Roma – La storia è nota: c’era una volta il passo veloce della new economy e l’ascesa delle speranze di migliaia di imprenditori italiani. Ci fu poi lo sboom che ha portato con sé un numero sempre maggiore di ex: ex manager, ex dipendenti, ex web engineers… Una crisi che ha colpito tanti, tutti in modo diverso, e tra questi i dipendenti di Altroprofilo, società ora in liquidazione.
Della società, che nel 2001 impiegava 88 persone, prima dello scorso Natale si è deciso lo smembramento. Alcuni dipendenti sarebbero stati trasferiti ad altra azienda e gli altri avrebbero perso il posto di lavoro.
“Subito dopo – raccontano i dipendenti di Altroprofilo – è partita la procedura di licenziamento collettivo per 21 persone delle aree produttive, commerciali e amministrative. Quando è arrivata questa brutta notizia ci siamo organizzati con una compattezza davvero sorprendente, considerato che l’età media è 29 anni e ci consideravamo molto individualisti. Invece ci siamo iscritti in blocco al sindacato, abbiamo eletto delegati le due persone più storiche nell’azienda e adesso disponiamo di una struttura capace di confrontarsi e discutere seriamente con l’azienda”.
E il sito che hanno messo in piedi , sul quale è possibile leggere tutta la vicenda dell’azienda, i racconti dei protagonisti, con link ad approfondimenti e così via, vuole esplicitamente costituire un punto di riferimento per tutti gli ex, tutti coloro che si sono trovati in una situazione analoga e che hanno dunque bisogno di riorganizzarsi, di fare il punto, di rivendicare i propri diritti.
Anche a questo scopo il sito propone ora il papero Salvatore “protettore dello schermo e del lavoratore”. Al papero si può scrivere e indicare come si vorrebbe essere salvati…