Nuovi chip TI per cellulari superdotati

Nuovi chip TI per cellulari superdotati

Texas Instruments ha annunciato nuovi processori OMAP che promettono di spingere ulteriormente le prestazioni e le capacità multimediali dei PDA e dei telefoni di nuova generazione. Con un occhio alla sicurezza
Texas Instruments ha annunciato nuovi processori OMAP che promettono di spingere ulteriormente le prestazioni e le capacità multimediali dei PDA e dei telefoni di nuova generazione. Con un occhio alla sicurezza


Dallas (USA) – Texas Instruments, uno dei maggiori produttori al mondo di chip per i telefoni cellulari, ha annunciato nuovi processori della serie 16xx basati sulla propria architettura Open Multimedia Applications Protocol (OMAP) e dedicati ai PDA e terminali mobili di nuova generazione, come telefoni cellulari GPRS/UMTS e smartphone.

TI afferma che i nuovi microchip consentiranno ai produttori di migliorare le capacità grafiche e multimediali dei dispositivi wireless: in particolare, il colosso americano sostiene che i suoi chip sono in grado di accelerare oltre due volte e mezzo la grafica 3D e fino a 1,7 volte le applicazioni che fanno uso dell’audio digitale.

I nuovi processori OMAP sarebbero poi in grado, secondo TI, di incrementare fino ad otto volte la velocità di esecuzione delle applicazioni Java e ridurre sensibilmente i consumi energetici.

“Questi nuovi processori forniscono miglioramenti significativi alle prestazioni delle applicazioni ed includono la prima implementazione industriale di funzionalità di sicurezza wireless pensate per proteggere le transazioni su rete mobile”, ha affermato Alain Mutricy, vice presidente di TI e general manager della piattaforma OMAP.

Come Intel e altri grossi chipmaker del settore, anche TI sta accelerando lo sviluppo di system-on-a-chip che integrino, in un solo pezzo di silicio, tutte le principali funzionalità di un dispositivo mobile, come funzioni come la gestione dell’energia, lo stack dei protocolli per le comunicazioni wireless (compresi Bluetooth e Wi-Fi), la gestione della banda radio base e della frequenza e il controllo per l’accesso alla memoria embedded.

Secondo gli esperti, i telefoni cellulari a un singolo chip sono più economici da produrre, più piccoli e con un’autonomia più lunga: tutti requisiti essenziali per la nuova generazione di terminali progettati per le reti 3G.

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Pubblicato il
4 feb 2003
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