Nokia azzanna il mercato con un Barracuda

Nokia azzanna il mercato con un Barracuda

Sono sette i nuovi cellulari entry-level che il produttore finlandese lancerà sui mercati di tutto il mondo, con l'obiettivo di conquistare i paesi in via di sviluppo
Sono sette i nuovi cellulari entry-level che il produttore finlandese lancerà sui mercati di tutto il mondo, con l'obiettivo di conquistare i paesi in via di sviluppo

Helsinki – Si chiama minacciosamente Barracuda il nuovo telefono cellulare presentato da Nokia insieme ad altri sei modelli “di fascia bassa”, una gamma low-cost con cui il colosso finlandese intende evidentemente attaccare i mercati emergenti e fare un sol boccone della concorrenza.

Identificato dalla sigla 2630, il Barracuda (vedi foto) è un apparecchio molto sottile (lo spessore è di 9,9 mm) e sembra quindi segnare l’ingresso, da parte di Nokia, nel settore di mercato dei telefonini con design ultrapiatto.

Il nuovo dispositivo Terminale Dualband, sfoggia un display TFT da 128×160 pixel a 65mila colori ed è dotato di fotocamera VGA, radio FM, supporto SMS/MMS, connettività Bluetooth, suonerie MP3 e client e-mail. Nokia dichiara un’autonomia massima di 320 ore in standby e 6 in conversazione.

Il Barracuda dovrebbe essere presentato sui mercati ad un prezzo non superiore ai 100 euro.

Ma anche gli altri cellulari presentati non saranno venduti a caro prezzo: se il più performante e costoso è proprio il Barracuda, il più economico è il Nokia 1200, per il quale è previsto un prezzo di vendita di circa 40 euro. Tre “bivalve” e quattro “barrette”, che ovviamente non possono vantare connettività superveloci e tecnologie da urlo, ma possono rappresentare una valida e blasonata alternativa a prodotti economici utili a “cellularizzare” i mercati emergenti o a sedurre chi con un telefono vuole solo telefonare.

D.B.

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Pubblicato il
7 mag 2007
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