Roma – Un libro abbastanza diffuso ai tempi in cui iniziavo a lavorare in pubblicità (1988) ha un titolo decisamente rivelatore: “Don Giovanni o Pavlov? I due volti della comunicazione pubblicitaria”. Il libro era una buona divulgazione dell’applicazione dei principi della terapia strategica alla comunicazione pubblicitaria, e ritengo possa essere utile ancora adesso: a essere invecchiato male è il titolo, o meglio la metafora che lo sostiene.
Vent’anni fa si passava da una comunicazione pubblicitaria pavloviana, stimolo-reazione, a una comunicazione pubblicitaria seduttiva: far vedere il prodotto enne-milioni di volte non era più sufficiente, era necessario corteggiare il cliente, farlo sognare, farlo sentire desiderato. A vederlo in retrospettiva questo avvicinare la pubblicità a un dongiovanni sembra più che altro un’ammissione di colpa: troppo spesso in questi vent’anni noi clienti siamo stati sì sedotti, ma anche abbandonati. L’importante è vendere, l’importante è portarci a letto: la mattina dopo non solo non c’è nessuna telefonata, ma a volte non c’è neanche risposta se telefoniamo noi (o, se c’è, ha toni molto diversi dalle dolci paroline di quando ancora non avevamo ceduto).
Se questo è tollerabile – anche se solo per abitudine – per la comunicazione di massa, quando la seduzione avviene sui media digitali la delusione del giorno dopo è decisamente meno accettabile, qualunque sia l’equivalente del “firmi qui sulla riga tratteggiata”: un acquisto, un like, una registrazione o un contratto.
Chiamata da Webank a rispondere alla domanda “ma le aziende hanno davvero bisogno dei social media?”, non posso che rispondere con tutta semplicità che: sì, le aziende ne hanno davvero bisogno, ma non sempre se li possono permettere.
Le strade sono due: o le aziende rinunciano all’approccio seduttivo, e quindi sono capaci di convincerci e vendersi solo con la nuda e cruda qualità del prodotto o del servizio, oppure la piantino di fare i dongiovanni e imparino a coltivare davvero il quotidiano di una relazione, con alti e bassi, parole dolci e litigate, attenzione, pazienza e rispetto.
Questo vuol dire anche la ricerca della coerenza tra la personalità che usi per venderti e quella che metti in pratica nel quotidiano, pratica indispensabile soprattutto se sei una banca, una compagnia telefonica o un prodotto con cui i clienti dividono le giornate. Il rischio altrimenti è quello di finire come un seduttore che alla prova dei fatti si rivela assai poco dotato, con l’aggravante dello Share this .
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riveglio insolito senza "la Rete"
Ecco qui cosa pensono alcuni utenti nel momento in cui un giorno ci svegliassimo senza aver a disposizione "la rete"http://www.work4net.it/2008/09/un-risveglio-insolito.html -
Che fine ha fatto Cassandra ???
Come da oggetto.-
Re: Che fine ha fatto Cassandra ???
... è passato un mese dall'ultimo articolo.-
Re: Che fine ha fatto Cassandra ???
non avrà iniziato il proXXXXX di "mimetizzazione" (perfettamente in linea con uno degli scenari profetizzati) ?
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Re: No ... Cassandra no !
- Scritto da: Disinformat ico
Che c'è di male in generazioni di adolescenti che
invece delle riviste, si chiudono in bagno con
l'iPad ? Alcuni che commentano da queste parti
non hanno nemmeno bisogno di accenderlo, non è
meraviglioso tutto ciò ?
E poi, per dirla tutta, che c'è di male nel
Soylent Green ? È nutriente, si ricicla ed ha
pure un buon sapore
!E tu, perché i commenti li fai da loggato? E' molto più facile per chicchessia utilizzare un commento, magari ricavarne un profilo politico, che utilizzare i termini delle ricerche su google.Eppure proclami di non utilizzare google in modalità loggata! Che cosa curiosa!-
Re: No ... Cassandra no !
E tu, perché i commenti li fai da loggato? :| eh ?-
Re: No ... Cassandra no !
- Scritto da: Disinformat ico
E tu, perché i commenti li fai da loggato?
:| eh ?Nel senso che ti firmi, se pure magari con un nick unico. In questo modo sei tracciabile, in modo molto più semplice che attraverso le ricerche in google!-
Re: No ... Cassandra no !
- Scritto da: HappyCactus
- Scritto da: Disinformat ico
E tu, perché i commenti li fai da loggato?
:| eh ?
Nel senso che ti firmi, se pure magari con un
nick unico. In questo modo sei tracciabile, in
modo molto più semplice che attraverso le
ricerche in
google!Haaa ecco non avevo capito . Ma la questione è diversa, se io scrivo qualcosa è perché penso che altri lo possano leggere e possano commentare. Se invece mi cerco i **ZZI miei su Internet, mi da fastidio che qualcuno, profili i miei gusti, i miei problemi e la mia vita privata con nome e cognome per venderle al miglior offerente. È un po` come lamentarsi che le telecamere del traffico o delle banche violino la privacy ... se io vado in una strada sono in un luogo pubblico so che è pubblico e mantengo il contegno del luogo pubblico; se invece mentre sono a casa e mi gratto le ...., mi riprendono e mi taggano su Facebook il discorso per me è diverso.-
Re: No ... Cassandra no !
- Scritto da: Disinformat ico
Ma la questione è diversa, se io scrivo qualcosa
è perché penso che altri lo possano leggere e
possano commentare. Se invece mi cerco i **ZZI
miei su Internet, mi da fastidio che qualcuno,
profili i miei gusti, i miei problemi e la mia
vita privata con nome e cognome per venderle al
miglior offerente.Si può fare anche da quello che scrivi. Pensa ad un post sull'ultimo gadget che hai comprato.Purtroppo non può esistere la privacy assoluta, ma diversi livelli di privacy si.Del resto... potrebbero profilare i tuoi gusti in mille altri modi. Con le carte di credito per esempio.Io invece mi chiedo quanto sia davvero utile questa mole di dati.Posso cliccare su "mi piace" su un post su una borsetta luis vuitton, ciò non significa che la voglia acquistare per me. o posso cercare "cefalea a grappolo" su google, non significa che io ne sia affetto.
È un po` come lamentarsi che le telecamere del
traffico o delle banche violino la privacy ... se
io vado in una strada sono in un luogo pubblico
so che è pubblico e mantengo il contegno del
luogo pubblico; se invece mentre sono a casa e mi
gratto le ...., mi riprendono e mi taggano su
Facebook il discorso per me è
diverso.La cosa mi interessa relativamente (a me personalmente).Anzi. Quando voglio la privacy, tiro le tende. Se preferisco avere la stanza ben illuminata, le apro, cosciente che qualcuno si possa fare i cavoli miei.Del resto non puoi neppure parlare sempre a bassa voce.Le giuste attenzioni vanno messe in ben altre cose.
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Re: No ... Cassandra no !
- Scritto da: Disinformat ico
Che c'è di male in generazioni di adolescenti che
invece delle riviste, si chiudono in bagno con
l'iPad ? Alcuni che commentano da queste parti
non hanno nemmeno bisogno di accenderlo, non è
meraviglioso tutto ciò ?(rotfl)(rotfl) -
differenza FONDAMENTALE fra IOT e Intern
vedesi il punto 1 qui http://arlon.at/iot/Mentre con internet abbiamo ottenuto il diritto ad essere connessi, con l'internet of things IMO dovremo lottare per il diritto alla disconnessione, da effettuarsi senza ripercussioni sociali o legali.Se ci arriveremo, entreremo in una nuova epoca di diritti individuali.. altrimenti, mi sa che potranno nascere dei problemi, tutti nuovi rispetto a quelli di ieri e di oggi.Occhio all'IoT, che è già tra noi e non può che aumentare.-
Re: differenza FONDAMENTALE fra IOT e Intern
qui c'è l'anteprima di cio' che intendo.[img]http://arlon.at/iot/iot-poster.png[/img] -
Re: differenza FONDAMENTALE fra IOT e Intern
- Scritto da: Arlon Stok
vedesi il punto 1 qui
http://arlon.at/iot/
Mentre con internet abbiamo ottenuto il diritto
ad essere connessi, con l'internet of things IMO
dovremo lottare per il diritto alla
disconnessione, da effettuarsi senza
ripercussioni sociali o
legali.bravo: ottima osservazione, punto centrato in pieno!
Se ci arriveremo, entreremo in una nuova epoca di
diritti individuali.. altrimenti, mi sa che
potranno nascere dei problemi, tutti nuovi
rispetto a quelli di ieri e di
oggi.mah... problemi che in fondo non sono poi anto nuovi: condizionamento, controllo, oppressione, coercizione ecc... di nuovo c'è solo la enorme potenza e pervasività degli strumenti e dei dispositivi di "potere" usati dalla mega-tecno-macchina-globale che ci dominerà... strumenti e dispositivi infinitamente più "efficaci" di quelli "tradizionali"...
