Naughton ora viene (ri)usato dall'FBI

Naughton ora viene (ri)usato dall'FBI

L'ex manager Disney, incastrato dalla polizia federale in un caso di pseudopedofilia, spera in una sentenza più mite dopo aver messo le sue straordinarie competenze al servizio dei cybercops
L'ex manager Disney, incastrato dalla polizia federale in un caso di pseudopedofilia, spera in una sentenza più mite dopo aver messo le sue straordinarie competenze al servizio dei cybercops


Washington (USA) – Uno dei padri di Java ed ex manager Disney, Patrick Naughton, ora nei guai con la giustizia, sta passando il suo tempo ad aiutare l’ FBI con le sue straordinarie competenze tecniche. La speranza di Naughton è di ottenere una dichiarazione della polizia federale dove si parli di “massima collaborazione con le autorità”, una dichiarazione che potrebbe consentire a Naughton di cavarsela con una sentenza più mite.

Come si ricorderà, Naughton aveva scambiato alcune mail a luci rosse con una donna che si spacciava per 13enne conosciuta in una chat room. In realtà la donna era un agente dell’FBI che con una serie di email piccanti lo ha attirato in una vera e propria trappola: gli ha chiesto di venirla a trovare, l’ha indotto a prendere un aereo e ad attraversare più stati federali fino a giungere al luogo dell’arresto per “tentato adescamento interstatale di minore”.

Ora Naughton, apprezzatissimo manager licenziato da Disney immediatamente dopo il suo arresto, pare stia coadiuvando l’azione dei cybercops in una serie di indagini elettroniche sulla rete, dove il suo talento sta dando frutti inattesi. Da qui le speranze che la sentenza del tribunale sia più mite. Per renderla tale, Naughton nei mesi scorsi aveva scelto di dichiararsi colpevole per arrivare al patteggiamento e far cadere capi di imputazione minori.

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Pubblicato il
29 giu 2000
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