NVidia e AMD propongono il bollino di qualità

NVidia e AMD propongono il bollino di qualità

Le due aziende hanno avviato programmi di certificazione dedicati ai produttori partner
Le due aziende hanno avviato programmi di certificazione dedicati ai produttori partner


Santa Clara (USA) ? NVidia , l’azienda californiana specializzata nella produzione di chipset video e piattaforme multimediali, ha recentemente deciso di ampliare il numero di fruitori del suo programma di certificazione di qualità . Questo programma è un servizio offerto dall’azienda al fine di aumentare la qualità delle schede madri per PC desktop e notebook che fondono, nella stessa piastra, i propri chip e quelli dell’azienda produttrice di microprocessori AMD .

Al momento NVidia certifica il lavoro di 14 aziende americane (di cui quattro si occupano della produzione di schede madri e il restante di sistemi completi) e di 10 produttori europei. Entro il secondo trimestre del 2006, la società di Santa Clara mira ad accrescere la propria clientela, tentando di affermarsi anche presso i più grandi costruttori.

NVidia Business Partner Platforms certifica la qualità dei prodotti grazie alla presenza di determinate componenti. “Quando vi sono maggiori controlli sui materiali presenti sulle schede madri i costruttori possono rendersi conto dell’effettiva qualità dei prodotti che anch’essi ricevono”, ha affermato David Ragones, product manager di NVidia. “Partecipare al nostro programma di certificazione comprende tutta una serie di rigorosi test che servono per comprendere se esistono conflitti o difetti sulle piastre madri”.

I test effettuati da NVidia, ha accennato Ragones, sono effettivamente molto più profondi e specifici di quelli compiuti in proprio dagli stessi produttori. A quest’ultimi, per questo motivo, viene fornita un’intera suite di prove preparate dalla stessa NVidia, alle quali devono sottoporre i loro modelli per poter ricevere il bollino di certificazione del chipmaker. Come premio, oltre all’adesivo che prova la qualità del sistema, i produttori ricevono specifici driver, di alta qualità, che possono fornire ai propri clienti assieme al loro prodotto.

“Partecipare al programma di NVidia richiede grandi sforzi, soprattutto quando la componente che si testa deve essere compatibile anche con le specifiche di AMD”, ha affermato Doug Phillips, direttore di Seneca Data , una delle aziende costruttrici che ha deciso di ottenere la certificazione NVidia. “Nonostante la difficoltà pensiamo di avere componenti di buona qualità che ci aiuteranno ad affermarci”.

Il programma di certificazione di NVidia è soltanto una componente di un ben più ampio impegno di AMD che vuole rassicurare gli acquirenti circa la qualità del prodotto acquistato, sia esso un notebook o un PC desktop. L’ AMD’s Corporate Stable Image Program , presentato lo scorso novembre, unisce sotto lo stesso tetto i produttori di schede madri e quelli di chipset per specificare una piattaforma standard, senza difetti e senza conflitti, provvista di 18 mesi di garanzia. All’iniziativa, oltre ad NVidia, ha deciso di partecipare anche la sua eterna rivale, la canadese ATI .

La grande opera di certificazione lanciata da AMD è rivolta alla fidelizzazione col cliente ; in questo modo, AMD spera che colui che acquisti un’intera piattaforma possa tornare a distanza di tempo con soddisfazione a scegliere nuovamente il proprio marchio. Inoltre, la certificazione offerta in questi mesi dal produttore di chipset di Sunnyvale tenta di concorrere con i controlli di qualità operati dal chipmaker Intel. La differenza fondamentale tra le due aziende risiede però nella diversa distribuzione del lavoro. Mentre per Intel risulta più semplice controllare la componentistica, in quanto è produttrice di intere piattaforme (contenenti processori, chipset grafici e adattatori WiFi tutti fatti in casa), AMD, producendo solamente CPU, deve scontrarsi con diverse componenti derivanti da innumerevoli aziende.

Tutto ciò si riflette sul mercato e sulle scelte che vengono compiute dagli acquirenti. Per molti, Intel appare un marchio solido in quanto non si affida a componentistica di terze parti. Per assomigliare sempre di più alla sua rivale, l’azienda di Sunnyvale, nel corso del CES di Las Vegas, aveva perfino annunciato di voler intraprendere un progetto, chiamato AMD Live! , che l’avrebbe portata allo sviluppo di intere piattaforme dedicate alla multimedialità.

Dario Panzeri

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Pubblicato il 25 gen 2006
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