Occhio all'IoT, che è già tra noi e non può che
aumentare.appunto... e, come nei più terrificanti film horror, quando la "trasformazione" sarà stata completata, ormai non ci sarà più modo di tornare indietro... cassandra ha ragione ad essere preoccupata, ma quello che aspetta noi e chi sarà dopo di noi è anche molto peggio delle sue peggiori previsioni-
Re: differenza FONDAMENTALE fra IOT e Intern
- Scritto da: azuni d.
appunto... e, come nei più terrificanti film
horror, quando la "trasformazione" sarà stata
completata, ormai non ci sarà più modo di tornare
indietro...IMHO La Scommessa è aperta: e lo è ORA, non DOMANI.Personalmente credo che non ci sia mai stata una maggior necessità di bravi programmatori ed innovatori come "OGGI" in tutta la storia della computazione.Asset legislativi che assimiliano e propongono comportamenti illiberali mascherandoli da difesa dei diritti. ISP e middlemans che filtrano, loggano, analizzano. Hosts che profilano l'utente fino a smolecolarlo a livello subatomico.Qualche giorno fà ragionavo con degli amici programmatori su determinate "paure" di cui si leggeva su parecchi siti della Internet italiana in quel particolare periodo, a cavallo tra il '98 e il 2003, in cui sembrava che ogni 15enne, messo davanti ad un computer, avesse il diritto e dovere di darsi all'Hacking (o "blackhat" hacking populisticamente inteso... non sò se vi ricordate, di quella miriade di siti pieni di teschi, ossa, fiamme, reminescenze di Matrixiana memoria, etc.. etc.. Si insomma, la versione stravolta e populizzata del concetto di cyberpunk, imho la stessa che suppongo abbia generato i termini "l4m3r" e "W4r3z", tanto per fare un idea)Uno di questi famigerati "fantasmi", oltre ai chiacchieratissimi "Palladium" e "l'altro coso di cui non ricordo il nome" (che sembrava dovesse per forza essere implementato sui proXXXXXri Intel, da li a poco, per impedire l'esecuzione di processi "non voluti"), era il fantasmone del sito web "hyperloggatore", cioè capace, di loggare tutte le attività che l'utente aveva con il sito in questione. Guardando all'Internet 2.0 di oggi ci rendevamo infatti conto di come, quest'ultima "paura" è già divenuta realtà oramai da quasi un decennio.Illuminante è stata la definizione di un mio amico a riguardo:"Oggi sembra quasi che siano le stesse "macchine" a decompilare gli utenti stessi fino a giungere a profilarne ogni minima peculiarità esistenziale (poichè periodicamente è l'utente stesso a riversarla nella Rete (e magari pure una "rete" privata, o peggio, fittizia, come un socialnetwork), in questo strano "Hype" derivato da nuove possibilità "sociali" di bassa lega, vedi: "F(A OR U)C(E OR K)BOOK"La soluzione, che IMHO finora noi si è poi mai molto discostata (vedi JonDo, ToR, P2P Crittati, etc...) da un avanzatissima ma trita&ritrita rivisitazione del caro vecchio buonceFTP di cyberpunkiana memoria o il più recente PROXY, ergo una metodologia di connessione che distribuisce "l'uso" o meglio, "la colpa" dell'utilizzatore su diversi punti, rendendo cosi reale, o supposto tale, il concetto di anonimità.La soluzione definitiva, vista la velocità con cui il (se vogliamo) Problema diviene ogni minuto di proporzioni sempre più enormi, "dovrebbe" essere pensata ed ingegnerizzata ORA, non domani. L'unica vera alternativa che avevo notato (oltre a Freenet e cose simili), oramai diversi anni fà, e tristemente pure l'unica su scala globale, era proprio italiana, e si chiamava Netsukuku, e prevedeva la ristesura completa del principale protocollo di funzionamento della rete stessa (poichè non prevedeva proprio, a livello di ingegnerizzazione, il concetto di "Identità"), ma garantendo, allo stesso tempo, la coesistenza con quello pre-esistente sulla stessa macchina.Internet rimane OGGI, ancora libera poichè è ancora OGGI liberamente influenzabile nei suoi infiniti usi.Se qualcuno vuole iniziare a pensare di cambiare le cose (come in passato è già piu volte sucXXXXX, in Internet e grazie ad Internet).Imho è bene che inizi a darsi una mossa. Altrimenti, l'"Internet delle Cose" (che come concetto in sè non sarebbe male, se il suo retaggio e patrimonio culturale/costitutivo NON fosse di proprietà di pochi, ma diritto di tutti. Ed esente da "prezzo", in qualunque ambito.) sarà, senza ombra di ragionevole dubbio, realtà.(scusatemi per eventuali Horrori di stesura o di battitura, ma il tempo è poco e tiranno.)
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concordo
condivido le tue preoccupazioni, spero di non cominciare a vedere davvero 5 dita... :(diventeremo una casta di monaci antiquati che preservano una tradizione oscura... -
Limitata liberta' di decidere
Tra i vari commenti, qualcuno ha fatto notare che con i tool piu' recenti non si riesce a vedere cosa c'e nei propri programmi, che pur facendo solo le stesse cose di prima sono molto piu' ingombranti, il che e' solo parzialmente compensato da CPU piu' veloci e RAM gigantesche. Il problema non e' solo non riuscire a leggersi un programma disassemblato, ma non poterci mettere le mani dentro per modificarlo o correggerlo. La realta' descritta da Marco esiste gia' da anni, ad esempio ho una lavatrice "programmabile" che non si puo' affatto programmare, io la chiamerei preprogrammata, essa comprende un certo numero di programmi di lavaggio decisi dal costruttore e io posso solo scegliere l'uno o l'altro, ma non mi e' data la possibilita' di stabilire un programma di lavaggio come lo voglio io, magari senza prelavaggio, o con un risciacquo piu' lungo. I nativi digitali ipotizzati saranno felici solo se i computer nascosti nelle cose faranno le scelte che i nativi desidereranno, ma l'esperienza induce a considerarlo assai poco probabile.Paolo-
Re: Limitata liberta' di decidere
"Forzare" l'avvio di un programma della lavatrice, interromperlo ad un determinato punto ed iniziare un altro programma al punto che vogliamo noi per ottenere il risultato voluto non è comunque "hacking" in un certo senso?Limitato, certo, perchè il massimo sarebbe poterla riprogrammare.Come iscritto alla mailing list gpl-violation ho modo di constatare quanto QUOTIDIANAMENTE vengano prodotti hardware che usano software GPL senza rilasciarne i relativi sorgenti modificati.Ma questa è un'altra storia.Il punto è che il nerd, il geek, l'hacker, in quanto tale, saprà sempre ritagliarsi il suo posto anche in una Rete mutata come descritto, ma sarà molto, molto meno libero.
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Letting go
è banale ma tutti XXXXXXmo ma non molti sanno i dettagli... nello stesso modo continueremo ad interagire. Solo ci sentiremo un po' meno "furbi" ed il nostro ego si sentirà defraudato... penseremo ai bei tempi andati (facevo i buchi mancanti sui nastri perforati). Tempo perso, attaccamenti inutili, se hai un cervello usalo: un cacciavite o cloud computing sono solo "tuoi strumenti".... la sfida non è li!Letting Go by Suzanne Marshall LucasGiving up is merely quitting. Letting go is sweet release.Giving up is cries of anguish. Letting go is perfect peace.Giving up is hard and heavy. Letting go is loose and light.Giving up is simply failure. Letting go, success in sight.Letting go I train my blueprint for a perfect pure design.Giving up is very human. Letting go is most Divine.Giving up is death at sundown. Letting go, the Rising Sun.Giving up is there, its over. Letting go, Ive just begun. -
Arrangiatevi.
Non so se ho precorso i tempi oppure ho avuto solo "fortuna". Difficile dirlo. La "Cassandra" originale, sorella di "Paride", figlia di Priamo, e' virtualmente indistinguibile da una persona molto molto "fortunata", o sfortunata, dipende dai punti di vista. Una cosa e' sicura, nessuno la ascoltava. E ovviamente, ripetendosi l'uomo, anche la storia si ripete: nessuno e' profeta in patria, ed essendoci oggi, epoca di globalizzazione, una sola patria, il mondo, nessuno puo' piu' essere "profeta" ;-)Il titolo di questo thread puo' sembrare un po' "provocatorio", di solito non lo sono, e difficilmente rincoducibile al tono del mio post di apertura, ma esprime la "sostanza" di come si puo' evolvere un "nerd", se ha la "fortuna" di "Cassandra", se "profetizza" in tempo, almeno per se stesso.Come molti tra i quanti hanno postato su questo "topic", anche io ho sudato, ho vaticinato, ho fatto proseliti, sono rimasto deluso, mi sono arrabbiato, poi ho semplicemente "accettato" che la storia umana funziona cosi'. E non solo per la Rete.A un certo punto, io, come credo tanti, dopo il percorso abituale, tra rifiuto e accettazione, ho semplicemente risposto "arrangiatevi". Si proprio cosi'. Siete in grado di fare da soli o pensate di esserlo?, allora arrangiatevi. Come si direbbe ad un figlio post adolescente che ormai si ritiene libero ed indipendente.Si sono arrangiati, mi sono arrangiato. E devo dire che mi sento ancora "nerd", mi sento ancora sulla "frontiera" della tecnologia e probabilmente vivo piu' felice e contento di prima. Sudo quanto prima, anche se, piu' vecchio, mi stanco piu' facilmente. Natura umana.Ma ho, abbiamo, ottenuto quello che volevamo: una Rete che nessuno ci puo' piu' togliere, troppo grande, troppo importante, umanamente ed economicamente, perche' si possa anche solo considerare di farne almeno.Finalmente! Ci sono stati momenti in cui questo traguardo tutto era, tranne che "inevitabile".Ora lo e'.E nessuno potra' cacciarci, non emigrero', non emigreremo da nessuna parte: saremo sempre qui sulla "breccia", ad allargare la frontiera, sempre pronti a rispondervi ... "arrangiatevi" ... ben felici di farlo, ben consapevoli che pagherete per questo. Anche per noi ;-)Orfheo.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 10 settembre 2010 19.27------------------------------------------------------------
Re: Arrangiatevi.
- Scritto da: Orfheo
Ma ho, abbiamo, ottenuto quello che volevamo: una
Rete che nessuno ci puo' piu' togliere, troppo
grande, troppo importante, umanamente ed
economicamente, perche' si possa anche solo
considerare di farne
almeno.Bravo!Il nocciolo è proprio questo a mio parere.Come ho scritto altrove, finché sul proprio pc di casa si potrà installare apache e non avere un filtro sulla porta 80...Proprio come scrivi tu, è troppo grossa, troppo incontrollabile.
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Bellissima profezia!
