Roma – “Nel suo caso i prezzi a tempo partiranno dal primo dicembre prossimo”: questa la frase di una lettera allegata alle ultime bollette che ha mandato nel pallone milioni di utenti di Telecom Italia negli scorsi giorni. Alcuni hanno scritto a Punto Informatico per cercare di capire insieme a noi cosa sta accadendo, visto che si sapeva che la TAT era attiva dal primo novembre.
Nella lettera “incriminata” si sostiene che anziché dal primo novembre, chi ha la sfortuna (?) di avere una bollettazione “dispari” si ritrova con la TAT solo dal primo dicembre. Una discriminazione? Abbiamo contattato Telecom Italia con i vari numeri verdi e abbiamo ottenuto la parola di un dirigente del Servizio Clienti che ha assicurato a Punto Informatico che per tutti, indistintamente, la nuova tariffazione è effettivamente attiva dal primo novembre.
Chi ha bollette “ottobre-novembre” riceverà però a gennaio il conto dei consumi come se anche a novembre fossero stati calcolati nei tradizionali scatti della TUT. Ma non sarà così, assicura anche il 187, perché gli scatti saranno tarati per questi utenti sulle tariffe TAT.. Sarebbe, dunque, solo una questione di presentazione dei dati.. Il tutto per un problema tecnico.. Argh! Ma abbiamo la complicità degli operatori Telecom che ci hanno confidato la difficoltà di spiegare le nuove tariffe a chi chiama.
Nonostante le rassicurazioni, la lettera, inviata a più della metà degli abbonati Telecom, continua ad allarmare chi vuole sfruttare le nuove tariffe che, nel caso del prezzo distrettuale, possono in certi casi effettivamente risultare più convenienti rispetto alla tariffazione precedente. La lettera, infatti, spiega anche che “la bolletta che lei riceverà a febbraio 2000, relativa ai consumi effettuati nei mesi di dicembre e gennaio, sarà quindi calcolata interamente con il nuovo sistema”. E i consumi di novembre? Vanno a TUT? Niente paura, ci ha detto Telecom, la lettera può essere scritta male ma la TAT parte per tutti dal primo novembre.
Ma allora perché sul sito di Telecom Italia si insiste?
Si afferma, infatti, che “dal primo novembre 1999 Telecom Italia è iniziata la fatturazione a tempo del traffico telefonico dei clienti che ricevono la bolletta nei mesi dispari; questi clienti riceveranno la prima bolletta calcolata su base tempo (relativa ai consumi di novembre e dicembre) nel mese di gennaio 2000;”
Per continuare poi con un altro ps: “dal primo dicembre 1999 partirà la fatturazione a tempo anche per i clienti che ricevono la bolletta nei mesi pari; questi clienti riceveranno la prima bolletta calcolata su base tempo (relativa ai consumi di dicembre e gennaio) nel mese di febbraio 2000”.
Abbiamo chiesto, visti i precedenti, cosa potrebbe fare l’utenza qualora emergesse che i consumi di novembre sono stati calcolati a scatti anziché a tempo. “Si può sempre fare un ricorso dopo l’arrivo della bolletta”. Utente avvisato..