Roma – Il GPRS si diffonde, pur lentamente e nonostante le alte tariffe proposte dagli operatori, e Omnitel Vodafone lancia la propria immagine e i proprio obiettivi oltre la montagna varando ufficialmente il roaming GPRS per 12 paesi europei.
Sfruttando la rete internazionale del Gruppo Vodafone di cui fa parte, Omnitel ha potuto annunciare ieri di essere il primo operatore di telefonia mobile ad offrire questo genere di servizio in roaming. I 12 paesi interessati sono: Gran Bretagna, Olanda, Francia, Belgio, Irlanda, Germania, Svizzera, Italia, Spagna, Portogallo, Svezia e Grecia.
Entro la fine dell’anno Vodafone ha già confermato l’intenzione di coprire con il servizio GPRS in roaming tutti gli altri operatori Vodafone in Europa e tutte le altre reti dei partner del Gruppo. I clienti di Vodafone, nei diversi paesi, potranno così utilizzare i servizi GPRS senza alcuna variazione nella fruizione del servizio.
I servizi in roaming potrebbero consentire ad Omnitel Vodafone di guadagnare una posizione di testa nella grande battaglia che in Italia conduce con gli altri operatori sulla fornitura GPRS. Una battaglia importante, perché determinerà le modalità di offerta di servizi a valore aggiunto il cui mercato, secondo gli esperti, andrà via via esplodendo nei prossimi anni, quando si inizierà a parlare anche della telefonia di terza generazione via UMTS. L’incognita, per il successo dell’UMTS domani come per il GPRS oggi, sono le tariffe decisamente elevate di fruizione dei servizi.
Proprio ieri Vittorio Colao, amministratore delegato di Omnitel Vodafone, ha affermato che tra GPRS e UMTS “non ci sarà un salto epocale”. “Si passerà – ha spiegato – dai cellulari GPRS a quelli UMTS senza soluzione di continuità. Con i nuovi terminali si potrà soltanto navigare più velocemente e ottenere immagini più nitide, ma già fra poco le nuove applicazioni saranno disponibili per chi possiede un GPRS”.