Capendo esattamente di cosa stai parlando senza dover aprire la mia google-parete e chiedere cosa sia il "soylent verde" oppure chi sia, o cosa sia, "Joystick", mi rendo conto di avere più anni di quelli che ingiustamente dimostra la mia carta di identità.Sono un Nerd, lo sono diventato all'età di otto anni quando mi fu regalato il mio primo Commodore.La mia paura è che a chi ci ascolterà dalla nostra casa di riposo "virtuale" racconteremo una storia che dice che potevamo fare tanto per garantire un futuro, qualsiasi esso sia, migliore ai nostri nipoti e pronipoti ma che non siamo stati in grado di farlo perchè ci siamo goduti quei 10 anni di libertà della rete. "Abbiamo speso tutte le nostre energie ma eravamo troppo pochi per farcela e troppo impegnati a sostenere i nostri cari per dedicare tutto il tempo necessario a darvi un futuro libero, davvero libero!".Speriamo almeno che l'idraulico-rivoluzionario che verrà a salvarci dalla prigione, meritata per aver speso quelle parole, non sia virtuale come il povero Archibald Tuttle. -
Tranquilli rimane il lavoro sXXXXX
Tutte queste novità al di sotto del primo livello funzionano sempre alla stessa maniera. Quando c'è qualche problema per capire dov'è che non funziona bisogna avere una visione completa del sistema. Questo è più un lavoro per le vecchie generazioni che saranno costrette come gli spazzini a indagare nella melma per individare le cause dei problemi e ripulire il lavoro fatto mettendo insieme in maniera approssimativa un numero enorme di moduli e librerie.-
Re: Tranquilli rimane il lavoro sXXXXX
Lavorare in un impresa di pulizia di software?!Naaaa, pochi soldi ed elettrosmog a valanga!
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Re: No ... Cassandra no !
- Scritto da: Disinformat ico
E poi, per dirla tutta, che c'è di male nel
Soylent Green ? È nutriente, si ricicla ed ha
pure un buon sapore
!Se aspettano la morte naturale non c'è problema, ma se la domanda supera l'offerta, come faranno i manager a sopperire e trovare altra materia prima?Questo è il problema...-
Re: No ... Cassandra no !
- Scritto da: Anonimo
- Scritto da: Disinformat ico
E poi, per dirla tutta, che c'è di male nel
Soylent Green ? È nutriente, si ricicla ed ha
pure un buon sapore
!
Se aspettano la morte naturale non c'è problema,
ma se la domanda supera l'offerta, come faranno i
manager a sopperire e trovare altra materia
prima?
Questo è il problema...Facile ! Faranno una campagna pubblicitaria su Facebook, del tipo : Vieni anche tu al Tempio, riceverai un buono sconto del 15% non cedibile sulle Nikes.-
Re: No ... Cassandra no !
Mmmm peccato se lo facevano su hello kitty accettavo anche io!
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all thetimes remembering the good times
non dimenticherò mai l'atmosfera di quel film, ero solo un bambino, debbo dire che me lo ricordo come fosse ieri, 1984 e brazil non arrivarono a darmi lo stesso senso di futuro possibile.la domanda è: se qualcuno credesse nelle profezie di Cassandra non si creerebbe un paradosso?giusto ieri discutevo animatamente in irc dell'opprtunità di una legge per 'l'oblio in internet' e un immigrato della rete ha commentato:Se una cosa non è di pubblico interesse non la cerca nessuno.Se è di pubblico interesse non deve essere cancellata.Cassandra cosa ne pensa? -
Perfettamente d'accorso!
Mi sono rivisto "perdere" mesi su programmi fatti in assembly, solo per ottimizzare le routine ed usare meno cicli macchina... sul libro 8086 che avevo c'era specificato il numero di clicli di ciascuna istruzione, ed ovviamente dovevi trovare il modo di fare le stesse cose usando meno cicli!Oggi sviluppi su piattaforme talmente complesse e gigantesche, che anche il movimento del mouse occupa svariati migliaiai di cicli macchina. Anzi, lo dai per scontato e non te ne preoccupi.Però ripensando al passato non mi pento di nulla. Oggi sviluppo con strumenti migliori perchè più potenti e su piattaforme open source che non avrei mai immaginato di poter utilizzare.E quanto tempo ci metto? Beh un paio di ore alla settimana ed è fatta, qualche pagina in PHP, qualche classe Java, un web service e il ciclo si conclude. Quanto ci avrei messo a fare le stesse cose, diciamo 20 anni fa?Probabilmente non avrei avuto nemmeno il tempo di portarle a termine...La cosa che mi dispiace è che ormai tutti sono capaci di fase qualcosa di carino, ma in pochi sono davvero capaci di scrivere codice buono con pochi bug (nessuno è perfetto) e che funzioni davvero.Il NAS moderno ne è un esempio, Per piccole cose è perfetto: 100-200 euro, qualche tera, due click e vai.Quando però l'affare si ingrossa, scopri che fa acqua da tutte le parti.Io ho un sistema di server che ha richiesto settimane per essere tarato a puntino, ma non ci sono paragoni in termini di prestazioni, costi, risorse, riscaldamento, rumore, funzionalità.Però chi ha scelto il NAS casalingo si è potuto fare quelle settimane in vacanza, oppure con la famiglia o ancora ha potuto dormire fino a tarda mattina. -
Re: Gelati
...quali gelati...!? ..i gelati sono buni ma costano milioni La mia vita e` nella fretta la mia strada s'e` ristretta la mia casa e` una cantina la mia vita e` in officina Il lavoro a me mi stende e per giunta non mi rende per comprarmi una maglietta ho venduto la mia lambretta Quando prendo lo stipendio in gelati me lo spendo i gelati sono buoni ma costano milioni I gelati sono buoni ma costano milioni I gelati sono buoni ma costano milioni La fatica mi deprime e mi tiene sulla spine ma se vado fuori a cena se vado fuori a cena prendo un gelato all'amarena Il gelato è il mio conforto mi ripaga di ogni torto i il gelato mi consola e fa dolce la mia gola Quando arrivo a fine mese faccio il conto delle spese in gelati ho speso tutto e rimango senza un letto I gelati sono buoni ma costano milioni I gelati sono buoni ma costano milioni La mia vita e` nella fretta la mia strada s'e` ristretta la mia casa e` una cantina la mia vita e` in officina I gelati sono buoni ma costano milioni I gelati sono buoni ma costano milioni I gelati sono buoni ma costano milioni I gelati sono buoni ma costano milioni...occhio con gelati ai bambini.Causa gelati non riesco neanche a fare un copia incolla ;-( -
Sono d'accordo
Dopo il discorso dell'anziano saggio attorno al fuoco, la mia risposta è ... SONO TURBATO anch'io.Anche noi nel nostro piccolo volevamo giocare con Joshua a Guerra Termonucleare Globale, ma ci rendevamo conto che comunque Joshua doveva imparare qualcosa.Noi che, dietro un programma vedevamo una rapida ed intelligente soluzione ai nostri problemi, non ad un affare colossale da gestire, e proventi da racimolare. Certo, che se poi i soldi per essere se stessi, vengono non ci sputiamo sopra, ma sempre condizionati ad una nostra etica.La Rete è sempre esistita, solo che non lo sappiamo, prima ci si doveva radunare tutti intorno ad un fuoco, dove il saggio-server raccontava le sue storie e la sua esperienza, mentre i piccoli-client ascoltavano e tiravano fuori le loro idee e percezioni ... cosicché il server si aggiornava e i client imparavano, alias Web2.0.I collegamenti esistevano fitti come adesso, le comari sapevano tutto di tutti, anche se le vedevi sempre lì incollate sulla medesima panchina o sedia dalla mattina alla sera. Certo ora il paese è cresciuto, ma le abitudini di chi sta dietro la tastiera sono sempre le medesime.Prima ci radunavamo vicino al fuoco, ora ci raduniamo in una social network o canale IRC. -
Far west
Internet, come il far west ieri, magari come Marte domani, e' stato un territorio di conquista e di scoperta, dove solo i piu' coraggiosi e dotati (teconologicamente/economicamente) osavano avventurarsi.Come nel fast west i trapper, gli esploratori, quelli che avevano domato la natura scomparirono per essere sostituiti da gente "normale" in citta' "normali", cosi' i pionieri di internet scompariranno.Oppure fuggiranno da essa per andare verso la nuova frontiera.Sperando che l'oceano non ci fermi mai. -
Vecchiaia
Il primo sintomo della vecchiaia è la perdita della flessibilità.E' lo stesso problema che si ponevano i luddisti a fine ottocento. Ma se la meccanizzazione andrà a sostituire gli operai, che faranno questi operai? ovvio, si adatteranno alle nuove condizioni.Idem per internet.-
Re: Vecchiaia
- Scritto da: HappyCactus
Il primo sintomo della vecchiaia è la perdita
della
flessibilità.
E' lo stesso problema che si ponevano i luddisti
a fine ottocento. Ma se la meccanizzazione andrà
a sostituire gli operai, che faranno questi
operai? ovvio, si adatteranno alle nuove
condizioni.
Idem per internet.Il problema non è adattarsi a una nuova internet, cioè a qualcosa di diverso. Il problema è perdere progressivamente la libertà di decidere che uso fare di internet e anche del fatto se la vogliamo utilizzare o no. In ambito elettronico/informatico i produttori ci stanno dando delle radio senza sintonizzatore e senza tasto on/off, sempre accese e sul canale che vogliono loro-
Re: Vecchiaia
- Scritto da: noid
Il problema è perdere
progressivamente la libertà di decidere che uso
fare di internet e anche del fatto se la vogliamo
utilizzare o no. In ambito
elettronico/informatico i produttori ci stanno
dando delle radio senza sintonizzatore e senza
tasto on/off, sempre accese e sul canale che
vogliono
loroNon credo sarà mai così. Tempo addietro si discuteva di palladium. La contromisura era fornire una domanda per apparati senza palladium.I produttori vanno dove la gente è disposta a seguirli. Chi avrebbe mai creduto nell'Open Source? eppure è un bell'esempio di contromossa ad uno strapotere economico delle multinazionali (cattive e perfide). Nessuno avrebbe scommesso un centesimo sull'idea di poter dare software gratis, anzi, libero. Eppure.-
Re: Vecchiaia
- Scritto da: HappyCactus
- Scritto da: noid
Il problema è perdere
progressivamente la libertà di decidere che uso
fare di internet e anche del fatto se la
vogliamo
utilizzare o no. In ambito
elettronico/informatico i produttori ci stanno
dando delle radio senza sintonizzatore e senza
tasto on/off, sempre accese e sul canale che
vogliono
loro
Non credo sarà mai così. Tempo addietro si
discuteva di palladium. La contromisura era
fornire una domanda per apparati senza
palladium.Io credo che palladium o il suo equivalente sia solo rimandato. E' vero che la domanda determina il mercato, ma su tempi più lunghi il mercato determina la domanda.Ce ne rendiamo conto tutti con Windows. Personalmente credo che Windows sia così diffuso per via della storica qualità superiore dei tool di sviluppo, per la gran mole di documentazione da sempre a disposizione dei programmatori, per la retrocompatibilità della API (cosa che non costringe a ricompilare tutti i drivers ad ogni aggiornamento del kernel) e perchè era facile copiarlo ed installarlo. Quale che sia il motivo alla lunga ha sicuramente orientato la domanda e questo è sotto gli occhi di tutti.In tempi maggiori i soliti noti riusciranno a fare passare anche l'idea che l'unico computer sicuro è quello di cui lasciamo a loro le chiavi. Basterà che venga eliminata la generazione di chi riteneva ancora un computer un pezzo di ferro su cui far girare quello che voleva. Quelli che leggevano "Developing Your Own 32-Bit Operating System", tanto per capirci !!!
