Nokia e lo smartphone flessibile

Nokia e lo smartphone flessibile

L'azienda finlandese pensa a display OLED per dispositivi pieghevoli. Da controllare con la torsione dello chassis e il tocco
L'azienda finlandese pensa a display OLED per dispositivi pieghevoli. Da controllare con la torsione dello chassis e il tocco

Si parla da anni di schermi OLED pieghevoli applicati a telefoni cellulari e console portatili, ma fino a questo momento nessuno ha ancora commercializzato su vasta scala dispositivi che è possibile accartocciare in tasca a piacimento, come un fazzoletto. Di recente anche Nokia è tornata sull’argomento con l’ennesimo concept.

Sfruttando la flessibilità di uno schermo OLED, il dispositivo Kinetic proposto da Nokia può piegarsi e deformarsi senza rompersi o distorcere l’immagine visualizzata. Dimensioni e forma fanno tornare alla mente la prima PSP Sony, ma in questo caso il display e anche sensibile al tocco.

La differenza con gli altri esperimenti visti fino ad ora è che il superpotere dei diodo organico ad emissione di luce viene utilizzato per un diverso approccio dei controlli multimediali. Il software che governa il Kinetic è infatti attento ad ogni minima torsione della struttura: ingrandisce e rimpicciolisce le foto della galleria se l’utente piega i bordi dello chassis verso l’interno o verso l’esterno.

Il prototipo visto al Nokia World permetteva anche di scorrere e avviare i contenuti torcendo le estremità del device in diverse direzioni. Ma le possibilità di controllo sono potenzialmente infinite. Secondo la compagine finlandese basta un normale processore di uno smartphone attuale per gestire il tutto, ma non è chiaro se anche questo Kinetic resterà un semplice esercizio di stile.

Roberto Pulito

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Pubblicato il
27 ott 2011
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