Roma – L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato su web il modello di dichiarazione riservata delle attività emerse e le relative istruzioni per la compilazione, così come previsto dall’art. 6 del decreto legge n. 282 del 24 dicembre 2002.
“Il modello – si legge in una nota diffusa da Palazzo Chigi – dovrà essere presentato dalle persone fisiche, dagli enti non commerciali, dalle società semplici e dalle associazioni equiparate entro il 30 giugno 2003, per la dichiarazione delle attività che sono oggetto di rimpatrio e/o di regolarizzazione”.
In particolare, qualora le operazioni di rimpatrio siano effettuate entro il prossimo 16 marzo, sarà dovuto il 2,5 % dell’importo complessivo delle attività emerse. Per le operazioni effettuate entro il 30 giugno dovrà essere versato il 4%.
Due i pdf disponibili:
http://www.agenziaentrate.it/modulistica/altri/mod%20AttEmerse.pdf
http://www.agenziaentrate.it/modulistica/altri/istr%20AttEmerse.pdf
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C'era una volta la rete
poi sono arrivati gli spammerAnonimoSpammiamoli...(per protesta)
Il loro indirizzo è info@prelevaemail.comAnonimoRe: Spammiamoli...(per protesta)
- Scritto da: Anonimo> Il loro indirizzo è info@prelevaemail.comConsiglio di scaricare prima questo programmino, per farsi sentire meglio...http://www.soft-central.net/unimail.phpInvia copie multiple della stessa mail allo stesso destinatario, è un programma antispammerAnonimosto programma esiste da una vita...
questo tipo di programma esiste da un sacco di tempo, l'idea non è cosi' innovativa...provate a cercare in google "email spider" o "email extractor"...AnonimoMa stiamo scerzando?
Vorrei sapere da dove tirano fuori che la raccolta di indirizzi mail è illegale.Anonimo originaleAnonimoRe: Ma stiamo scerzando?
> Vorrei sapere da dove tirano fuori che la> raccolta di indirizzi mail è illegale.Esiste una cosetta detta legge sulla privacy, info su www.garanteprivacy.it (sentenze di condanna comprese)AnonimoRe: Ma stiamo scerzando?
- Scritto da: Anonimo> > > Vorrei sapere da dove tirano fuori che la> > raccolta di indirizzi mail è illegale.> > Esiste una cosetta detta legge sulla> privacy, info su www.garanteprivacy.it > (sentenze di condanna comprese)Link alle sentenze, non parole, cosi' vediamo se le sentenze era perche' gli imputati mantenevano banche dati correttamente notificate a norma di legge ma contenevano email, o perche' tale mantenimento era stato taciuto.Infatti non sono vietate le raccolte di e-mail, ma ne e' regolamentata la gestione, l'uso ed il mantenimento.Creare una banca dati di e-mail, pubblicate suoi siti, non e' certo illegale, basta fare la notifica al garante e conservare ed utilizzare i dati a norma (sicurezza, correttezza della raccolta, incomunicazioni, ecc.).www.interlex.it/testi/l675_96.htmAnonimoRe: Ma stiamo scerzando?
- Scritto da: Anonimo> Vorrei sapere da dove tirano fuori che la> raccolta di indirizzi mail è illegale.Ribaltiamo la domanda allora: che metodi ci sono per ottenere legalmente e in breve tempo un database di clienti? Fino a che la domanda è posta in questa forma, la risposta è semplicissima: questi database esistono già, sono stati raccolti legalmente e possono essere utilizzati legalmente, ma devono essere 'venduti' dalle ditte che li possiedono, o in alternativa la ditta in questione deve incaricarsi di fare il mailing ai suoi utenti per conto del venditore. Ammettendo che una ditta del genere voglia erogare questo servizio, non ha alcun bisogno di fornire un 'software' ai suoi clienti, deve solo accettare richieste, eventualmente via sito web, selezionare gli utenti registrati che soddisfano le condizioni richieste e infine inviare l'elenco oppure effettuare direttamente il mailing. Il software di cui si parla invece ricerca autonomamente gli indirizzi, in pratica compone la sua lista. Non viene specificato come la compone, ma se dovesse comporla selezionando da liste preesistenti di indirizzi legalmente utilizzabili non lavorerebbe alla 'velocità lumaca' di un indirizzo ogni 2 secondi, si tratterebbe di una query da un database molto più veloce. L'unica spiegazione logica è che ricerchi attivamente indirizzi email in rete, indirizzi i cui proprietari non hanno sicuramente dato il consenso per l'invio di spam da parte di terzi. I metodi per fare queste ricerche sono vari e ampiamente collaudati dai vari spammer, non c'è alcun segreto industriale da proteggere (tutt'al più un segreto di pulcinella ). Il fatto che invece sia stato accuratamente evitato qualsiasi riferimento alle metodologie di ricerca fa pensare male sulla liceità della ricerca effettuata. L'unico spiraglio sta nelle faq, ove si legge che: "Ricerca Siti internet ordinandoli per importanza e permettendoti di avere in pochi minuti un elenco di possibili clienti, fornitori o concorrenti." si potrebbe quindi pensare che si appoggi a un motore di ricerca, tipo Google, per selezionare le pagine pertinenti alle parole ricercate, poi visiti i siti indicati ed estragga tutti gli indirizzi email contenuti. inutile ribadire che i titolari degli indirizzi ottenuti in questo modo non hanno avuto modo di dare alcun consenso.DPYRe: Ma stiamo scerzando?