I produttori vanno dove la gente è disposta a
seguirli. Chi avrebbe mai creduto nell'Open
Source? eppure è un bell'esempio di contromossa
ad uno strapotere economico delle multinazionali
(cattive e perfide). Nessuno avrebbe scommesso un
centesimo sull'idea di poter dare software
gratis, anzi, libero.
Eppure.Sarebbe un discorso lungo quello sull'open source e sicuramente OT. Però si vede come molte aziende in barba alle varie GPL prendano dall'open source per non dare nulla in cambio se non quando vengono colte con le mani nel sacco.-
Re: Vecchiaia
- Scritto da: noid
Io credo che palladium o il suo equivalente sia
solo rimandato. E' vero che la domanda determina
il mercato, ma su tempi più lunghi il mercato
determina la domanda.Non credo in un apparato produttivo come quello del computing. Capisco sui cellulari. Capisco sulle macchine da caffè e sui televisori (è così da sempre).Il computer chiuso sarebbe morto.
Ce ne rendiamo conto tutti
con Windows. Personalmente credo che Windows sia
così diffuso per via della storica qualità
superiore dei tool di sviluppo, per la gran mole
di documentazione da sempre a disposizione dei
programmatori, per la retrocompatibilità della
API (cosa che non costringe a ricompilare tutti i
drivers ad ogni aggiornamento del kernel) e
perchè era facile copiarlo ed installarlo. Quale
che sia il motivo alla lunga ha sicuramente
orientato la domanda e questo è sotto gli occhi
di
tutti.Non è per i motivi che dici tu, sicuramente: come tool di sviluppo non c'è paragone tra MFC/.NET e QT o Cocoa. Windows per uno sviluppatore è ( a mio parere, che sviluppo con tutto quanto di cui sopra) UN INFERNO!Il fatto è l'offerta di applicativi, la lunga storia e la pirateria che l'ha fatto diffondere prima.
In tempi maggiori i soliti noti riusciranno a
fare passare anche l'idea che l'unico computer
sicuro è quello di cui lasciamo a loro le chiavi.No, perché sarà un aggeggio improduttivo.
Sarebbe un discorso lungo quello sull'open source
e sicuramente OT. Però si vede come molte aziende
in barba alle varie GPL prendano dall'open source
per non dare nulla in cambio se non quando
vengono colte con le mani nel
sacco.E' ancora un altro film. Molte aziende, quelle grosse, collaborano con l'open source quando lo abbracciano. Vedi Nokia. Oppure vedi realtà come LEDA o altro... -
Re: Vecchiaia
- Scritto da: noid
Ma perchè ci sono gli applicativi ? Perchè
qualcuno li ha sviluppati. E perchè qualcuno li
ha sviluppati per windows e non per altre
piattaforme
?
Perchè Windows ha più mercato. Ma prima che fosse
così?(snip)Si, se ti riferisci al passato sono d'accordo. Quando parli di "storica qualità dei tool di sviluppo" sembra riferirsi anche al presente. Ai tempi di windows 3.0 l'alternativa era il "locomotive basic". ovviamente erano più avanti. Oggi non è più così, anzi. La qualità è, direi, rimasta ferma a quegli anni (esagero!)
No, perché sarà un aggeggio improduttivo.
come i blackberry ? non sembrano improduttivi."improduttivi" inteso che non servono per creare software o hardware.
Eppure se tu hai un blackberry configurato per
ricevere posta vuole dire che quelli della
blackberry hanno le tue credenziali di acXXXXX
per le tue caselle. E la gente è contenta
così.Beh, deve essere così. Altrimenti avremmo decine di certificati da gestire. Non la vedo pratica. Comunque non è quello che mi preoccupa, dato che se le mail passano per i server di blackberry, comunque gli amministratori li possono leggere. Altrimenti useremmo tutti GPG.Di qualcuno dobbiamo fidarci. Anche utilizzando dei certificati dobbiamo fidarci di un terzo certificatore... non so se mi spiego.
E' ancora un altro film. Molte aziende, quelle
grosse, collaborano con l'open source quando lo
abbracciano. Vedi Nokia. Oppure vedi realtà come
LEDA o
altro...
Sì aziende che con le briciole del closed source
collaborano a qualche progetto open perchè hanno
qualche tornaconto, tipo promuovere il loro
hardware e poterlo fornire con software valido
senza pagare licenze ad
altri.Non ho capito questa frase. Io utilizzo sia software open (se mi cerchi nel mondo FSF dovresti trovare qualche mio contributo) sia proprietario, regolarmente pagato, e realizzo anche software proprietario, closed, utilizzando librerie Open che lo permettano (licenze MIT o LGPL). E quindi?
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Re: Vecchiaia
- Scritto da: noid
In ambito
elettronico/informatico i produttori ci stanno
dando delle radio senza sintonizzatore e senza
tasto on/off, sempre accese e sul canale che
vogliono
loro???? Dove si comprano????-
Re: Vecchiaia
su ebay, ovviamente !
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Re: Vecchiaia
- Scritto da: HappyCactus
Il primo sintomo della vecchiaia è la perdita
della
flessibilità.
E' lo stesso problema che si ponevano i luddisti
a fine ottocento. Ma se la meccanizzazione andrà
a sostituire gli operai, che faranno questi
operai? ovvio, si adatteranno alle nuove
condizioni.
Idem per internet.Non credo sia cosi' semplice. Lo pensavo anche io quando avevo quindici anni, molto molto tempo fa. E non e' che abbia perso flessibilita' invecchiando, almeno non fino ad ora.Io pensavo, me povero lettore di SF, quando crescero' i robot faranno il lavoro degli esseri umani. Che paradiso ;-) ... ehm ... per fortuna non faccio l'operaio in FIAT ;-)Ora penso, sempre leggendo SF, quando "invecchiero'", le IA faranno il lavoro "intellettuale" degli essere umani, nanomacchine ci cureranno dall'interno, gestite da una rete di enorme potenza.Ehm ... dubbio ... non e' che finisce nello stesso modo? ;-)Orfheo.-
Re: Vecchiaia
- Scritto da: Orfheo
Io pensavo, me povero lettore di SF, quando
crescero' i robot faranno il lavoro degli esseri
umani. Che paradiso ;-) ... ehm ... per fortuna
non faccio l'operaio in FIAT
;-)
Ora penso, sempre leggendo SF, quando
"invecchiero'", le IA faranno il lavoro
"intellettuale" degli essere umani, nanomacchine
ci cureranno dall'interno, gestite da una rete di
enorme
potenza.
Ehm ... dubbio ... non e' che finisce nello
stesso modo?
;-)Perché semplicemente sottovalutiamo le difficoltà del problema.Ma ci arriveremo, se i maya non avevano ragione e se non distruggeremo prima la vita sulla terra.-
Re: Vecchiaia
- Scritto da: HappyCactus
- Scritto da: Orfheo
Io pensavo, me povero lettore di SF, quando
crescero' i robot faranno il lavoro degli esseri
umani. Che paradiso ;-) ... ehm ... per fortuna
non faccio l'operaio in FIAT
;-)
Ora penso, sempre leggendo SF, quando
"invecchiero'", le IA faranno il lavoro
"intellettuale" degli essere umani, nanomacchine
ci cureranno dall'interno, gestite da una rete
di
enorme
potenza.
Ehm ... dubbio ... non e' che finisce nello
stesso modo?
;-)
Perché semplicemente sottovalutiamo le difficoltà
del
problema.
Ma ci arriveremo, se i maya non avevano ragione e
se non distruggeremo prima la vita sulla
terra.Haha! Per i Maya, non credo, anche se qualche dubbio su anomalia gravitazionale nel sistema solare mi fa prudere un emisfero, per l'estinzione non della vita, ma dell'homo sapiens sapiens, siamo sulla buona strada, che ci "arriveremo" e' inevitabile, se saremo in grado di continuare a far girare questa giostra.Ma il dubbio su cosa fara' l'homo sapiens sapiens in una societa' "dominata" da IA che gestiscono l'economia e le imprese ... non e' che sei riuscito a togliermelo.E non parlo di "vecchi" homo sapiens sapiens, parlo degli "aitanti" trenntenni che saranno i miei nipotini tra il 2030 e il 2040.Io della mia strada di "uomo" ho percorso gia' un bel tratto e posso anche pensare di mettermi in finestra a godermi lo spettacolo per il quale ho gia' pagato il biglietto e comunque mi rimane poco da perdere.Ma i miei nipoti?Orfheo.-
Re: Vecchiaia
- Scritto da: Orfheo
Haha! Per i Maya, non credo, anche se qualche
dubbio su anomalia gravitazionale nel sistema
solare mi fa prudere un emisfero, per
l'estinzione non della vita, ma dell'homo sapiens
sapiens, siamo sulla buona strada, che ci
"arriveremo" e' inevitabile, se saremo in grado
di continuare a far girare questa
giostra.Purtroppo è così. E' inevitabile, ma è meglio che l'idea non si diffonda, si rischia di modificare (in peggio) il trend corrente ed anticipare, anziché ritardare, l'ineluttabile.
