Nel 2007 il cellulare l'avranno tutti

Nel 2007 il cellulare l'avranno tutti

La mettono così gli esperti di Analysis Research. In Europa ben pochi potranno permettersi di non avere il cellulare o non l'avranno perché non potranno permetterselo. UMTS a go-go
La mettono così gli esperti di Analysis Research. In Europa ben pochi potranno permettersi di non avere il cellulare o non l'avranno perché non potranno permetterselo. UMTS a go-go


Milano – Ogni cittadino europeo avrà entro il 2007 almeno un cellulare e questo segnerà un mercato che avrà raggiunto il massimo della maturità e della saturazione, cosa che spingerà i produttori a sudare altre camicie per convincere gli utenti a buttare via i propri cellulari e a sostituirli con apparecchi nuovi da presentare invariabilmente come più performanti, ammiccanti o belli.

Queste le conclusioni cui è giunta la società di analisi Analysis Research che in un suo rapporto evidenzia una crescita esponenziale nell’acquisto di SIM e cellulari da parte degli europei, sia per lavoro che per il tempo libero. Inoltre, sottolineano gli analisti, già adesso in Italia, Svezia e Gran Bretagna il rapporto tra abitanti e cellulari è di 1 a 1. Cosa che invece non accade in Francia, dove i numeri parlano di una penetrazione pari a circa il 65-70%.

Nonostante in alcuni Paesi la penetrazione dei telefonini sia già tendente e vicina al 100%, le opportunità di crescita non mancheranno da qui al 2007 e la partita si giocherà tutta sull’offerta di servizi e di proposte economiche: saranno dunque gli operatori a contendersi l’utenza a colpi di nuove offerte, promozioni, pacchetti. Cosa che accade già adesso in Italia, dove la concorrenza è spietata e agguerrita.

A sostenere la crescita del mercato europeo saranno anche e soprattutto i cellulari UMTS e, di conseguenza, i servizi aggiuntivi offerti dai player per sfruttarne al massimo le capacità e le caratteristiche. Ci sarà in Europa anche un altro fenomeno: gli utenti tenderanno a passare dalle prepagate agli abbonamenti, modello di mercato adottato soprattutto nel Nord Europa. Il che trainerà il mercato, poiché gli abbonamenti servono agli operatori per stabilizzare l’ARPU (Average Revenue Per User).

Nonostante ciò, i ricercatori della Analysis Research confermano che in molti casi, come per esempio l’Italia, il modello delle carte prepagate permetterà una penetrazione capillare della telefonia mobile all’interno di tutte le fasce sociali, senza alcun tipo di perdita economica da parte degli operatori.

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Pubblicato il
9 mag 2005
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