Netscape 6 è un tradimento

Netscape 6 è un tradimento

di Luca Schiavoni. Una release imbarazzante, che tradisce i tanti che l'hanno attesa così a lungo. Problemi su tutti i fronti, tali da schiacciare le tante idee buone giunte con il nuovo browser
di Luca Schiavoni. Una release imbarazzante, che tradisce i tanti che l'hanno attesa così a lungo. Problemi su tutti i fronti, tali da schiacciare le tante idee buone giunte con il nuovo browser


Roma – Le aspettative e le speranze c’erano tutte, il tempo e i soldi per farlo anche. Innanzitutto chiariamo subito che Netscape non è, come stranamente molti sembrano pensare, “il paladino” della libertà in Rete ed un programma “anti-Microsoft”,”anti-industria”, un software “alternativo”.

Netscape è prodotto dal più grande colosso mediatico industriale mai esistito sulla faccia della Terra. Ma, visti i risultati dopo anni di lavoro, qualsiasi software house di Cincinnati con la metà di quei mezzi e quei soldi avrebbe potuto fare di meglio (Opera insegna).

Dov’è sostanzialmente il problema?
Nella compatibilità, negli standard, nella velocità… Il problema è che Netscape 6 è imbarazzante come un parente sboccato che arriva all’improvviso durante un pranzo di lavoro, è ingombrante e lento come una 126 che si vuol mettere a marciare nel bel mezzo delle due corsie dell’autostrada. Netscape 6 è un tradimento e come tale è stato sentito dai molti che in queste ore hanno scaricato (alcuni a fatica) i 20, 27 mega per l’installazione (ma non dovevano essere 6?).

Lo standard, volendo o non volendo, ora è Explorer (sia su Windows che su MacOs) e Outlook Express. Programmi usati dalla maggior parte dei navigatori, e non sto qui a dibattere per quale motivo, ma che innegabilmente funzionano e seppur con molte pecche, sicurezza in primis, ogni giorno muovono la rete, muovono il traffico web ed email del Mondo. Per questo, e solo per questo, è inevitabile che quelli ormai siano gli standard (così come Flash è ormai uno standard per l’animazione on line, uno standard creato dalla diffusione e non da qualche organismo internazionale).

Microsoft Internet Explorer e Outlook sono standard per la velocità, per la semplicità… Questa è la pietra di paragone con la quale Netscape 6 deve confrontarsi, giusto? Bene, è terribile ammetterlo, ma immagino le casse di spumante che sono state stappate ieri sera a Redmond, nel quartier generale Microsoft, nell’ilarità di tutti.


Netscape 6 è una presa in giro, adesso come adesso, e se la suite che da ieri viene distribuita doveva mettere paura a qualcuno… Forse questo qualcuno è la coscienza degli sviluppatori che ci hanno lavorato (per 32 mesi!) e che da ieri, immagino, non dormiranno mai più sonni tranquilli.

Netscape 6 è inutilizzabile, sul mio Celeron 633 (con 256 mega di Ram, W98) è lento, di una lentezza irritante. Scorrendo i messaggi della posta, leggendo l’anteprima, impiega più di un secondo per visualizzarla. 60 messaggi = un minuto perso. Per aprire una nuova finestra del browser, idem, per la maggiorparte dell enromali operazioni, idem. Con centinaia di messaggi al giorno (mailing list, posta privata) e centinaia di pagine web visitate alla fine della giornata avrò perso un ora del mio tempo e del mio lavoro perché Aol e TimeWarner hanno pagato poco dei programmatori o hanno pagato troppo degli incompetenti.

Patch? Toppe? Ma allora dov’è la differenza con Explorer? Tanto vale tenersi i suoi buchi, se non altro ci passa l’aria, mentre nel lento navigar nella melassa di Netscape non riesco a respirare.

Lo standard è un altro, lo standard è veloce… A me non interessa sapere se questo avviene perché l’integrazione con Windows facilita l’uno e penalizza l’altro. Quello che non capisco è perché per mesi e mesi ci hanno raccontato balle sul gran motore Gecko che a quanto pare va a dieci all’ora in un mondo dove lo standard va a 100.

Ma su che computer, su che sistemi l’hanno provato?

