News At Seven: giornalismo ex machina

News At Seven: giornalismo ex machina

Lanciato da un gruppo di ricerca della Northwestern University un servizio di video news completamente automatizzato. Le informazioni sono tratte dalla Rete, riformulate, e presentate da un avatar tridimensionale
Lanciato da un gruppo di ricerca della Northwestern University un servizio di video news completamente automatizzato. Le informazioni sono tratte dalla Rete, riformulate, e presentate da un avatar tridimensionale

Immersa nello studio virtuale di News At Seven, un sistema di video news completamente automatizzato, Alyx Vance , con tono spigliato ma vagamente meccanico, presenta le notizie. Alle sue spalle un grande schermo sul quale scorrono video e immagini. La nerboruta anchorwoman, un vistoso cinturone alla vita, deve ancora abituarsi alla nuova professione. Il suo sguardo è attratto da qualcosa che si muove nell’ombra. Si scusa con gli spettatori, estrae un’arma futuristica e spara due colpi precisi. Era solo uno insettoide riemerso da Half Life 2 .

News At Seven è un servizio ancora in corso d’opera, di cui si sta occupando negli States la Northwestern University , con il sostegno della National Science Foundation . News At Seven è in grado di raccogliere notizie attingendo ai feed, le sa analizzare, costruisce una storia adatta ad essere presentata come fosse in un telegiornale, e la correda con video e immagini tratti da Flickr e YouTube. Creato il testo del pezzo, usando i dovuti accorgimenti volti a fluidificare il discorso, il sistema lo presenta al pubblico sfruttando il motore grafico del videogioco della Valve Software e lo sintetizza con un sistema di conversione text to speech , capace di riprodurre intonazioni ed espressività .

Per ora si sono costruiti in via sperimentale dei brevi notiziari , che includono news dagli USA, notizie di portata internazionale e di costume: entro la fine dell’anno il gruppo di ricerca della Northwestern University prevede di svilupparne un’edizione giornaliera.

Il social networking è un importante valutatore di notizie, i blogger spesso assurgono al ruolo di citizen journalist , la blogosfera aggrega e sfoltisce le notizie, alimenta quelle interessanti e consegna all’oblio quelle di poco conto. Per questo motivo News At Seven include anche approfondimenti tratti dalla blogosfera (non ci viene rivelato, però, se un occhio umano opera un opportuno controllo sulle fonti).

La folksonomy , la categorizzazione collaborativa degli argomenti, rende meno arduo il compito di filtraggio dell’informazione da parte del programma, che attinge a fonti quali Technorati e Google Blog Search . Le caratteristiche degli avatar che riferiranno le notizie tratte da queste fonti meno ufficiali, ma spesso non meno autorevoli, si avvicineranno il più possibile a quelle del blogger e la notizia verrà presentata con il pathos che merita.

Èinoltre in previsione la possibilità di personalizzare le notizie , spiega Kristian Hammond , professore di ingegneria elettrica e informatica alla Northwestern University. In base alle parole chiave, alle categorie che l’utente selezionerà, il programma si concentrerà su determinati feed e blog per individuare le notizie di interesse dell’utente, renderà personalizzata e colloquiale le presentazione, che potrà essere distribuita on demand. Il team di ricerca della Northwest University non è nuovo a questi progetti di riconoscimento, aggregazione e costruzione di notizie. Buzz , ad esempio, si colloca a cavallo tra un’installazione dal sentore artistico e un teatro virtuale, con attori di pixel. Battendo a tappeto i blog, Buzz individua delle storie raccontate dai blogger; attraverso il riconoscimento della sintassi, del lessico, di frasi ricorrenti, classifica i sentimenti espressi nei post e assegna all’ avatar -attore il monologo, che viene recitato con espressività.

Meno raffinato in quanto a tecnologie di presentazione, in un ambito strategicamente rischioso come quello finanziario, è già stato sviluppato un generatore di notizie. Il servizio di aggregazione e riformulazione di notizie è stato presentato a marzo 2006 da Thomson Financial , un information provider statunitense. In tre decimi di secondo è capace di costruire una notizia proveniente dai mercati finanziari, pronta per essere rilasciata.

Le esperienze in ambito di notizie date da anchorman virtuali, invece, risalgono addirittura al 2000. Ananova , una media company inglese affiliata a Orange, aveva tentato di sviluppare un sistema di notizie customizzate lette per gli utenti da un avatar . Si era creato un programma standard giornaliero, composto da notizie scelte da web crawler e vagliate da una cinquantina di giornalisti. Le porzioni più ambiziose del progetto sono però state abbandonate, non prima di essere stato lanciato su piattaforma mobile: le notizie, sintetizzate da un sistema text to speech , seguivano letteralmente l’utente, grazie alla possibilità di essere ascoltate in qualsiasi momento da un telefono cellulare.

Quella offerta dalla piattaforma mobile, potrebbe rappresentare un’opportunità anche per News At Seven, se decidesse di distribuire, ad esempio, il servizio di news in streaming.

I servizi di news personalizzabili potrebbero rappresentare il giornalismo del futuro , data la mole di informazione che brulica nel mondo, e data l’umana limitatezza delle risorse attentive, che spinge sempre sull’orlo dell’ overload informativo.
Probabilmente News At Seven non ruberà pubblico alla tv, ma il suo sistema di information retrieval e di composizione di notizie potrebbe semplificare, o forse, temono in molti, sottrarre il lavoro ai giornalisti.
Affilate le armi, redattori, la caccia a zombie e insettoidi potrebbe essere un ambito in cui riciclarsi.

Gaia Bottà

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Pubblicato il
27 ott 2006
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