Ogg Vorbis 1.0 è qui per sfidare tutti

Ogg Vorbis 1.0 è qui per sfidare tutti

Dopo lunga attesa il progetto Ogg Vorbis sforna la versione 1.0 finale dell'omonimo codec audio open source che, secondo il boss del progetto, fa impallidire qualsiasi formato avversario
Dopo lunga attesa il progetto Ogg Vorbis sforna la versione 1.0 finale dell'omonimo codec audio open source che, secondo il boss del progetto, fa impallidire qualsiasi formato avversario


Roma – “The time has come”, il tempo è arrivato, scrive un’entusiasta Emmett Plant, CEO di Xiph.org Foundation , nell’annunciare il rilascio della prima versione stabile di Ogg Vorbis 1.0. Ci sono voluti più di due anni di sviluppo per progettare e scrivere il codice alla base di questo giovane codec audio, codice che dal rilascio della prima release candidate di Ogg Vorbis 1.0 ha richiesto un altro anno di modifiche e affinamenti per giungere all’attuale release pubblica.

Questo ultimo parto del mondo open source, di cui Punto Informatico segue gli sviluppi fin dagli inizi, è un formato audio compresso le cui ambizioni sono quelle di competere con le tecnologie di nuova generazione che mirano a rimpiazzare l’ormai anziano MP3, fra cui l’MPEG4 audio e suoi derivati (AAC e TwinVQ), PAC, MPC, WMA, e non ultimo l’ MP3Pro , il successore dell’MP3 rilasciato lo scorso anno.

La grande differenza rispetto ai formati appena citati è che Ogg Vorbis è completamente aperto, non proprietario e libero da royalty e brevetti. Lo scorso anno le sue librerie sono passate dalla licenza LGPL a quella BSD, una scelta tesa a favorirne l’adozione anche all’interno di prodotti commerciali.

Con il rilascio della versione 1.0 definitiva Xiph.org spera che il suo codec possa divenire la più seria alternativa ai formati commerciali, sia per gli utenti, oggi ancora in larga maggioranza legati al vecchio MP3, sia per l’industria, spesso costretta a pagare salate licenze per integrare nei propri prodotti tecnologie per lo streaming audio e video.

Ogg Vorbis potrebbe guadagnare ancor più attenzione grazie a Theora , il progetto nato dal recente accordo fra Xiph.org e On2 Technologies per lo sviluppo di una piattaforma di streaming che combini il codec audio Ogg Vorbis con il codec video VP3. In questo modo Ogg Vorbis si prefigura come importante avversario free non solo di MP3, WMA e altri noti formati audio, ma anche di complete soluzioni commerciali di streaming basate su tecnologie come MPEG4, DivX, Windows Media, ed altre ancora.

Il boss di Xiph.org, Emmett Plant, sembra pronto a dimostrare che il non profit può creare tecnologia all’avanguardia con una qualità persino superiore alle più blasonate soluzioni commerciali. Ecco alcune sue dichiarazioni… di guerra.


“Le più note aziende di software stanno sacrificando la bontà dei progetti sull’altare della volontà degli azionisti”, ha scritto Plant. “Loro vogliono quantità, non qualità, e la vogliono nei tempi più rapidi di quanto sia umanamente possibile. Loro si sforzano di trovare la via più veloce ai soldi, percorrendola nel modo più profittevole. Se in questo percorso eliminano un concorrente, tanto meglio. Questo è ciò che ci si attende facciano le società di successo. Questo è il loro modus operandi”.

Ma questo sistema – si interroga Plant – beneficia davvero gli utenti dando loro prodotti migliori? A suo avviso no, e Ogg Vorbis ne sarebbe la dimostrazione vivente.

“Le aziende che combattono fra loro per una quota del mercato del multimedia – afferma Plant – hanno prodotti che impallidiscono di fronte a Ogg Vorbis. Al momento in cui scrivo, non esiste un solo codec di compressione audio lossy sviluppato da una società for-profit che possa essere comparato a Vorbis e vincere in una prova d’ascolto”.

Plant, con un tono quasi spavaldo, lancia dunque una sfida che va ben al di là di quello che era lo scopo originale del progetto: sviluppare un’alternativa open source all’MP3. Ogg Vorbis non teme rivali, proclama il capo carismatico di Xiph.org, ed invita tutti gli utenti a visitare la pagina da cui è possibile comparare – a orecchio – la qualità di Ogg Vorbis con quella dei suoi principali avversari: MP3, MP3Pro, WMA, RM e MP4.

I sorgenti, i plug-in e i tool per codificare e decodificare file audio con il nuovo codec Ogg Vorbis 1.0 possono essere scaricati da qui per le piattaforme Windows, Unix/Linux, Macintosh e, a breve, anche BeOS.
Ad oggi Xiph.org dichiara che le varie versioni di test di Ogg Vorbis sono state scaricate da oltre 300.000 persone.

Oltre a Ogg Vorbis, Xiph.org accoglie altri progetti open source: Icecast , un software per lo streaming on-line compatibile con Shoutcast di Winamp; CDParanoia , un ripper di tracce audio digitali; e MGM , un monitor di stato per Linux.

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Pubblicato il
22 lug 2002
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