Ma il dubbio su cosa fara' l'homo sapiens sapiens
in una societa' "dominata" da IA che gestiscono
l'economia e le imprese ... non e' che sei
riuscito a
togliermelo.Non è affatto mia intenzione togliertelo. Il problema è che è un effetto inevitabile, e che dovremo adattarci. Prevedere quali siano gli effetti, è impossibile.
Ma i miei nipoti?Eh. -
Re: Vecchiaia
- Scritto da: HappyCactus
- Scritto da: Orfheo
Haha! Per i Maya, non credo, anche se qualche
dubbio su anomalia gravitazionale nel sistema
solare mi fa prudere un emisfero, per
l'estinzione non della vita, ma dell'homo
sapiens
sapiens, siamo sulla buona strada, che ci
"arriveremo" e' inevitabile, se saremo in grado
di continuare a far girare questa
giostra.
Purtroppo è così. E' inevitabile, ma è meglio che
l'idea non si diffonda, si rischia di modificare
(in peggio) il trend corrente ed anticipare,
anziché ritardare,
l'ineluttabile.
Ma il dubbio su cosa fara' l'homo sapiens
sapiens
in una societa' "dominata" da IA che gestiscono
l'economia e le imprese ... non e' che sei
riuscito a
togliermelo.
Non è affatto mia intenzione togliertelo. Il
problema è che è un effetto inevitabile, e che
dovremo adattarci. Prevedere quali siano gli
effetti, è
impossibile.Forse esagero con questo reply e ti annoiero', ma sto aspettando la fine di una compilazione e di un calcolo lunghetto e ne approfitto per passare il tempo, esercitandomi con una traccia per un racconto di SF, una delle mie passioni "giovanili" ;-)Io, come altri, una ideina me la sono fatta. Niente di nuovo, per carita', ma visto che hai usato la parola "impossibile" hai "sfrucugliato" il profeta che c'e' in me ;-)Rete di macchine di enorme potenza, dotate di intelligenza piu' che umana: mi sembra di capire che il concetto non ti sia ne' alieno, ne' inaccettabile. Ed anche il timeframe, tra il 2030 e il 2050.Bene. Ma c'e' un altro vettore. Download di codice in batteri, decodifica del DNA umano, creazione di farmaci "intelligenti". La "biologia", la "genomica", la tecnologia dei materiali, sempre piu' "nano", stanno compiendo passi da gigante. E' di pochi giorni fa l'annuncio, anche su PI, di farmaci che io chiamo "IF/THEN/ELSE", sinergici mi dicono si chiamino i biologi, che "iniettano" codice nelle cellule e di nanoreni da impiantare su umani.I due vettori sono in effetti un unico vettore: una innovazione nel campo della elaborazione delle informazioni ne induce una nella biologia e viceversa. Sono "sinergici", sul serio, l'uno all'altro.Io ne deduco che nello stesso timeframe, saremo in grado di agire, pesantamente, sulla biologia umana, integrandola profondamente con le macchine di cui stavamo parlando.Gli uomini non si rassegneranno di certo ad essere "succubi" delle macchine che costruiscono, ma le integraranno a se', ampliando le proprie possibilita', una volta avuto acXXXXX alla tecnologia necessaria.E' questo che spero, per i miei nipoti, per me, per tutti voi ;-)Ma non sono del tutto certo che rimarremo umani ;-)Orfheo.
Ma i miei nipoti?
Eh.
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ti appoggio
faccio informatica all'università, e più di una volta ho provato una tristezza infinita leggendo qui come si stanno evolvendo le cose e come le multinazionali si stanno appropriando di internet, lasciando la caramellina zuccherata agli utenti finali e mangiandosi via l'iceberg che ci sta dietro, sfruttando la loro ignoranza.Più di una volta ho pensato di mollare l'università per principio; ma col principio, si sa,non si campa.Non lo so come finirà, ma anche io prevedo tinte fosche. Per fare un esempio stupido, per creare un driver per windows 7 invece che per XP basta compilare il codice su win7 invece che su xp. che alla fine si riduce a 4 comandi in croce da linea di comando. ma possiamo anche aspettare mesi per questo, o non avere affatto i driver, solo perchè gli addetti non hanno voglia, o semplicemente hanno deciso di non ascoltare le lamentele di chi installa il driver e poi ha problemi.Avere internet all'interno degli oggetti semplifica mostruosamente la vita quotidiana,ma contemporaneamente elimina qualsiasi controllo dell'utente sulla linea. Un esempio stupido è la ps3. Potete usarla, MA SOLO se avete tutti gli aggiornamenti. Se, siccome IO sono ancora il padrone della mia ps3, decido di non volerli ricevere, non posso più usarla online.Io gli aggiornamenti non li ho mai voluti, a parte quelli criticissimi. E non uso antivirus. Non perchè sono scemo, ma per l'opposto. Conosco abbastanza il pc da notare quando qualcosa non funziona come sempre, e corro ai ripari senza un programma che (fino a due-tre anni fa) mi occupava mezzo proXXXXXre. Ho preso virus rarissime volte, e quando è sucXXXXX sono sempre riuscito a eliminarlo senza formattare.Questo perchè io voglio ancora essere il padrone del mio pc.Delegare un pò va bene, ma esagerare è dannoso.Forse sono estremista, ma sono stato uno dei pochi che non si è preso l'incasinamento dell'antivirus e del pc quando hanno rilasciato l'aggiornamento buggato; ho sempre avuto il 30-40% di risorse in più disponibili. E detesto gli aggiornamenti automatici.IO pago la banda, IO decido QUANDO e SE utilizzarla.Purtroppo le persone queste cose non le considerano, o meglio non le considerano più, perchè negli ultimi 9-10 anni si sono abituati a delegare troppo.Bisognerebbe spiegar loro bene come funziona tutto, anzichè dire solo "bah sono niubbi,lasciamoli perdere"; d'altronde anche loro dovrebbero avere un pò di pazienza e acume anzichè dire "uso il pc,poi quando si scassa chiamo qualcuno e amen". Certo, con quest'ultima politica sono tra i primi a guadagnarci: riparo e monto pc da 10 anni usando la formula "soddisfatti o non pagate", e sono SEMPRE stato pagato.Ma è troppo importante che la gente torni in possesso della rete. Nessuno sa più cosa fare quando gli bloccano un sito internet dal governo, eppure è quasi banale; nessuno sa cosa fare perfino quando si incricca il modem o quando schiacciando il tasto POWER del pc non si accende più.Eppure il pc è fatto da una componentistica ormai disarmante.Un alimentatore, 6 pezzi,7 col lettore floppy o memory card,una scatola per tenere tutto. punto.Ma la gente non sa.Quanti sanno che la neutralità della rete sta per essere mangiata via? e se non è ancora sucXXXXX, è solo perchè le radici erano state pensate per far si che questa fosse DAVVERO libera, da ditte e da padroni.A partire dalla composizione di un pacchetto IP, o dagli standard iniziali.Bisogna che la gente torni a capirci qualcosa,prima che sia troppo tardi.Guardate la macchina. Adesso nessuno è più in grado di montarci l'autoradio su, semplicemente perchè hanno coperto con delle fasce di plastica tutti i cavi dicendo alla gente "cosi l'auto è più sicura". Ma anche nascondendogli l'architettura, e obbligandoli a ricorrere a "guru" meccanici per risolvere anche le stupidate.Il che poi si riduce all'accentramento della conoscenza solo per pochi eletti.Ciò contro cui hanno lottato per migliaia di anni miliardi di persone morte.La gente deve sapere, deve tornare a conoscere.Per questo appoggio in pieno questo articolo.-
Re: ti appoggio
- Scritto da: Penso e Sono
E non uso antivirus.
Non perchè sono scemo, ma per l'opposto. Conosco
abbastanza il pc da notare quando qualcosa non
funziona come sempre, e corro ai ripari senza un
programma che (fino a due-tre anni fa) mi
occupava mezzo proXXXXXre. Ho preso virus
rarissime volte, e quando è sucXXXXX sono sempre
riuscito a eliminarlo senza
formattare.Scusa la domanda, ma coi trojan che non danno nessun sintomo a parte inviare pochi byte con le tue credenziali come fai ad accorgertene?
Quanti sanno che la neutralità della rete sta per
essere mangiata via? e se non è ancora sucXXXXX,
è solo perchè le radici erano state pensate per
far si che questa fosse DAVVERO libera, da ditte
e da
padroni.Mi sa che molti la neutralità di Internet non sanno neanche cosa sia.
Bisogna che la gente torni a capirci
qualcosa,prima che sia troppo
tardi.Ho il sospetto che sia già troppo tardi, soprattutto non gliene frega niente a nessuno.-
Re: ti appoggio
be' coi trojan agisci prima ovviamente..evitando di visitare siti e aprire mail anche solo minimamente sospette! ma non è nemmeno vero che non danno nessun sintomo: il proXXXXX che gira c'è: solo che al massimo non è visibile con la classica finestra dell'elenco processi =)
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Re: ti appoggio
- Scritto da: Penso e Sono
Io gli aggiornamenti non li ho mai voluti, a
parte quelli criticissimi. E non uso antivirus.
Non perchè sono scemo, ma per l'opposto. Conosco
abbastanza il pc da notare quando qualcosa non
funziona come sempre, e corro ai ripari senza un
programma che (fino a due-tre anni fa) mi
occupava mezzo proXXXXXre. Ho preso virus
rarissime volte, e quando è sucXXXXX sono sempre
riuscito a eliminarlo senza
formattare.
