Nintendo Revolution la console meno costosa?

Nintendo Revolution la console meno costosa?

Avrà un prezzo al di sotto dei 300 dollari la nuova console della grande N ma con il sacrificio del supporto HDTV
Avrà un prezzo al di sotto dei 300 dollari la nuova console della grande N ma con il sacrificio del supporto HDTV


Tokyo (Giappone) – Nella guerra tra console Nintendo bussa alla porta con una piccola indiscrezione: la prossima Revolution costerà meno di 300 dollari . Effettivamente quello che si aspettava il grande pubblico erano maggiori ragguagli sulle sue caratteristiche tecniche e magari novità sul funzionamento del nuovo e curioso dispositivo di controllo . Purtroppo nulla di tutto questo. Dalla bocca di Satoru Iwata, presidente dell’azienda giapponese, è trapelato soltanto il possibile prezzo della macchina.

Indiscrezioni sul prezzo della console giravano in rete già da molto tempo. Alcune, alquanto ridicole, avrebbero ipotizzato un budget di 99 dollari per portarsi a casa la nuova console di Nintendo. Altre ancora, sempre più insistenti in questi giorni, rivelano la possibilità di trovare la game-station sugli scaffali ad un prezzo di circa 200 – 250 dollari. Tra le versioni contrastanti vi è soltanto la sicurezza che Revolution costerà meno della PS3 e del modello base dell’ Xbox 360 . La differenza di prezzo è stata resa possibile, spiega lo stesso Iwata, dalla mancata integrazione di un comparto video capace di supportare l’alta definizione . Infatti, studi compiuti dall’azienda giapponese hanno dimostrato che la penetrazione dei monitor HDTV non sarà particolarmente alta nel primo periodo. Queste dichiarazioni si scontrano però con gli studi effettuati da Microsoft che prevedono un boom di vendite di televisori ad elevata risoluzione entro il prossimo anno.

La scelta di non supportare l’HDTV, stando a quanto dichiarato dall’azienda giapponese, gioverà anche ai consumatori. Infatti, lo sviluppo di giochi che non siano in alta definizione è decisamente inferiore rispetto a quello delle console concorrenti e questo si ripercuoterà sul mercato con titoli più economici .

Se i pochi dettagli forniti fino a questo momento infastidiscono da un lato gli utenti più golosi di novità, spaventano dall’altro i due big, Sony e Microsoft che sperano di giocarsi la partita finale senza un fastidioso concorrente che potrebbe rubare significative quote di mercato.
Effettivamente questo sarebbe un caso abbastanza remoto: Nintendo da tempo guida le classifiche di vendita delle console portatili ma non brilla nel mercato di quelle domestiche. Non essendo mai corsa dietro alle prestazioni, ma avendo cercato di raggiungere una migliore giocabilità dei suoi titoli, la grande N si è ritagliata col passare degli anni un proprio mercato esclusivo , un po’ elitario e decisamente di nicchia dal quale non vuole (e forse non le riesce) uscirne.

Dario Panzeri

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Pubblicato il 10 gen 2006
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