No, lì l'ADSL non arriverà

No, lì l'ADSL non arriverà

Un aspirante utente broad band del frusinate diffonde una lettera aperta al presidente del Consiglio, a Telecom, al presidente della Regione Lazio, a quello della provincia di Frosinone, al sindaco di Ausonia e ad altri ancora
Un aspirante utente broad band del frusinate diffonde una lettera aperta al presidente del Consiglio, a Telecom, al presidente della Regione Lazio, a quello della provincia di Frosinone, al sindaco di Ausonia e ad altri ancora

Roma – Caro Presidente Romano Prodi, le scrive un cittadino dello Stato italiano.
Mi conceda questa definizione almeno in questa lettera, perché poi nei fatti non lo sono affatto, o meglio lo sono per le tasse, le imposte, le bollette, insomma per tutti i doveri che il nostro amato paese ci impone a rispettare.

Sono anni che combatto come Don Chisciotte con il suo Ronzinante contro i mulini a vento Telecom e le amministrazioni tutte, dalle quali ho trovato solo rassegnazione, da quei tutti, amministratori comunali e regionali compresi, che mi aspetto che dovrebbero essere i primi a incentivarci nello sviluppo politico e sociale.

Lo sviluppo sociale, bellissima parola sentita in continuazione nei Vostri discorsi politici al momento dell’elezioni, e sempre attuale nei Vostri dibattiti, ma in realtà dove sta?

Io sono un cittadino di un piccolo paese di nome SELVACAVA frazione del Comune di AUSONIA (FR), ho investito di più di quello che avevo, in questo bellissimo posto immerso nel verde, ma mi creda vi è solo quello. VERDE. Dove
l’obbiettivo primario dovrebbe essere lo sviluppo per evitare che tutti vadano via da qui.

Mi creda tra qualche anno qui si cercherà di fermare la desertificazione e così oltre l’emarginazione saremo ancora più vicino ai paesi del terzo mondo. Qui un cittadino deve essere parte della società con le stesse potenzialità e pari diritti di tutti i cittadini italiani, nei fatti concreti non lo è affatto, anzi siamo esclusi dalle cose più banali come la linea telefonica veloce.

A SELVACAVA SIAMO ESCLUSI DAL MONDO DELLA RETE!!!!!!!

Sono anni che effettuo continue telefonate alla Telecom per chiedere i tempi di attivazione della linea veloce ADSL, in molti casi mi hanno risposto che non arriverà mai, cosa significa che sono considerato un cittadino di serie B?

Io non lo sono affatto anzi mi sento molto superiore a quelli di A, con ambizioni molto alte che potranno portare lo sviluppo economico nel territorio limitrofo, ma come faccio se non me ne viene data la possibilità e i mezzi per attuarle.

In questo bellissimo posto dove abito, per i giovani miei coetanei non ci sono sbocchi lavorativi o altro. Ma secondo lei in un bel posto come questo vicinissimo al mare e alla storia di Montecassino e a tutti i paesi satelliti, un percorso turistico con magari degli agriturismi e altre strutture turistiche in questo punto di passaggio non è l’ideale?

Ma come faranno i gestori delle varie attività a pubblicizzare la propria attività in tutto il mondo senza un sito WEB?

In questo posto non abbiamo la libertà di pensiero e comunicazione, siamo costretti a utilizzare internet a “scartamento ridotto”, non possiamo, oppure abbiamo tempi lunghissimi, leggere la posta, acquistare un libro, leggere l’home page di un quotidiano, senza parlare di una serie di operazioni che sono si possibili, ma la cui comodità d’uso è veramente scarsa: si tratta dello scaricamento dei file, come programmi e canzoni, ma anche antivirus e aggiornamenti software utili per la sicurezza dei propri dati.
Senza parlare delle operazioni impossibili come il peer to peer, il Voip, e videogiochi online che sono impensabili a causa della lentezza e scarsa fluidità, e che avrebbero comunque dei costi improponibili. Internet veloce, web Tv, tariffe flat a prezzi stracciati, offerte integrate Internet e voce, per noi è soltanto rumore e utopia.

Si metta nei miei panni e degli altri abitanti quando si sentono continue pubblicità dei provider senza poter aderire alle loro offerte, perché l’ADSL, il mezzo più comune per accedere a tutti questi servizi a noi non arriva.
SIAMO TUTTI NEL DIVARIO DIGITALE. La banda larga è considerata a livello mondiale un requisito essenziale per garantire lo sviluppo economico di un Paese.

Le faccio allora una domanda presidente:
– Considerando che più passeranno gli anni e più lo sarà come mai allora non ammodernare la rete una volta per tutte?

Alla domanda Voglio risposte concrete, porti l’ADSL nel mio paese.
Solleciti le autorità del posto competenti, Voi politici potete tutto, prenda esempio dei Suoi colleghi, sono sicuro che tutti i loro figli hanno la linea veloce, solo perché residenti in quel posto, anche se paesi molto più piccoli del mio, ma va bene ugualmente almeno li avete salvati dall’isolamento.

Nell’attesa di iniziare uno sciopero della sete e poi della fame fiducioso la ringrazio.

Gabriele Cardillo La Vammana

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Pubblicato il
24 ott 2007
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