Roma – Blender ha il suo sito italiano. Il programma di grafica 3D, per Linux, Mac OS X e Windows, come noto dal 13 Ottobre 2002 diventerà ufficialmente open source dopoché la comunità di sviluppatori ha tirato fuori i 100mila euro necessari a liberare i sorgenti del software.
Blender.it è il sito italiano, non ufficiale, nato con la “benedizione” di Ton Roosendaal, il “padre” e principale sviluppatore di Blender che ha fondato la NaN (not a number) e ora gestisce la Blender Foundation.
“Scopo del sito – si legge in una nota – è quello di diventare un punto di riferimento per gli utenti italiani di Blender permettendogli di scambiarsi risorse e informazioni con chat, forum, newsletter ed altro. Per chi è alle prime armi con Blender metteremo a disposizione al più presto tutorial in italiano, realizzati dagli utenti e/o dal webmaster di blender.it o tradotti dalle versioni in inglese”.
Il sito è qui