Tokyo – Un grido di dolore è stato lanciato a fine ottobre da NTT DoCoMo operatore di telefonia mobile numero uno nell’arcipelago nipponico: l’azienda, secondo quanto riferito dall’agenzia Reuters , ha infatti reso noto di aver perso 60mila utenti a causa di una nuova regola fissata dall’Authority Antitrust locale.
Non c’è alcun abuso da parte di nessuno: la recente adozione della nuova regolamentazione, di fatto, agevola i clienti desiderosi di cambiare servizio e passare da un operatore all’altro, e quindi favorisce la competizione nel mercato della telefonia mobile, consentendo ai clienti di sfruttare il servizio di portabilità del numero. NTT DoCoMo accusa il colpo non senza un notevole disagio: negli ultimi tempi l’azienda ha profuso investimenti notevoli per consolidare la propria leadership di mercato, intaccata dalle nuove normative a favore della competitività.
Al momento il primato di DoCoMo, che conta circa 50 milioni di clienti, ossia una quota di mercato del 56%, è ancora di tutto rispetto. Ma la concorrenza è agguerrita e le aggressive campagne di marketing di KDDI Corporation e di Softbank sembrano cominciare a portare frutto: a fronte dell’uscita di 60mila clienti dal bacino di utenza di NTT DoCoMo, KDDI ha annunciato di aver “incassato” 80.600 nuove sottoscrizioni.
D.B.