Nuova Zelanda, la mamma è all'asta

Nuova Zelanda, la mamma è all'asta

In Nuova Zelanda sgridare un figlio può essere molto sconveniente. A meno che non si voglia diventare un'attrazione sexy del web
In Nuova Zelanda sgridare un figlio può essere molto sconveniente. A meno che non si voglia diventare un'attrazione sexy del web

Nella dura vita da genitori, si sa, bisogna sempre stare attenti e soprattutto considerare quelle che possono rivelarsi conseguenze spiacevoli.
Come quelle appositamente ricercate da uno studente diciottenne dalla Nuova Zelanda che ha caricato cinque foto della madre nuda sul sito di aste online TradeMe .

È stato il New Zealand Herald a riportare la piccante ritorsione del ragazzo, redarguito dalla madre quarantaquattrenne per non aver pulito il garage e raccolto oggetti inutilizzati da mettere all’asta proprio su TradeMe. Sul sito, alla fine, è finita lei stessa, completamente discinta ed osservata in un giorno da circa 11mila occhi indiscreti. La madre di Michael – questo il nome usato dal figlio sul sito – ha dichiarato al quotidiano di essere “disturbata” dall’accaduto. Ma la vicenda è andata avanti, con qualche retroscena bizzarro.

Il sito ha rimosso prontamente le fotografie, ma il ragazzo non si è perso d’animo, caricando altre fotografie sexy della madre, questa volta con qualche abito in più addosso. TradeMe ha eliminato anche queste con il suo portavoce che ha dichiarato : “Non vogliamo per niente che questo diventi un posto dove la gente possa mettere fotografie con la propria madre in intimo”.

La “madre in intimo”, tuttavia, non ha accolto con piacere parole che poco prima l’avrebbero rassicurata. “Ho insistito affinché Michael me le facesse vedere prima – ha detto la donna – le fotografie sono abbastanza artistiche e non hanno nulla di pericoloso”. Questo tipo d’arte avrebbe fruttato, secondo i suoi personali piani, il 50 per cento sulle vendite del materiale sexy. Ma c’è qualcosa in più: “Quello che più mi manca sono i commenti carini che ho ricevuto”. (M.V.)

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Pubblicato il
8 lug 2009
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