Nokia alla guerra delle batterie

Nokia alla guerra delle batterie

Il colosso finlandese ha sottovalutato l'allarme generato nei consumatori dall'esplosione di alcuni suoi telefonini e cerca di correre ai ripari. Ai test di AltroConsumo Nokia replica: facciamone altri
Il colosso finlandese ha sottovalutato l'allarme generato nei consumatori dall'esplosione di alcuni suoi telefonini e cerca di correre ai ripari. Ai test di AltroConsumo Nokia replica: facciamone altri


Roma – Non sarà facile per Nokia, il maggiore tra i costruttori di cellulari, mettere a tacere sospetti, accuse e preoccupazioni indotti in queste settimane dalle ripetute esplosioni di alcuni suoi telefonini in diversi paesi. Accuse che sono state circostanziate dall’associazione italiana AltroConsumo e che non collimano con la versione che Nokia dà delle esplosioni.

Dopo aver dichiarato che non è vero che le batterie a rischio sono solo ricambi non originali, AltroConsumo ha rilanciato con forza, chiedendo che sia resa pubblica la lista completa dei modelli con numero di lotto delle batterie senza sistema di sicurezza, il sistema che impedisce i cortocircuiti che sarebbero alla base delle esplosioni. Secondo AltroConsumo le batterie senza sistema di sicurezza sarebbero: Nokia BMC-3, Nokia BML-3, Nokia BLC-2.

Fin qui, a chiedere una indagine trasparente a Nokia per la serie di incidenti che ha allarmato tanti, erano stati soltanto i consumatori olandesi di Consumentenbond ma ora dopo i test di AltroConsumo, realizzati insieme al gruppo belga Test-Achats, la polemica monta e Nokia deve correre ai ripari.

L’azienda ha così ribadito che le esplosioni sono causate da batterie non originali e per dimostrarlo ha dichiarato di voler dare maggiore pubblicità alla dura battaglia contro la contraffazione di questi dispositivi. Il colosso finlandese ha annunciato che solo nel 2003 sono state sequestrate e distrutte più di cinque milioni di batterie contraffatte e, dunque, potenzialmente a rischio.

Allo stesso tempo Nokia ha avvertito i consumatori di non cedere alle sirene dei pirati e di non acquistare batterie che costano troppo poco, spesso fino a dieci volte meno di quelle originali. Secondo Janne Jormalainen di Nokia Mobile Phones, “la sicurezza dei clienti è la prima preoccupazione”. “Riteniamo – ha detto – che i consumatori siano stati spinti colpevolmente all’acquisto di batterie poco sicure e di cattiva qualità”.

Per riuscire nell’intento di placare le preoccupazioni, Nokia ha annunciato che tanto l’associazione italiana quanto il gruppo belga hanno accettato di condurre nuovi test indipendenti sulle batterie originali che, secondo l’azienda, consentiranno di dimostrare la veridicità di quanto sostenuto da Nokia. Silvia Bollani, responsabile dei test effettuati da AltroConsumo, aveva dichiarato nei giorni scorsi di avere “foto di batterie bruciate” e che “siamo sicuri dei nostri risultati e di aver testato decine di batterie originali, alcune delle quali facevano parte di una confezione originale con telefonino Nokia”.

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Pubblicato il 17 nov 2003
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