> L'unica spiegazione logica è che ricerchi> attivamente indirizzi email in rete,> indirizzi i cui proprietari non hanno> sicuramente dato il consenso per l'invio di> spam da parte di terzi.L'invio di spam no, ma il consenso a ottenere risposte a loro richieste eccome, anzi!Mettono il loro indirizzo richiedendo di ricevere certe offerte (es: cerco casa a Milano), il consenso c'è, grosso così.> Il> fatto che invece sia stato accuratamente> evitato qualsiasi riferimento alle> metodologie di ricerca fa pensare male sulla> liceità della ricerca effettuata. L'unico> spiraglio sta nelle faq, ove si legge che:> "Ricerca Siti internet ordinandoli per> importanza e permettendoti di avere in pochi> minuti un elenco di possibili clienti,> fornitori o concorrenti." si potrebbe quindi> pensare che si appoggi a un motore di> ricerca, tipo Google, per selezionare le> pagine pertinenti alle parole ricercate, poi> visiti i siti indicati ed estragga tutti gli> indirizzi email contenuti.E allora? La 657 non dice niente sul modo tecnico di ottenimento di dati personali: dice solo che il loro trattamento è subordinato al preventivo consenso dell'interessato.Punto e basta.> inutile ribadire> che i titolari degli indirizzi ottenuti in> questo modo non hanno avuto modo di dare> alcun consenso.E invece no.Ragazzi, prima di parlare di certe cose, studiatevele!Smettiamo di fare i tuttologhi, i demagoghi, ecc: parliamo solo di cosa sappiamo, ok? siamo mica a Studio Aperto o Striscia la Notizia (cioè i due canali più disinformativi attualmente sul mercato ;-))))MarcoAnonimoNon è assolutamente illegale
Non è affatto vero che una raccolta di indirizzi del genere sia illegale (vorrei proprio sapere quale norma viola!).Infatti, se ho ben capito, il SW raccoglie gli indirizzi di tutti quelli che, ad esempio, cercano casa a Milano e lo da a un'agenzia che offre case a Milano: ebbene, utilizzare i dati personali di chi li ha PUBBLICATI (cioè volontariamente esposti in pubblico), per lo scopo voluto dagli interessati (cioè ricevere offerte di quel tipo) non è trattamento illecito.Altro discorso varrebbe per l'ulteriore trattamento, cioè la conservazione e profilazione di quei dati oltre lo scopo per cui l'interessato li ha pubblicati, ma mi sembra che non c'entri niente con l'attività di quel SWCiaoMarcoAnonimoRe: Non è assolutamente illegale
> Non è affatto vero che una raccolta di> indirizzi del genere sia illegale (vorrei> proprio sapere quale norma viola!).Se una volta raccolti non venissero memorizzati (in violazione del dlgs 675/96 volgarmente conosciuto come legge sulla privacy) come faresti poi ad inviare le mail ?O se preferisci la raccolta implica un raccoglitore dove mettere le cose raccolte... ed il sopracitato dlgs vieta i raccoglitori :-)AnonimoRe: Non è assolutamente illegale
- Scritto da: Anonimo> > Non è affatto vero che una raccolta di> > indirizzi del genere sia illegale (vorrei> > proprio sapere quale norma viola!).> > Se una volta raccolti non venissero> memorizzati (in violazione del dlgs 675/96> volgarmente conosciuto come legge sulla> privacy) come faresti poi ad inviare le mail> ?> O se preferisci la raccolta implica un> raccoglitore dove mettere le cose> raccolte... ed il sopracitato dlgs vieta i> raccoglitori :-)No, non sono vietati i raccoglitori (detti volgarmente banche dati): secondo te pagine gialle e bianche sono illegali?No, semplicemente la legge ne regolamenta l'uso ed il mantenimento. Creare una banca dati di e-mail, pubblicate suoi siti, non e' certo illegale, basta fare la notifica al garante e conservare ed utilizzare i dati a norma (sicurezza, correttezza della raccolta, incomunicazioni, ecc.).http://www.interlex.it/testi/l675_96.htmAnonimoRe: Non è assolutamente illegale
