New York, la patente sa di RFID

New York, la patente sa di RFID

Le nuove licenze di guida dotate di radiochip possono sostituire anche il passaporto. Ma non sono obbligatorie
Le nuove licenze di guida dotate di radiochip possono sostituire anche il passaporto. Ma non sono obbligatorie

Lo stato di New York ha iniziato la distribuzione di patenti avanzate : le nuove licenze di guida sono dotate di un chip RFID che permette di identificare semplicemente e comodamente qualsiasi cittadino.

una patente evoluta Nessun dato personale viene immagazzinato o trasmesso dai lettori abilitati alla ricognizione: la patente trasmette solo un codice ID sufficiente per il riconoscimento. Le nuove patenti sono lo step successivo a quello che ha visto lo stato americano candidarsi come secondo in assoluto ad offrire l’identificazione digitale. La patente evoluta può anche essere un valido complemento per i controlli di frontiera. Ciò è però valido solo per il continente americano: i passeggeri in arrivo da altre zone del Mondo dovranno comunque presentare il proprio passaporto cartaceo evoluto .

Per promuovere il nuovo sistema lo stato ha imposto una maggiorazione di 30 dollari sui 50 che servono per ottenere una patente normale. Va comunque specificato che – al momento – il passaggio alla nuova patente è facoltativo: gli utenti potranno scegliere di continuare ad usare la normale licenza di guida, che non sostituisce il passaporto.

La linea morbida adottata dai promotori del nuovo documento risiede in parte nella mancanza di fiducia da parte degli utenti in materia di chip radio. In seguito ad alcuni episodi legati alla vulnerabilità di applicazioni RFID , l’immaginario collettivo li ha etichettati come insicuri, bucabili e quindi non raccomandabili.

Resta da vedere quale sarà l’approccio futuro alla questione: se testata a dovere ed implementata, tale tecnologia può fornire un valido contributo in materia di sicurezza. Di sicuro si deve lavorare molto sul fronte della privacy: tale sistema può risultare comunque invasivo. A tal punto che c’è anche chi pensa di proteggersi costruendosi un portafogli a prova di RFID. Su questo sito , uno dei molti dedicati alla questione, è spiegato il procedimento per rendere il proprio portafogli praticamente inaccessibile: “Con la proliferazione di device RFID e tutto ciò che ne consegue per la privacy, sembra più che mai opportuno costruire il portafogli blocca RFID” scrive Dustin Kirk, designer e autore dell’esperimento.

Vincenzo Gentile

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Pubblicato il
19 set 2008
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