È stata condannata a 22 mesi di prigione , accusata di associazionismo criminoso e violazione ripetuta del diritto d’autore. Hana Beshara è l’ultimo admin di NinjaVideo a capitolare davanti al giudice nello stato della Virginia. In lacrime, la Regina Phara – questo il suo soprannome online – ha ammesso le proprie colpe dopo aver provato a battagliare su YouTube .
Quasi trentenne, Beshara dovrà successivamente scontare 2 anni in libertà vigilata, condannata inoltre a 500 ore di servizi sociali. Pare che l’ admin – volto pubblico della piattaforma di streaming finita nel mirino dell’industria cinematografica – abbia chiesto un programma di riabilitazione dalla droga.
Stando ai numeri snocciolati dall’accusa, il sito NinjaVideo avrebbe fruttato ai suoi responsabili un totale di 500mila dollari in entrate pubblicitarie . Beshara dovrà ora restituire circa 200mila dollari trattenuti personalmente, non alle autorità di Washington bensì ai vertici della Motion Picture Association of America (MPAA).
La condanna della ragazza è però risultata più morbida rispetto a quelle che attendono altri 4 admin legati al sito di streaming. Joshua Evans e soci dovrebbero scontare 5 anni di prigione a testa , già condannati per gli stessi capi d’accusa che hanno portato alla più recente sentenza per la Regina di NinjaVideo.
Mauro Vecchio
-
Codice di dominio pubblico?
Mi chiedo semplicemente perchè la redazione ha detto la verità fino ad un certo punto:è vero che allo stato attuale ci sono potenziali problemi di sicurezza (magari non per utenti consumer, ma forse per quelli business sì) perchè l'avere il codice, o anche solo segmenti di esso, può aiutare malintenzionati a trovare bug nel software.Ma è anche vero che più occhi hanno la possibilità di controllare il codice, più sono le probabilità che le potenziali falle dei software vengano risolte. Essendo codice pubblico (ormai è così, e mezzo mondo hacker ci avrà messo le mani sopra!) symantec sarà interessata a chiudere il prima possibile le falle in modo che non siano sfruttabili. Quindi, con il codice di dominio pubblico le falle vengono trovate prima e ne guadagna la sicurezza dell'utente, il software avrà una qualità migliore e ne guadagna la ditta.Riassumendo, nell'immediato è vero che l'avere il codice sorgente "violato" è un potenziale problema per la sicurezza. Ma questo solo perchè la situazione di partenza è il closed source policy dell'azienda: IL CODICE APERTO NON È INSICURO PER DEFINIZIONE!E ribadisco, se symantec rendesse pubblico e chiedesse un bug hunting probabilmente risolverebbe i suoi problemi prima e meglio... io la penso così. Mi dispiace che la redazione abbia dato un taglio all'articolo che potrebbe far pensare che avere in generale codice aperto è potenzialmente pericoloso per la sicurezza!belzeRe: Codice di dominio pubblico?
- Scritto da: belze Mi dispiace che la redazione abbia> dato un taglio all'articolo che potrebbe far> pensare che avere in generale codice aperto è> potenzialmente pericoloso per la> sicurezza!capisco il tuo proselitismo per l'Open source quindi per il codice open ma impara a discernere che codice Open per un antivirus non e' buono come vorresti far credere per i motivi di cui sopra a differenza di un software come il browser web etc..l'antivirus e' un software che deve difendere dal malware derivante da bug di sicurezza sui software terzi .non puo' permettersi anche lui di avere bug di sicurezza solo perche' qualcuno glieli scova avendo in mano il codice sorgente..anche se poi dopo venissero tappati l'AV non si puo' permettere una cosa del generepensate prima di scrivere che non potete fare di tutta l'erba un fascio come fate sempreFiberRe: Codice di dominio pubblico?
- Scritto da: Fiber> > pensate prima di scrivere che non potete fare di> tutta l'erba un fascio come fate> sempreSOLO WINDOWS HA I VIRUS.SOLO WINDOWS HA GLI ANTIVIRUS.RASSEGNATI.[img]http://www.albanesi.it/Notizie/Imma/farmaci_antiacido.jpg[/img]panda rossaRe: Codice di dominio pubblico?
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: Fiber> > > > > pensate prima di scrivere che non potete> fare> di> > tutta l'erba un fascio come fate> > sempre> > SOLO WINDOWS HA I VIRUS.> SOLO WINDOWS HA GLI ANTIVIRUS.> RASSEGNATI.> > [img]http://www.albanesi.it/Notizie/Imma/farmaci_aperche' <b> una distro </b> Linus da 20 anni lato client non ha nemmeno uno 0,3% di share mondiale e non se la caca NESSUNOrassegnati a non vederla usare mai da nessuno ...cosi' come devi rassegnarti a vedere la fine che sta facendo a livello malware il derivato Linus Android (quindi in teoria super sicuro stando alle fesserie che sparate da una vita ) <b> causa la sua diffusione </b> e quindi interesse e tornaconto monetario sul malware dei cyber criminali insomma svegliati e cerca d'imparare qualcosa invece di passare la vita come anche le feste di Natale ,Capodanno e l'Epifania su PI a fare la tua solita parte da piccolo fan di 15 anni (rotfl)FiberRe: Codice di dominio pubblico?
E questi a cosa servono ? A spillarvi soldi inutilmente ? https://market.android.com/search?q=antivirus&c=apps&price=2RASSEGNATIaphex twinRe: Codice di dominio pubblico?
- Scritto da: Fiber> - Scritto da: belze> Mi dispiace che la redazione abbia> > dato un taglio all'articolo che potrebbe far> > pensare che avere in generale codice aperto è> > potenzialmente pericoloso per la> > sicurezza!> capisco il tuo proselitismo per l'Open source> quindi per il codice open ma impara a discernere> che codice Open per un antivirus non e' buono> come vorresti far credere per i motivi di cui> sopra a differenza di un software come il browser> web> etc..Se scrivi "per i motivi di cui sopra" e non vi sono traccia di motivazioni a parte quelle del tuo interlocutore, semplicemente gli stai dando ragione.MaestrinaSpiegazione su finale articolo
CiaoQualcuno sa darmi qualche spiegazione o qualche riferimento sul passo finale dell'articolo?"... ma anche e soprattutto sul più che probabile obbligo per le società produttrici di antivirus e antimalware di condividere il proprio codice sorgente con i governi dei paesi in cui intendono fare business."Non avevo mai sentito parlare di un tale obbligo o forse è una regola che esiste "fra le righe" e non è formalmente ratificata? Soprattutto vale anche per l'Italia? GrazieMario A.Mario A.Re: Spiegazione su finale articolo
- Scritto da: Mario A.> Ciao> > Qualcuno sa darmi qualche spiegazione o qualche> riferimento sul passo finale> dell'articolo?> > "... ma anche e soprattutto sul più che probabile> obbligo per le società produttrici di antivirus e> antimalware di condividere il proprio codice> sorgente con i governi dei paesi in cui intendono> fare> business."> > Non avevo mai sentito parlare di un tale obbligo> o forse è una regola che esiste "fra le righe" e> non è formalmente ratificata?Se c'è scritto "probabile" vuol dire che non è certo al 100%> Soprattutto vale anche per l'Italia?Non credo...sentinelGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiMauro Vecchio 10 01 2012
Ti potrebbe interessare