Questo perchè io voglio ancora essere il padrone
del mio pc.Non devi essere bravo all'uni sembri uno che vive su marte :DTi accorgi se hai un virus dal funzionamento? ma stai scherzando vero?Oggi chi scrive virus (che poi sono il problema minore il vero danno lo fanno le botnet/trojan ma vabbe non entriamo nel merito) non è più un ragazzino di 15 anni nella cantina... Ma ci sono società dietro con programmatori con le palle, perchè creare una botnet di sucXXXXX oggi vale milioni di euro, inutile dire quanto sono bravi a non farti notare nulla, alcune sovrascrivano addirittura il kernel e i programmi di checkup (compreso il taskmanager) alterando i processi. Quel problema dell'aggiornamento antivirus succedeva soltanto ad alcuni pc infetti, quindi in realtà chi ha avuto quella schermata blue è stato avvisato e ha scoperto di essere spiato da chissà quanto tempo...Ci sono trojan/botnet che creano partizioni nascoste, cose che non potrai mai vedere, finchè non ti bussa la polizia a casa o ti ritrovi con la carta prosciugata.E ricorda che se qualcuno commette reati con il tuo pc sei tu il responsabile.Sul fatto degli aggiornamenti è vero che potrebbero nascondere codice malevolo e non ti danno controllo (almeno su sistemi closed), ma a differenza dei virus/botnet dietro ci sono società serie che se fanno qualcosa di male vengono sXXXXXXXte e denunciate. Tra i due mali meglio sicuramente avere pc aggiornato, perchè chi fa software malefici non lo fa alla luce del sole e in caso di danni a chi ti rivolgi?-
Re: ti appoggio
ma scusa, solo perchè non sei capace non vuol dire che sia impossibile O.ono, non sto scherzando. sono dieci anni che lavoro coi pc, e ho imparato quasi a memoria l'elenco dei file contenuti dentro system e system32 di XP/win 2000, e le dll che non fanno parte dell'elenco standard come quelle di nero o altre sono facilmente individuabili con un trucchetto stupido, o alla peggio cercando su internet il nome del file =)quanto a vista e seven sto imparando, con calma ottengo tutto..inoltre i processi ci sono SEMPRE, al massimo sono nascosti..queste cose non le ho imparate all'università, le ho imparate prendendomi decine di virus quando avevo 15-18 anni e perdendo dati a secchiate =)quanto alle partizioni nascoste, io personalmente non le ho mai incontrate e non so dirti, ma se sono alla stregua delle partizioni nascoste dei portatili sono delle stupidate che vedi col primo programmino per la gestione delle partizioni..esempio, se vedi winologin.exe secondo te è normale? magari penserai di si...invece NO, è winlogON.exe; se vedi mille SVCHOST è normale? sì,molto spesso sì,ma bisogna controllare quali connessioni stanno gestendo..un pò per volta impari tutto!non capisco che motivo c'è di essere così sospettosi,non è che venga a bullarmi qui per farmi figo..è solo che lavorandoci tutti i giorni tutti i giorni e ogni volta 5 volte su 7 vedere le stesse cose dopo poco impari.. -
Re: ti appoggio
dimenticavo: quello che dico sempre è: nel caso di un malintenzionato che punti ai dati di un singolo pc, perchè dovrebbe sbattersi per entrare nel TUO, se con la stessa facilità potrebbe entrare in quello del primo dipendente di banca fuori dall'orario lavorativo?quanto alle botnet,dai,lo sai anche tu che è una ca.volata pura: le botnet sono costituite da migliaia se non milioni di pc infetti sparsi per mille stati diversi, secondo te la polizia si coordina e va a controllare con un mandato ogni singola casa? ti ricordo che un mandato viene emanato poi solo quando ci sono gravi indizi, e in moltissimi stati il semplice indirizzo ip non lo è..non è tutta sta cosa terribile non avere aggiornamenti,significa non dover dipendere dalle megaaziende che "pensano sempre al tuo bene" e non avere chili di banda impegnata ogni volta, e soprattutto non avere il sospetto che i tuoi dati personali vengano inviati a loro ogni volta..chi te lo garantisce? google con la sua macchinetta per le foto alle vie ha ciulato miliardi di dati privati di milioni di famiglie,eppure sono passati ANNI prima che venissero beccati: quei dati,duplicati e sparati a chissà quali ditte(anche di spam o pubblicita varie) ormai chissà dove sono, dati miei compresi..Vedi, come ci si mette a pensare di fare a meno delle aziende intergalattiche la maggior parte delle persone,come te,o come mille altri,cade nel panico: è proprio questo che dovrebbe far paura nel futuro!tenetevi da parte i dati personali, e provate con una configurazione "pulita" ad usare il pc,andare su internet,ecc senza mille acXXXXXri: le prime volte beccherete magari virus,e allora? format e via..le volte dopo sarete piu accorti e avrete la perfetta padronanza di una macchina che è vostra (e non di qualcuno che vi dice che se ne occupa lui/lei, per il vostro "BENE") =)-
Re: ti appoggio
- Scritto da: Penso e Sono
dimenticavo: quello che dico sempre è: nel caso
di un malintenzionato che punti ai dati di un
singolo pc, perchè dovrebbe sbattersi per entrare
nel TUO, se con la stessa facilità potrebbe
entrare in quello del primo dipendente di banca
fuori dall'orario
lavorativo?
quanto alle botnet,dai,lo sai anche tu che è una
ca.volata pura: le botnet sono costituite da
migliaia se non milioni di pc infetti sparsi per
mille stati diversi, secondo te la polizia si
coordina e va a controllare con un mandato ogni
singola casa? ti ricordo che un mandato viene
emanato poi solo quando ci sono gravi indizi, e
in moltissimi stati il semplice indirizzo ip non
lo
è..
non è tutta sta cosa terribile non avere
aggiornamenti,significa non dover dipendere dalle
megaaziende che "pensano sempre al tuo bene" e
non avere chili di banda impegnata ogni volta, e
soprattutto non avere il sospetto che i tuoi dati
personali vengano inviati a loro ogni volta..chi
te lo garantisce? google con la sua macchinetta
per le foto alle vie ha ciulato miliardi di dati
privati di milioni di famiglie,eppure sono
passati ANNI prima che venissero beccati: quei
dati,duplicati e sparati a chissà quali
ditte(anche di spam o pubblicita varie) ormai
chissà dove sono, dati miei
compresi..
Vedi, come ci si mette a pensare di fare a meno
delle aziende intergalattiche la maggior parte
delle persone,come te,o come mille altri,cade nel
panico: è proprio questo che dovrebbe far paura
nel
futuro!
tenetevi da parte i dati personali, e provate con
una configurazione "pulita" ad usare il pc,andare
su internet,ecc senza mille acXXXXXri: le prime
volte beccherete magari virus,e allora? format e
via..le volte dopo sarete piu accorti e avrete la
perfetta padronanza di una macchina che è vostra
(e non di qualcuno che vi dice che se ne occupa
lui/lei, per il vostro "BENE")
=)Quoto in toto tutta la chain!
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Re: ti appoggio
"a man got to know his limitation!" Clint Eastwood in non so più quale finale... -
Re: ti appoggio
- Scritto da: Penso e Sono
[...]commosso, quoto quoto quoto quoto quoto!!!!
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E' così ovvio?
Non trovo le riflessioni di Marco così ovvie. Almeno x molte delle persone a cui fa cenno. Ancora oggi se ti succede qualcosa in molti casi riesi a trovare un filo, un modo x renderti conto di cio che avviene. Un un mondo in cui la fisicità perde senso perchè cio che ti circonda nn sai da cosa o da chi è controllato e *neanche ti interessa saperlo* francamente mi preoccupa, principalmente perchè non potro scegliere di starne fuori. Credo che il problema che dobbiamo porci sia come beneficiare del progresso senza diventarne marionette. E' un problema che nella storia si è sempre presentato e che ora lo fa in termini pervasivi.E nn lo liquiderei con troppa sufficienza.Marco, se può consolarti, sappi che nn 6 solo ;-)-
Re: E' così ovvio?
In effetti hai ragione e mi preoccupa di più la superficialità e la presunzione con cui vengono frequentemente trattate le parole altrui. -
Re: E' così ovvio?
Un un mondo in cui la
fisicità perde senso perchè cio che ti circonda
nn sai da cosa o da chi è controllato e *neanche
ti interessa saperlo* francamente mi preoccupa,
principalmente perchè non potro scegliere di
starne fuori.
Credo che il problema che dobbiamo porci sia come
beneficiare del progresso senza diventarne
marionette.
Quoto in pieno !
-
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Considerazione
A parte il revival della nostalgia, ho avuto un moto d'XXXXXXXtura quando ho letto "un laboratorio della ricerca e sviluppo della divisione Personal Computer della Olivetti."Se ci penso che avanguardia avevamo nel campo e come è stata poi buttata nel XXXXX...-- Saluti, Kap-
Re: Considerazione
- Scritto da: Lord Kap
A parte il revival della nostalgia, ho avuto un
moto d'XXXXXXXtura quando ho letto "un
laboratorio della ricerca e sviluppo della
divisione Personal Computer della
Olivetti."
Se ci penso che avanguardia avevamo nel campo e
come è stata poi buttata nel
XXXXX...
--
Saluti, Kapmagari ci può scappare un articolo di Calamari su questo!-
Re: Considerazione
Giusto! :)
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L'unica consolazione ...
... è l'aver vissuto un pezzo di storia. Abbiamo speso tempo e denaro per vivere un'esperienza e un periodo in cui internet era e aveva un significato diverso dal pattume odierno, fatto di contenuti e servizi prevalentemente inutili e bimbiminkia che si proclamano guru dell'informatica basandosi sulla potenza del proXXXXXre del proprio pc.http://www.archive.org-
Re: L'unica consolazione ...
Già. -
Re: L'unica consolazione ...
- Scritto da: clandestino digitale
... è l'aver vissuto un pezzo di storia. Abbiamo
speso tempo e denaro per vivere un'esperienza e
un periodo in cui internet era e aveva un
significato diverso dal pattume odierno, fatto di
contenuti e servizi prevalentemente inutili e
bimbiminkia che si proclamano guru
dell'informatica basandosi sulla potenza del
proXXXXXre del proprio
pc.
http://www.archive.orgallora ti rispondo che anche quando internet era così c'era chi la sminuiva perché riteneva che il proprio point FIDONET non era farcito di cavolate grafiche come invece c'era su Mosaic.comunque mi trovi d'accordo, noi tutto questo l'abbiamo visto sin dagli albori, abbiamo assistito ad una vera e propria rivoluzione che fa impallidire cos'è stato l'automobile, l'aereo, il telefono o la tv.l'unica che forse si avvicina è la telefonia mobile che ha avuto una velocità di penetrazione superiore a internet, a mio parere ovviamente. -
Re: L'unica consolazione ...
