubblicizzare l'open. > Ci sono vari motivi per usare software open, uno> di questi e' non dover reinventare ogni volta la> ruota.A volte è meglio riscrivere un pò di codice.> Ma sei fuori ? La conosci la storia> dell'informatica ? Evidentemente no, altrimenti> avresti notato che l'attaccamento all'opensource> di molte aziende non e' che l'unica possibilita'> di abbattere il monopoolio di Microsoft, che> altrimenti avrebbe avuto il potere di sbattere> furi dal mercato le aziende di hw a sua scelta.> (Hai notato vero chi sono le ditte che spingono> linux vero ?)errore. L'open source non uccide la grande azienda, al massimo la ridimensiona. L'open uccide le piccole che devono mettersi sul mercato in competizione con tante piccole aziende che partono come lei da una base comune senza aggiungere nulla. L'open obbliga a vivere con l'assistenza, e secondo te la faranno fare ad una azienda che nasce ora o ad una già esistente? Pensi di riuscire a fare prezzi più bassi? > Bhe, gli assorbimenti c'erano anche prima del> mondo dei computer (open o close che fosse)gli assorbimenti servono per prendere uomini o risorse. > Sicuramente meglio di un regime di monopolio.che non verrà mai abbattuto finchè una azienda non si metterà a lavorare di impegno invece di obbligare lo Stato ad affossare le aziende private. Qui è dittatura, lo Stato decide per se, senza interessarsi delle esigenze di ogni ufficio e di chi lavora in questo settoreAnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 19 02 2006
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