Roma – Nulla è più incerto dei numeri della rete, ovvero del numero di utenti che frequenta i diversi siti, che si collega per la posta elettronica o che dispone di un abbonamento di accesso. Gli osservatori di settore continuano ad essere discordi. Ma aumentano le strutture di rilevazione.
Dopo Audiweb, società che ancora deve riuscire a partire e che si proponeva di misurare gli accessi ai siti italiani, arriva Agb.net-Imr, una realtà che nasce dalla collaborazione tra la Imr australiana e la multinazionale della rilevazione dell’audience televisivo Agb Group.
Senza citare le proprie fonti, il direttore generale della nuova società, Luca Bordin, ha dichiarato: “le previsioni di sviluppo di internet per i prossimi due anni sono stupefacenti. A gennaio del 2000, in Italia, il numero di utenti dovrebbe salire a 4,5 milioni per raggiungere i 15 milioni nel luglio del 2002, mentre le previsioni di fatturato della pubblicità online a fine anno dovrebbero raggiungere i 40 miliardi.