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > > Non è affatto vero che una raccolta di> > > indirizzi del genere sia illegale> (vorrei> > > proprio sapere quale norma viola!).> > > > Se una volta raccolti non venissero> > memorizzati (in violazione del dlgs 675/96> > volgarmente conosciuto come legge sulla> > privacy) come faresti poi ad inviare le> mail> > ?> > O se preferisci la raccolta implica un> > raccoglitore dove mettere le cose> > raccolte... ed il sopracitato dlgs vieta i> > raccoglitori :-)> > No, non sono vietati i raccoglitori (detti> volgarmente banche dati): secondo te pagine> gialle e bianche sono illegali?Un attimo: PG e PB, hanno eccome il consenso degli interessati, ci mancherebbe!> No, semplicemente la legge ne regolamenta> l'uso ed il mantenimento. Creare una banca> dati di e-mail, pubblicate suoi siti, non e'> certo illegale, basta fare la notifica al> garante e conservare ed utilizzare i dati a> norma (sicurezza, correttezza della> raccolta, incomunicazioni, ecc.).Assolutamente falso.Se io vedo un annuncio, con tanto di email, posso utilizzarlo per rispondervi o cmq nei limiti del consenso (implicito) che l'interessato ha dato (al pubblico) di utilizzarlo.Ma dopo, dovrò SEMPRE avere il consenso dell'interessato, e trattare i dati nei limiti del consenso stesso.INOLTRE, dovrò fare la notifica ecc.MarcoAnonimoRe: Non è assolutamente illegale
- Scritto da: Anonimo> > Non è affatto vero che una raccolta di> > indirizzi del genere sia illegale (vorrei> > proprio sapere quale norma viola!).> > Se una volta raccolti non venissero> memorizzati (in violazione del dlgs 675/96> volgarmente conosciuto come legge sulla> privacy) come faresti poi ad inviare le mail> ?Mi sa che la 675 non la conosci proprio...Finchè il trattamento (x cui anche quella che tu chiami "memorizzazione") è finalizzato a rispondere alle proposte dell'interessato, è lecitissimo, il consenso c'è eccome.Cosa è vietato, è il trattamento OLTRE I LIMITI del consenso, cioè la "archiviazione", dopo averne fatto uso (cioè dopo averli utilizzati per rispondere), dei dati personali dell'interessato.> > O se preferisci la raccolta implica un> raccoglitore dove mettere le cose> raccolte... ed il sopracitato dlgs vieta i> raccoglitori :-)Mi indichi l'articolo, please?MarcoAnonimoBisogna prendere provvedimenti
Il garante della privacy dovrebbe prendere seri provvedimenti contro chi produce questi software. Lo Spam è una cosa tremenda e inarrestabile è ora di cercare di arginare il problema seriamente.AnonimoStrano che vendano il software.
Conosco aziende che vendono il servizio di ricerca e di invio e-mail.Chissa' come mai adesso ti vendono il sofware "fai da te lo spam"?Che ci sia troppo lavoro, troppi rischi, pochi risultati?AnonimoWind-Infostrada
Se volete acquistare indirizzi email mirati vi potete rivolgere già da anni a Bread&Butter (gruppo Wind-Infostrada)... altro che softwarilli, perchè nessuno li denuncia al Garante?AnonimoRe: Wind-Infostrada
- Scritto da: Anonimo> Se volete acquistare indirizzi email mirati> vi potete rivolgere già da anni a> Bread&Butter (gruppo Wind-Infostrada)...> altro che softwarilli, perchè nessuno li> denuncia al Garante?Non so cosa faccia esattamente B&B, ma Wind e Infostrada posseggono un database di clienti, comprensivi di indirizzi email, che hanno dato il loro esplicito consenso a ricevere offerte commerciali via email. Se l'invio di tali offerte viene fatto verso questi clienti, rispettando i contratti che i clienti stessi hanno accettato, non vedo perché il garante dovrebbe intervenire.DPYGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 13 01 2003
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