Su MacOs, Linux e Windows no di certo, altrimenti avrebbero aspettato ancora qualche mese per svegliare il Gecko che dorme. Forse la versione giapponese per BeOs sarà veloce. Se qualcuno ne ha notizia mi invii una mail (cercherò di aprirla con Netscape 6 se non crasha).

Perché sì, si inchioda, si chiude all’improvviso, scompare dal desktop. Ancora? Si ancora…

Un crash circa ogni mezz’ora, evidentemente era sotto stress (cancellando email, visualizzando Libero.it? operazioni incredibilmente complesse, mi rendo conto, per una suite del genere!). Il mio Norton CrashGuard metteva al primo posto Netscape 4.74 nella classifica dei programmi che si bloccano (al secondo posto Outlook, ma il rapporto era 20 a 6). Ho l’impressione che Netscape 6, almeno in questo caso, vincerà.

Diciamo dunque che farò a meno ancora di utilizzarlo, ma non posso far finta di sapere che esiste, purtroppo, e dovrò tenerne conto quando progetterò e costruirò pagine per Internet. Se chi sviluppa siti fino ad oggi aveva il problema della visualizzazione su Netscape, da oggi ce ne ha un altro. La visualizzazione su Netscape 6.

Dal punto di vista della corretta visualizzazione delle pagine Web, stendere un grosso e pesante velo pietoso è la cosa migliore da fare, per ora. Per chiunque crea siti per diletto o lavoro Netscape 6 è una delle più grosse mazzate sul capo degli ultimi anni, unita al fatto che le aspettative di un browser finalmente sicuro e fedele agli standard è stata ampiamente delusa.

Immagino che presto compariranno di nuovo bollini come “questo sito NON si vede bene con Netscape 6”, per sottolineare che qualsiasi altro browser (Netscape 4 compreso) lo visualizza meglio.

Che poi la verità sul rispetto degli standard sia un’altra, come ben evidenziato dalle tabelle fornite da Netscape, non serve a risolvere il problema. Se Netscape, con la sua minoritaria quota di mercato, li rispetta tutti pedissequamente mentre l’altro 85 per cento ne impone di nuovi, il risultato è che centinaia di programmi di Web authoring dovranno tenerne conto in futuro.

E magari Netscape un giorno detterà legge e si dirà che era l’unico “che già dalla versione 6 rispetta tutti i dettami di W3C”. E compagnia bella. Oh come vorrei poterne parlare al passato mentre invece si posiziona ora come una macchia opaca sul nostro futuro.


Chissà… Magari ora finalmente vediamo il Web come non l’abbiamo mai visto, e tutto ciò che non quadra in realtà si vede bene con Explorer perché? è Explorer (brutto! brutto e cattivo) che finora non ha mai rispettato gli standard.

Peccato, perché alcune funzioni (MySidebar) sono utili e promettenti anche per i Webmaster. Creare una MysideBar è semplicissimo (basta creare una pagina Web con certe dimensioni ed inserire un certo Javascript, seguendo le istruzioni riportate sul sito di Netscape.com). Ma, ora come ora, mi vergognerei di inserire su un sito una simile jattura (o consigliare di usare un programma lumacoso e enorme, mangia risorse e instabile, come Netscape 6).

Non rimane che affidarsi all’Open Source. Forse da lì, su questa base zoppicante, qualcuno (speriamo in tempi più brevi) costruirà un giorno qualcosa di meno imbarazzante.

E ‘ una preghiera che viene dal cuore, dal cuore di chi dal 1996, dalla prima navigazione sul Web, ha sempre usato Netscape e continua ad usarlo.

Preghierina della sera all’Open Source e a Mozilla.org:

Open Source, salvaci tu
dacci un browser veloce, stabile e schietto
dacci la possibilità di avere le skin
ma che anche il corpo sia degno di questo nome

dacci un browser alternativo
che vada almeno alla stessa velocità
di quell’altro là

dacci un sistema sicuro,
che non si pianti sennò
mi perdo anche le password.

Mozilla sputa fuoco ancora
ma fallo presto
perché con Outlook non resisto.

Perdona i webmaster che fanno i siti per Explorer
Fai in modo che si vedano bene anche su Netscape.

Non tradire le speranze.
Zittisci le concorrenze.

Open.

Luca Schiavoni

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Pubblicato il 16 nov 2000
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