- Scritto da: clandestino digitale
pattume odierno, fatto di
contenuti e servizi prevalentemente inutili e
bimbiminkia che si proclamano guru
dell'informatica basandosi sulla potenza del
proXXXXXre del proprio pc.non sono d'accordo :@-
Re: L'unica consolazione ...
Fidati. ;)
-
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Re: L'unica consolazione ...
Leva i bimbiminkia.Come puoi definire pattume servizi quali il voip, es. Skype, la possibilità di acquistare musica/film in streaming, la possibilità di condividere nella rete e far conoscere al mondo un pezzetto di realtà (Youtube, Facebook e Twitter), l'informazione in tempo reale (Google news)...Come puoi definire tutto questo pattume? Che poi dietro lo schermo ci possa essere un XXXXXXXXX è un altro discorso, ma di sicuro la colpa non è della rete e dei servizi disponibili-
Re: L'unica consolazione ...
prevalentemente . Alcuni servono, altri sono solo la variante di cose che già c'erano e a cui è solo stato messo un nome accattivante e un'interfaccia alla moda (spesso solo più caotica che altro). Trattasi sempre di opinione personale. Poi ognuno la vede come vuole. Ciao. -
Re: L'unica consolazione ...
Il problema è arrivato con la democratizzazione della rete.Il mondo reale è fluito dentro un posto dove in principio,c'era spazio solo per dei pionieri,ed ecco fatta la frittata.Se il mondo reale è una cagata,internet,adesso,è una cagata.E poi si,certo,ci sono le riserve indiane dove nascondersi,ma son palliativi.
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Re: L'unica consolazione ...
- Scritto da: clandestino digitale
... è l'aver vissuto un pezzo di storia. Abbiamo
speso tempo e denaro per vivere un'esperienza e
un periodo in cui internet era e aveva un
significato diverso dal pattume odierno, fatto di
contenuti e servizi prevalentemente inutili e
bimbiminkia che si proclamano guru
dell'informatica basandosi sulla potenza del
proXXXXXre del proprio
pc.
http://www.archive.orgDiscorsi da vecchi frustrati, il futuro sono i giovani, anche noi eravamo additati come "stupidi" dai signori di un tempo ma abbiamo fatto tante cose...-
Re: L'unica consolazione ...
- Scritto da: Lemon
- Scritto da: clandestino digitale
... è l'aver vissuto un pezzo di storia. Abbiamo
speso tempo e denaro per vivere un'esperienza e
un periodo in cui internet era e aveva un
significato diverso dal pattume odierno, fatto di
contenuti e servizi prevalentemente inutili e
bimbiminkia che si proclamano guru
dell'informatica basandosi sulla potenza del
proXXXXXre del proprio pc.
http://www.archive.org
Discorsi da vecchi frustrati, il futuro sono i
giovani, anche noi eravamo additati come
"stupidi" dai signori di un tempo ma abbiamo
fatto tante cose...Siamo stati solo fortunati. non troppi anni fa quelli nella media che ci credevano molto si sono trovati a fare le SS .....
-
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Ha poco senso.
Tutto vero, oggi il "substrato" tecnologico sta diventando del tutto trasparente, la rete è una cosa che si usa senza problemi.E quindi?Marco, se ben ricordi, "uomini veri" si scrivevano i suoi driver con cpu multitasking, crt a colori, unix in casa, emacs, vi e compilatori vari, prima di tutto questo c'erano "uomini veri 0.5", questi programmavano direttamente il codice macchina su schede perforate, conoscevano a memoria tutte le routine I/O, gestivano senza problemi goto e loop."uomini veri 0.5" si chiedevano spesso cosa ne sarebbe stato di tutto questo con l'avvento dei compilatori, delle cpu a 16bit per le masse, dei sistemi operativi multitasking, delle gui e via dicendo.Prima ancora di loro c'erano anche "uomini veri 0.1", questi inserivano il codice direttamente da un pannello sul fronte della macchina e ottenevano l'output da una serie di led."uomini veri 0.1" si lamentavano spesso del fatto che ormai fossero disponibili sistemi sul mercato che si potevano comprare già fatti senza saldare i componenti a casa, alcuni persino avevano un monitor CRT!Ci sarebbe anche "uomini veri 0.1alpha" ma sistemi a valvole non ne ho mai visti.L'altro giorno ho comprato uno di quei NAS casalinghi da meno di 200. ProXXXXXrino da 800mhz con un centinaio di MB di RAM. Abilitare MySQL è roba di un click, installare un CMS è questione di dare un "tar zxf". Fa streaming audio e video.Mi sono reso conto che solo fino a due anni fa, avrei perso una giornata su un linux per fargli fare tutto ciò.Mi sono poi sentito leggermente antico, superato, perché vedi tutto quello che hai sputato sangue per imparare ridotto ad una manciata di click.Poi però mi è venuto in mente Ford:"C'è vero progresso solo quando i vantaggi di una nuova tecnologia diventano per tutti."-
Re: Ha poco senso.
- Scritto da: Vindicator
Tutto vero, oggi il "substrato" tecnologico sta
diventando del tutto trasparente, la rete è una
cosa che si usa senza
problemi.
E quindi?
Marco, se ben ricordi, "uomini veri" si
scrivevano i suoi driver con cpu multitasking,
crt a colori, unix in casa, emacs, vi e
compilatori vari, prima di tutto questo c'erano
"uomini veri 0.5", questi programmavano
direttamente il codice macchina su schede
perforate, conoscevano a memoria tutte le routine
I/O, gestivano senza problemi goto e
loop.
"uomini veri 0.5" si chiedevano spesso cosa ne
sarebbe stato di tutto questo con l'avvento dei
compilatori, delle cpu a 16bit per le masse, dei
sistemi operativi multitasking, delle gui e via
dicendo.
Prima ancora di loro c'erano anche "uomini veri
0.1", questi inserivano il codice direttamente da
un pannello sul fronte della macchina e
ottenevano l'output da una serie di
led.
"uomini veri 0.1" si lamentavano spesso del fatto
che ormai fossero disponibili sistemi sul mercato
che si potevano comprare già fatti senza saldare
i componenti a casa, alcuni persino avevano un
monitor
CRT!
Ci sarebbe anche "uomini veri 0.1alpha" ma
sistemi a valvole non ne ho mai
visti.
[Inizio OT] Io ho iniziato con l'assembler 68000, la traduzione in lm me la facevo fare da un compilatore. Mi sarebbe servito conoscere la codifica il linguaggio macchina solo se avessi voluto fare software auto-modificante, diversamente era solo un risparmio di tempo. Usare tool sempre più evoluti che nascondono tutti i layer sottostanti però ha anche degli svantaggi. Chi ha iniziato a programmare in Visual Basic o .NET spesso non ha idea di cosa veramente diventerà il suo programma, del perchè quella certa funzione sia così lenta o proprio non vada. Ci sono i profiler, poi mi si obbietterà che con i GHz attuali non serve ottimizzare il software, e invece no. I software, a partire dai sistemi operativi, Ubuntu 10.4 compreso, sono sempre più pesanti per fare alla fine sempre le stesse cose [fine OT]. Il fatto è che noi non sappiamo e non sapremo mai cosa fanno i "software nelle cose". Questi software, una volta connessi a internet, saranno uno strumento in mano ai venditori che continueranno ad avere il controllo degli oggetti nelle nostre case. Immaginate il microonde o il frigo che si auto-aggiornano come fa Windows, per poi crashare miseramente come fa Windows. Bella roba.
L'altro giorno ho comprato uno di quei NAS
casalinghi da meno di 200. ProXXXXXrino da
800mhz con un centinaio di MB di RAM. Abilitare
MySQL è roba di un click, installare un CMS è
questione di dare un "tar zxf". Fa streaming
audio e
video.
Mi sono reso conto che solo fino a due anni fa,
avrei perso una giornata su un linux per fargli
fare tutto
ciò.
Se due anni fa tu non avessi perso una giornata per farlo, adesso non avresti la minima idea di come fare il tuning di mySQL. Guidato dall'interfaccia del tuo NAS sapresti fare quella quattro configurazioni e non sapresti nemmeno che ne esistono altre 10.000.
Mi sono poi sentito leggermente antico, superato,
perché vedi tutto quello che hai sputato sangue
per imparare ridotto ad una manciata di
click.
Quello che puoi fare con una manciata di click ben venga se non è sinonimo di ignoranza. Purtroppo non è così nella maggior parte dei casi. 4 click e l'ignoranza è servita. E il popolo bue è in mano a chi costruisce e vende i device. Anche i computer, da sempre all-purpose, da anni stanno convergendo lì. Computer è software installato sono un tutt'uno. Risultato: l'utente medio si becca Vista senza neanche sapere che c'è un mondo fuori da Microsoft, e lo paga pure per avere I3 che va come un 286.
Poi però mi è venuto in mente Ford:
"C'è vero progresso solo quando i vantaggi di una
nuova tecnologia diventano per
tutti."Le nuove tecnologie sono per tutti se sono libere, allora i produttori stimolati dalla concorrenza trovano soluzione sempre migliori. Diversamente sono per pochi a vantaggio di pochi.-
Re: Ha poco senso.
- Scritto da: noid
Ci sono i profiler, poi mi si
obbietterà che con i GHz attuali non serve
ottimizzare il software, e invece no. I software,
a partire dai sistemi operativi, Ubuntu 10.4
compreso, sono sempre più pesanti per fare alla
fine sempre le stesse cose [fine OT]. Ma non faceva parte della filosofia unix "lascia perdere le ottimizzazioni, tanto l'anno prossimo uscira hardware abbastanza potente"?
Risultato:
l'utente medio si becca Vista senza neanche
sapere che c'è un mondo fuori da Microsoft, e lo
paga pure per avere I3 che va come un
286.Il problema è che devi fare un tradeoff fra quante cose imparare e quanto bene impararle (che di solito sono inversamente proporzionali).Sarebbe bello se tutti potessero approfondire la conoscenza del PC e non si fermassero alla superficie, è banale che uno che abbia studiato linux sappia del pc di uno che clicca su windows, ma siccome il tempo è una risorsa limitata devi scegliere una delle due cose.
Le nuove tecnologie sono per tutti se sono
libere, allora i produttori stimolati dalla
concorrenza trovano soluzione sempre migliori.
