Nella Silicon Valley senza connessione

Nella Silicon Valley senza connessione

E' bastato segare dei cavi per tagliare fuori da Internet e dal servizio telefonico un numero non quantificato di utenze nella baia di San Francisco. C'è una taglia sulle teste dei responsabili
E' bastato segare dei cavi per tagliare fuori da Internet e dal servizio telefonico un numero non quantificato di utenze nella baia di San Francisco. C'è una taglia sulle teste dei responsabili

Il network e le infrastrutture statunitensi saranno anche sotto la minaccia costante di cyberwarrior cinesi e russi , ma a quanto pare i danni maggiori sono quelli provocati da supposti insider , e soprattutto da chi si prende la briga di scoperchiare un tombino, scendere qualche metro sotto terra e tagliare di proprio pugno il cablaggio fisico dei servizi di telefonia e interconnessione telematica.

L’incidente, o per meglio dire il clamoroso sabotaggio, è avvenuto poco prima dell’inizio del weekend nell’area di San Jose, nella parte sudorientale della Bay Area di San Francisco. I rapporti, i messaggi sui blog e su Twitter distribuiti nel corso delle ore successive hanno evidenziato la presenza di due diverse azioni di vandalismo, a 48 chilometri di distanza l’una dall’altra, con il risultato comune di tagliare (letteralmente) fuori dal network migliaia di clienti privati, aziende e chi necessitasse di chiamare il 911 per le emergenze.

Comunicazioni cellulari e di terra, connessioni DSL e via fibra, richieste di ambulanze per situazioni di crisi, le seghe adoperate per tranciare i cavi hanno per un breve periodo interrotto parte delle comunicazioni essenziali di una società che si autodefinisce immateriale e telematica, ma che evidentemente dipende per le sue esigenze vitali dalle intricate budella sotterranee di fibre, rame e cavi coassiali come nella miglior cinematografia cyber-punk degli ultimi anni.

L’interruzione delle linee non ha provocato un blackout di dimensioni ciclopiche ma solo episodi sporadici di disservizi e disagi. In un caso, riporta Forbes , la start-up responsabile del sito 12seconds.tv si è trovata davanti alla spiacevole situazione di dover rimandare il debutto della propria creatura online, dopo mesi di lavoro e con una comunicazione altamente instabile seguita al rapido ripristino delle linee.

Chi è il responsabile della situazione? AT&T ha subito ipotizzato l’atto vandalico, perché “qualcuno ha deliberatamente e di proposito tranciato i cavi”, ha detto un portavoce del carrier . Le indiscrezioni sostengono che il sabotaggio sarebbe opera di lavoratori del gigante delle comunicazioni USA a cui è appena scaduto il contratto , ma la tesi viene accolta con scetticismo nella Valle.

Quel che è certo è il fatto che questa volta, come detto, la tranciatura dei cavi non ha provocato disservizi a largo raggio , segno del fatto che AT&T fosse ben preparata a una eventualità del genere. Al di là di questo la società ha intenzione di andare in fondo alla faccenda: ha promesso di pagare 250mila dollari (in origine erano 100mila) a chiunque possa fornire informazioni in merito.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 14 apr 2009
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