Neutralità della Rete a rischio

Neutralità della Rete a rischio

Il parlamento degli Stati Uniti respinge tutti gli emendamenti-chiave contenuti nella bozza della nuova legge sulle TLC: la riforma procede verso l'approvazione definitiva senza alcuna tutela del principio di neutralità
Il parlamento degli Stati Uniti respinge tutti gli emendamenti-chiave contenuti nella bozza della nuova legge sulle TLC: la riforma procede verso l'approvazione definitiva senza alcuna tutela del principio di neutralità


Washington (USA) – Colpo di scena nel dibattito istituzionale sul futuro di Internet in corso negli Stati Uniti: la commissione parlamentare per le attività produttive ha respinto definitivamente l’ ultima bozza legislativa sulla riforma delle telecomunicazioni , che aveva fatto sperare i sostenitori del principio di neutralità della Rete in un futuro senza Internet a due velocità .

Decade così l’ipotesi di multe salatissime per tutti gli ISP che non garantiranno parità di trattamento ai fornitori di servizi, come ad esempio Skype o Google , rispettivamente attivi nel campo della telefonia VoIP e del cosiddetto ” content providing “.

La proposta di legge, connotata da una vena antineutralità , avanza quindi a gonfie vele verso la votazione definitiva , prevista per la fine di aprile. “Un giorno particolarmente buono per le compagnie telefoniche”, commentano gli osservatori del quotidiano Red Herring .

Il panorama politico ed economico degli Stati Uniti, cuore dello scenario informatico internazionale, è adesso più diviso che mai. Da una parte si sta creando un fronte istituzionale totalmente avverso ad ogni tipo di regolamentazione della telecomunicazione digitale e che invoca principi neoliberisti per difendere il diritto degli ISP ad offrire differenti velocità di connessione online in rapporto al tipo di servizio richiesto, secondo uno specifico tariffario ancora tutto da definire (c’è chi parla del modello pay-per-play ).

Sull’altra sponda del burrone ci sono molte associazioni, capeggiate dal Center for Public Knowledge , scese in campo dopo l’ appello dei giganti del software affinché i legislatori statunitensi evitino “l’orrore di una Rete senza neutralità”, come ha ricordato anche il padre del web, Berners-Lee.

Alcuni parlamentari statunitensi, come il repubblicano Ed Markey, hanno commentato con toni apocalittici: “Qui stiamo per prendere una decisione che cambierà per sempre la storia di tutta Internet, dobbiamo tutti capire che la questione è degna della massima attenzione”.

Tommaso Lombardi

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Pubblicato il
7 apr 2006
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