Diversamente sono per pochi a vantaggio di
pochi.non direi, vista a parte MS è migliorata parecchio.A meno che tu nn voglia dire che win95 è buono tanto quanto XP :)-
Re: Ha poco senso.
Risultato:
l'utente medio si becca Vista senza neanche
sapere che c'è un mondo fuori da Microsoft, e lo
paga pure per avere I3 che va come un
286.
Il problema è che devi fare un tradeoff fra
quante cose imparare e quanto bene impararle (che
di solito sono inversamente
proporzionali).
Sarebbe bello se tutti potessero approfondire la
conoscenza del PC e non si fermassero alla
superficie, è banale che uno che abbia studiato
linux sappia del pc di uno che clicca su windows,
ma siccome il tempo è una risorsa limitata devi
scegliere una delle due
cose.
Guarda, è verissimo che non si può essere esperti di tutto. Il punto è che posso essere un benemerito ignorante di, che so, meteorologia, però vado in biblioteca (o su internet !) e posso studiare fino a diventare un esperto. Software e hardware closed-source sono fatti per definizione in modo da mantenermi nell'ignoranza. Questo fa una bella differenza.
Le nuove tecnologie sono per tutti se sono
libere, allora i produttori stimolati dalla
concorrenza trovano soluzione sempre migliori.
Diversamente sono per pochi a vantaggio di
pochi.
non direi, vista a parte MS è migliorata
parecchio.
A meno che tu nn voglia dire che win95 è buono
tanto quanto XP
:)Visto che li ho utilizzati entrambi posso dire che trovo XP migliore di 95. Ma questi miglioramenti, in definitiva legati a quello che ci puoi fare, da cosa dipendono ? In buona parte dall'hardware (wi-fi, dvd, + RAm, dischi + veloci, schede grafiche, etc.), poi dal fatto che XP si pianta meno di 95. A parte la stabilità e l'utilizzo dei nuovi hardware, se metti XP su una macchina dove girava un 95, cos'è che puoi fare in più ? A parte farti la doccia prima che parta...
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Re: Ha poco senso.
contenuto non disponibile-
Re: Ha poco senso.
Io consapevolmente non mi beccherò Vista, ma
Seven
:)
E non per via del preinstallato (il PC lo prendo
da una catena famosa di assemblatori per
appassionati, e l'OS è
opzionale).
Anche questa è scelta.E ci mancherebbe. Io non vedo windows come il male assoluto. La mancanza di scelta è un male. Per il resto, de gustibus...
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Re: Ha poco senso.
è importante sapere il meccanismo che sottende alle cose che usiamo, ci permette di sfruttarle con più consapevolezza di limiti e possibilità. Le interfacce sempre più trasparenti di solito non solo nascondono il meccanismo che le governa, ma lo limitano moltissimo. Togliendo tutta una serie di possibilità considerata inutile o dannosa per l'utente e sopratutto per l'azienda che confeziona il prodotto. Quindi vedi si tratta di tutto il contrario di quello che dice la tua citazione. Le tecnologie trasparenti nascondono molta più tecnologia e innovazione di quanta non ne mettano a disposzione del grande pubblco. -
Re: Ha poco senso.
Be io allora mi posso considerare "uomo vero" 2.0 (con vari upgrade da uomo vero 1.0).Sudo e bestemmio con Visual Studio 2010 (C# e ASP.NET), MVC, Web.20, AJAX, Json, jQuery, XML, XSLT, HTML 5.0, CSS, mySQL, Oracle, SQL Server...Secondo me ogni epoca ha i suoi "uomini veri". Tra 20 anni guarderò indietro e dirò "Quando ero uomo vero 2.0 quelli si che erano bei tempi".Quando uno guarda al passato con nostalgia di solito è sintomo d vecchiaia cerebrale.
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Videotel
Si ma quanto si scopava col Videotel -
Si stava meglio quando si stava peggio?
C'è qualcosa che mi sfugge:quale è il nesso tra il fatto che la rete sta diventando sempre più diffusa e il fatto che questo ne determinerà la sua estinzione?E' vero, ogni "vero" informatico ha fatto cose che le generazioni dopo ritenevano da sfigati (nerd è un termine di ora). Poi queste stesse presone, hanno iniziato a fare le stesse cose, in modo molto più banale e massivo. E' anche vero che la tecnologia va avanti e cose che prima erano difficili ora le sanno fare anche i comuni utenti. E questo intimamente ci da un po' noia...Evitiamo però di lamentarci sempre di queste cose! E smetti di sentirti vecchio dentro! -
Maggioranze e minoranze
Sono il solo a preoccuparsene, o qualcuno
dei miei simili mi legge ed è pure lui turbato?Che "i computer e la rete scompaiano negli oggetti quotidiani"? No.Del cambio di utenza? Sì. Me ne preoccupo già ora. Non è che su usenet fossero tutte rose e fiori, però negli attuali gruppi, forum, blog ecc. Internet, anzi i suoi utenti, mi sembrano sempre peggio. Youtube poi è una fogna. Facebook e compagnia non parliamone. Galletti ovunque pronti a mettere i piedi in testa agli altri per soddisfare il proprio ego. Bufale copia-e-incollate a volontà. Tentativi di controllo di tutti i tipi. Nonostante tutto è ancora un bel mezzo, tecnicamente è sempre meglio, ma dal lato umano... Calamari, senti anche tu nostalgia della Internet dei primordi?-
Re: Maggioranze e minoranze
- Scritto da: Incubo diurno
Che "i computer e la rete scompaiano negli
oggetti quotidiani"?
No.
Del cambio di utenza? Sì. . -
Re: Maggioranze e minoranze
- Scritto da: Incubo diurno
Sono il solo a preoccuparsene, o qualcuno
dei miei simili mi legge ed è pure lui turbato?
Che "i computer e la rete scompaiano negli
oggetti quotidiani"?
No.
Del cambio di utenza? Sì. Me ne preoccupo già
ora. Non è che su usenet fossero tutte rose e
fiori, però negli attuali gruppi, forum, blog
ecc. Internet, anzi i suoi utenti, mi sembrano
sempre peggio. Youtube poi è una fogna. Facebook
e compagnia non parliamone. Galletti ovunque
pronti a mettere i piedi in testa agli altri per
soddisfare il proprio ego. [...]Direi che il punto è questo: una volta internet rappresentava un'alternativa e una speranza. Con il confluire del mondo all'interno della rete, ci siamo ritrovati ad averne una replica pure dentro al computer.http://www.mediamente.rai.it/biblioteca/(altro link nostalgico)-
Re: Maggioranze e minoranze
Quando ancora si faceva seriamente televisione...
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Re: Maggioranze e minoranze
Il problema è che ci siamo illusi che internet fosse formata da quelle persone che ci sono entrate agli esordi.Questo è falso,agli esordi eravamo pochi e appartenevamo tutti ad una classe culturale diversa,rispetto a quella che poi ha preso il potere.Adesso internet è democratico,aperto a tutti,e si è riempito di demenza e stupidità,facebook ne è la prova tangibile.Ho nostalgia anch'io,della "belle epoque."Basta vedere quello che sta succedendo alla blogosfera,era partita per essere un amplificatore,per chi non aveva voce,ed invece ha solo ripetuto in maniera coatta il meccanismo STAR-------------------------------------------GROUPIE
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il limite
Caro Cala...Lo sai vero quale è il limite delle considerazioni che hai fatto?... Sono considerazioni da "Utilizzatore"! ;) -
FINALE DEL FILM
...Thorn si nasconde su un camion che entra in un impianto di riciclaggio dei rifiuti e durante l'ispezione fa una atroce scoperta: all'arrivo i corpi dei suicidi finiscono su un nastro trasportatore che li immette in una cisterna di colliquazione e dopo vari trattamenti, da un altro nastro trasportatore escono gallette di Soylent verde.-
Re: FINALE DEL FILM
E pensare che mancano solo 12 anni... Ma il mondo non doveva finire nel 2012? :D-
Re: FINALE DEL FILM
No, sta peggiorando già da oggi. (W l'ottimismo!)
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Re: FINALE DEL FILM
Film bellissimo... me lo riguardo questa sera!-
Re: FINALE DEL FILM
e io mi riguarderò Nirvana!
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Re: FINALE DEL FILM
- Scritto da: JCd
...Thorn si nasconde su un camion che entra in un
impianto di riciclaggio dei rifiuti e durante
l'ispezione fa una atroce scoperta: all'arrivo i
corpi dei suicidi finiscono su un nastro
trasportatore che li immette in una cisterna di
colliquazione e dopo vari trattamenti, da un
altro nastro trasportatore escono gallette di
Soylent
verde.Quanto siete schizzinosi.Tutto quello che non strozza ingrassa.
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Gelati
Io penso che andrò a vendere i gelati su qualche spiaggia. A fare sorridere i bambini ("I BAMBINI!!! MA CHI CI PENSA AI BAMBINI!!!").Per il resto, la sagra delle ovvietà.-
Re: Gelati
...quali gelati...!?..i gelati sono buni ma costano milioniLa mia vita e` nella frettala mia strada s'e` ristrettala mia casa e` una cantinala mia vita e` in officinaIl lavoro a me mi stendee per giunta non mi rendeper comprarmi una magliettaho venduto la mia lambrettaQuando prendo lo stipendioin gelati me lo spendoi gelati sono buonima costano milioniI gelati sono buoni ma costano milioniI gelati sono buoni ma costano milioniLa fatica mi deprimee mi tiene sulla spinema se vado fuori a cenae fa dolce la mia golaQuando arrivo a fine mesefaccio il conto delle spesein gelati ho speso tuttoe rimango senza un lettoI gelati sono buoni ma costano milioniI gelati sono buoni ma costano milioniLa mia vita e` nella frettala mia strada s'e` ristrettala mia casa e` una cantinala mia vita e` in officinaI gelati sono buoni ma costano milioniI gelati sono buoni ma costano milioniI gelati sono buoni ma costano milioniI gelati sono buoni ma costano milioni
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Personale commento all'articolo
[IMG]http://img225.imageshack.us/img225/9857/captainobviousrock.jpg[/IMG]-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 10 settembre 2010 09.26-----------------------------------------------------------