Roma – “In occasione del Natale io e il mio compagno abbiamo deciso di acquistare due telefoni cellulari Nokia 3310 al prezzo complessivo di lire 778.000. Tale prodotto è stato ampiamente pubblicizzato attraverso spot e cartelloni con lo slogan “su misura per te: design su misura – funzioni su misura – praticità su misura”.
Dopo l’acquisto dei due cellulari abbiamo aderito al Club Nokia acquistando la relativa card che dà il diritto di avvalersi di una “gamma esclusiva di servizi che aggiungono valore” alla precedente iscrizione.
Informati del concorso promosso per le festività “vinci tu che vinco io” siamo tornati, in un secondo momento, al Nokia Point per partecipare al gioco e concorrere all’estrazione di uno slittino per la neve.
Purtroppo siamo stati informati del fatto che la promozione era rivolta esclusivamente a “coppie”, come effettivamente ho riscontrato dalla lettura del Regolamento.
Il dizionario Garzanti della Lingua Italiana definisce la “coppia” come “due persone, due animali o due cose uniti insieme per qualche scopo”. Appartiene, quindi, al concetto di coppia anche l’unione tra persone dello stesso sesso.
Dal gioco, quindi, sono state arbitrariamente escluse coppie omosessuali e coppie di amici.
Leggo nelle pagine del sito Internet della Nokia (www.club.nokia.it) che tra i suoi “valori” ci sono l’Individualità, la Qualità, la Libertà, la Tecnologia ed il Tocco Umano. “Non esistono due persone uguali: ognuno di noi ha qualcosa di unico e prezioso. Noi crediamo nell’individualità”, viene sostenuto nelle stesse pagine, “ecco perché i nostri telefoni sono progettati per consentirti di esprimere la tua personalità”. “Ognuno di noi dovrebbe essere libero di scegliere in che modo tenersi in contatto con la famiglia, con gli amici o con i colleghi”.
Io ed il mio compagno abbiamo voluto farlo attraverso un apparecchio cellulare della Nokia, ma dopo la discriminazione subita abbiamo deciso di denunciare pubblicamente quanto avvenuto.
Valori come l’individualità e la libertà non possono essere rivendicati solo a scopi pubblicitari, ma devono essere promossi concretamente e quotidianamente.
Ritengo grave e lesivo dell’autostima personale l’episodio sopraindicato e nell’attesa di un positivo riscontro da parte del Responsabile Relazioni con il Pubblico della Nokia S.P.A. ho deciso di informare l’opinione pubblica di quanto avvenuto.”
Mauro Cioffari
webmaster www.gayroma.it
In seconda pagina la replica di Nokia.
“Con riguardo alle voci circolate in questi giorni circa la presunta discriminazione nei confronti di individui o coppie omosessuali, Nokia Italia s.p.a. Nokia Mobile Phones intende chiarire che tali voci hanno preso corpo a seguito di uno spiacevole equivoco.
Infatti, il concorso denominato “Vinci tu che vinco io”, nell’ambito del quale si è verificato l’episodio in questione, è aperto a tutti coloro che acquistino un telefono Nokia e si associno al Club Nokia tra il 7 dicembre 2000 ed il 10 gennaio 2001, e che si presentino in coppia, senza alcun vincolo né di parentela né di altro genere, presso i Rivenditori Nokia autorizzati che aderiscono all’iniziativa.
Quanto sopra è desumibile tanto dal Piano Tecnico consegnato per l’approvazione al Ministero delle Finanze quanto dal regolamento disponibile presso i punti vendita dei Rivenditori Nokia autorizzati che aderiscono all’iniziativa.
L’equivoco in questione è nato dall’errata applicazione del regolamento da parte di un Rivenditore Nokia autorizzato. In ragione di quanto sopra, Nokia Italia s.p.a. Nokia Mobile Phones si scusa anche a nome del Rivenditore con i diretti interessati nonché con tutti coloro che, venuti a conoscenza dell’accaduto, si siano sentiti offesi o indignati.
Nokia coglie questa occasione per ribadire il rispetto per l’individuo fra i propri valori aziendali.”
Ufficio Relazioni con il Pubblico della Nokia Italia s.p.a