San Jose (USA) – Nato la scorsa estate con l’obiettivo di promuovere l’uso di Linux nelle home appliance, il Consumer Electronics Linux Forum (CELF) ha già raggiunto la sua prima pietra miliare rilasciando, all’inizio della settimana, la prima base di codice di CE Linux, il proprio sistema operativo embedded.
Il CELF, che intende promuovere CE Linux come uno standard per il settore delle piattaforme embedded destinate al mercato di massa, ha incoraggiato la comunità open source a scaricare il software da qui (nella giornata di ieri il sito non era però ancora operativo) e a provarlo a fondo.
“Questo significativo traguardo segna la prima tappa dell’opera del CELF”, ha dichiarato Scott Smyers, chairman del CELF Steering Committee. “Partendo con una versione del kernel di Linux, l’Architecture Group del CELF ha lavorato molto duramente alla realizzazione della prima versione dell’albero dei sorgenti”.
Progettato per rivaleggiare con Windows CE di Microsoft, e girare su dispositivi elettronici di consumo come player MP3, telefoni cellulari, televisioni digitali, set-top box, CE Linux promette di ottimizzare i tempi di avvio/chiusura e la richiesta di memoria, di funzionare in modalità real-time, di integrare un sofisticato sistema per la gestione dei consumi e di offrire a sviluppatori e utenti una suite di strumenti per l’audio/video e la telefonia cellulare.
Al momento il numero delle piattaforme hardware supportato è ancora limitato, ma il CELF afferma che verrà costantemente esteso. Tutto il codice che fa parte di CE Linux è stato rilasciato sotto la licenza GPL.
“Il CELF – si legge in un comunicato – ha in progetto di continuare a discutere le estensioni da applicare a Linux con l’obiettivo di pubblicare le prime specifiche formali entro il primo anniversario del forum”, ossia prima del luglio del 2004.
Oltre alle otto aziende fondatrici – Hitachi, Matsushita Electric Industrial, NEC, Royal Philips Electronics, Samsung Electronics, Sharp, Sony e Toshiba – sono recentemente entrate a far parte del comitato direttivo del CELF altri nomi di grosso calibro quali IBM, HP, LG Electronics, Motorola e Nokia. Un grosso contributo al progetto arriverà anche da MontaVista Software, una società che può già vantare una grande esperienza nello sviluppo di versioni embedded di Linux: fra i molti dispositivi su cui gira la sua piattaforma Linux c’è anche il telefono cellulare A760 di Motorola.
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La legge(nda) di Moore
http://www.gandalf.it/uman/moore.htmsteve81Re: La legge(nda) di Moore
quoto dal sito " La cosiddetta ?legge di Moore? non è una legge. Cioè non è un principio scientifico che sia stato enunciato come tale ? o che abbia conferma nell?osservazione dei fenomeni." e allora? hanno scoperto l'acqua calda?!il mondo è pieno di leggi e regole euristiche sulle quali fino ad adesso ci basiamo, considerandole valide fino a quando non viene considerato il contrario.tanto più che la "legge di moore" non ha neanche compito di costruire un modello in base alla quale fare previsioni: non è che se non viene rispettata, qualcuno muore o perde milioni di dollari. avvelenato che pensa la legge di moore smetterà di valere quando gli investimenti sulla ricerca nel campo della potenza computativa non avranno più le grandi promesse di ritorno economico di oggigiornoavvelenatoRe: La legge(nda) di Moore
Mi sembra che l'articolo si appigli a questioni di semantica, e metta in ballo cose che non c'entrano nulla (come la potenza percepita e/o richiesta dall'utente).AnonimoRe: La legge(nda) di Moore
Vero.Si lamenta che 12 mesi sono diventati 18.Resta comunque una progressione geometrica e non lineare.Nell'articolo citato si dice che non raddoppiano i Mhz, ma la velocita' che non e' facilmente misurabile, concludendo che non serve agli utenti medi.E allora cosa vuol dirmi?Che la legge di Moore e' falsa o che secondo lui e' inutile?AnonimoRe: La legge(nda) di Moore
- Scritto da: Anonimo> Vero.> Si lamenta che 12 mesi sono diventati 18.> Resta comunque una progressione geometrica e> non lineare.> Nell'articolo citato si dice che non> raddoppiano i Mhz, ma la velocita' che non> e' facilmente misurabile, concludendo che> non serve agli utenti medi.Magari dico un'altra baggianata, ma all'inizio Moore non parlava soltanto del numero di transistor in un circuito?il ConteCountZeroDubbio...
C'e' qualcosa che mi sfugge nell'articolo...Dai miei vecchi ricordi di u-elettronica quando si parla di una technologia a X nm di parla della lunghezza di canale e tale lunghezza e' pari alla dimensione del gate...qualcuno potrebbe chiarirmi?il ConteCountZeroRe: Dubbio...
