Nvidia e ATI alla guerra sul mobile

Nvidia e ATI alla guerra sul mobile

La sfida fra le due rivali si rinnova anche nel mobile con nuovi chipset grafici dedicati al segmento dei notebook di fascia alta
La sfida fra le due rivali si rinnova anche nel mobile con nuovi chipset grafici dedicati al segmento dei notebook di fascia alta


Las Vegas (USA) – Ad un anno esatto di distanza dal lancio del suo primo chipset grafico mobile, il GeForce2 Go , Nvidia ha svelato al Comdex una nuova GPU (Graphics Processing Unit) per notebook che, a suo dire, stabilisce nuovi canoni in fatto di prestazioni e salvaguardia delle batterie.

Nvidia dichiara che il nuovo chipset, di cui per il momento si conosce soltanto il suo nome in codice (NV17M), è il primo a portare nel settore nei notebook i benefici dell’anti-aliasing hardware, qui particolarmente ottimizzato per la risoluzione XGA dei display LCD per laptop.

L’NV17M ha un clock di 250 MHz, supporta fino a 64 MB di memoria (frame buffer) ed integra una nuova architettura di memoria che, a detta di Nvidia, è molto più efficiente di quella adottata dal GeForce2 Go., con un package di dimensioni più contenute. Nvidia è riuscita a “impacchettare” GPU, memoria del frame buffer e l’intero sottosistema AGP in un unico package dalle dimensioni circa uguali a quelle di un vecchio chip grafico per notebook.

Fra le novità di maggior rilievo vi è poi l’introduzione del nuovo sistema di risparmio energetico chiamato PowerMizer, una tecnologia basata sia sull’hardware che sul software in grado di far funzionare solo le parti del chip necessarie per il funzionamento delle applicazioni in esecuzione.

L’NV17M è poi dotato di un’unità, chiamata Video Processing Engine (VPE), che contiene l’hardware dedicato alle funzioni di riproduzione dei DVD e dei video in formato MPEG2, includendo un processore per il sub picture alpha blend ed un circuito per il de-interlacing. Dal GeForce2 Go il nuovo chipset eredita poi le funzionalità grafiche 3D, che all’epoca erano le più avanzate mai state introdotte sul mercato dei notebook.

Il chipset è già entrato in produzione e arriverà sui primi notebook all’inizio del 2002. Come riporta MacCentral.com, questa nuova GPU è compatibile anche con l’architettura del Mac e si pone dunque come possibile candidato al rimpiazzo, su iBook e PowerBook, dei chip ATI Mobility.


ATI ha risposto all’annuncio di Nvidia presentando il suo nuovo chipset grafico Mobility Fire GL 7800, un processore hi-end basato sull’architettura del Radeon e dedicato in particolar modo al Mobile CAD/CAM, alla creazione di contenuti digitali e ad altre applicazioni 3D.

Il chip è clockato alla frequenza di 270 MHz, supporta fino a 64 MB di memoria DDR SDRAM da 128 bit ed è in grado di raggiungere una risoluzione massima di 2048×1536 pixel con profondità di colore a 32 bit.

Questo Mobility Fire GL 7800 è in pratica una versione più veloce del Mobility Radeon 7500 con cui condivide tecnologie come il Charisma engine ed il Pixel tapestry per la grafica 3D, l’Hyper Z per l’ottimizzazione della banda passante fra GPU e memoria e PowerPlay per la gestione dei consumi.

PowerPlay opera in modo similare alla tecnologia SpeedStep di Intel. Il chip è infatti in grado di aggiustare il voltaggio e la frequenza di clock in base alle esigenze dell’utente, che potrà scegliere fra tre modalità operative differenti: DVD, 2D, 3D. Ad ognuna di essere corrispondono prestazioni e consumi differenti. PowerPlay è inoltre in grado di variare dinamicamente il refresh del display LCD.

Altra funzionalità degna di nota è rappresentata da Hydravision, la tecnologia per il supporto multi-monitor che permette, attraverso un software specifico, la creazione e l’organizzazione di 9 configurazioni desktop multi-monitor, l’assegnamento di scorciatoie ad alcune combinazioni di tasti e la possibilità di memorizzare la posizione di ogni finestra sui monitor.

ATI non ha ancora comunicato la disponibilità sul mercato del Mobility Fire GL 7800, ma è lecito attendersi che, come il nuovo chip di Nvidia, lo si vedrà sui notebook di fascia alta a partire dal prossimo anno.

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Pubblicato il
14 nov 2001
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