- Scritto da: CountZero> > C'e' qualcosa che mi sfugge nell'articolo...> > Dai miei vecchi ricordi di u-elettronica> quando si parla di una technologia a X nm di> parla della lunghezza di canale e tale> lunghezza e' pari alla dimensione del> gate...e' quello ceh sapevo anch'io!Sarebbe bello avere notizie dalla redazione, ad esempio il link alla fonte della notizia cosi' da fugare ogni dubbio su eventuali erroriboh, speriamo che la redazione ci illumini..alessandroAnonimoRe: Dubbio...
Ciao, puoi trovare il comunicato stampa di Intel nella sezione Press Releases del sito Intel.com.La Redazione- Scritto da: CountZero> > C'e' qualcosa che mi sfugge nell'articolo...> > Dai miei vecchi ricordi di u-elettronica> quando si parla di una technologia a X nm di> parla della lunghezza di canale e tale> lunghezza e' pari alla dimensione del> gate...> > qualcuno potrebbe chiarirmi?> > il Contela redazioneRe: Dubbio...
- Scritto da: La redazione> Ciao, puoi trovare il comunicato stampa di> Intel nella sezione Press Releases del sito> Intel.com.> > La Redazione> Grazie! E penso anche di aver capito dove stava l'inghippo, mia confusione tra Width e Length.......ora dovro riesumare i miei ricordi per ricordarmi i vantaggi di un miglior rapporto W/L... maggior corrente disponibile?!il ConteCountZeroRe: Dubbio...
Si, esatto.Ing. ZioBill.- Scritto da: CountZero> > - Scritto da: La redazione> > Ciao, puoi trovare il comunicato stampa di> > Intel nella sezione Press Releases del> sito> > Intel.com.> > > > La Redazione> > > > Grazie! > > E penso anche di aver capito dove stava> l'inghippo, mia confusione tra Width e> Length....> > ...ora dovro riesumare i miei ricordi per> ricordarmi i vantaggi > di un miglior rapporto W/L... > maggior corrente disponibile?!> > > il ConteAnonimoLegge di Murphy
Se INTEL può gabbare i suoi clienti, sicuramente lo farà:DAdessoBastaRe: Legge di Murphy
Diffami?AnonimoRe: Legge di Murphy (spiegazione)
Prima di scatenare qualche tipo di polemica per la sopra postata battuta, vorrei esprimere un mio personalissimo punto di vista dal quale la suddetta è scaturita.E' risaputo, e non credo sia una leggenda metropolitana, che INTEL nei suoi laboratori di ricerca sta viaggiando a ritmi sfrenati nel tentativo di sondare, studiare e produrre nuove tecnologie per realizzare chip e microprocessori. L'offerta commerciale di INTEL però non da subito seguito alle nuove tecnologie, che invece INTEL si guarda bene dal produrre immediatamente.Causa l'assenza di validi competitor in grado di spiazzarla nella produzione di chip, INTEL decide per il meglio (il suo meglio) così se nella realtà sarebbe possibile avere già oggi microprocessori superveloci a bassissimo costo, questi vengono lasciati nel cassetto per usi futuri, cioé quando il mercato sarà pronto ad accoglierli.La conseguenza per i clienti è che a discapito delle attuali conquiste tecnologiche (perlomeno quelle di INTEL) deve pagare a caro prezzo un prodotto quando già ce n'è uno migliore, che costa (probabilemente) meno, ma che non è in vendita. La legge di Moore, non contemplando ragioni di carattere commerciale, in questa ipotesi perde completamente di significato.AdessoBastaRe: Legge di Murphy (spiegazione)
- Scritto da: AdessoBasta> Prima di scatenare qualche tipo di polemica> per la sopra postata battuta, vorrei> esprimere un mio personalissimo punto di> vista dal quale la suddetta è scaturita.> > E' risaputo, e non credo sia una leggenda> metropolitana, che INTEL nei suoi laboratori> di ricerca sta viaggiando a ritmi sfrenati> nel tentativo di sondare, studiare e> produrre nuove tecnologie per realizzare> chip e microprocessori. L'offerta> commerciale di INTEL però non da subito> seguito alle nuove tecnologie, che invece> INTEL si guarda bene dal produrre> immediatamente.> Causa l'assenza di validi competitor in> grado di spiazzarla nella produzione di> chip, INTEL decide per il meglio (il suo> meglio) così se nella realtà sarebbe> possibile avere già oggi microprocessori> superveloci a bassissimo costo, questi> vengono lasciati nel cassetto per usi> futuri, cioé quando il mercato sarà pronto> ad accoglierli.> La conseguenza per i clienti è che a> discapito delle attuali conquiste> tecnologiche (perlomeno quelle di INTEL)> deve pagare a caro prezzo un prodotto quando> già ce n'è uno migliore, che costa> (probabilemente) meno, ma che non è in> vendita. La legge di Moore, non contemplando> ragioni di carattere commerciale, in questa> ipotesi perde completamente di significato.caso unico al mondo?non credo, pure Sony, Nike e mille altri superproduttori hanno gia' nel cassetto la collezione primavera/estate 2018se cosi' non fosse i tempi per testare i prodotti (i tempi che ci fanno credere) sarebbero davvero esigui.AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 25 11 2003
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