Magdeburg – Il Museo del Fuhrer a Linz, in Austria, avrebbe dovuto accogliere le opere d’arte trafugate dai nazisti in mezza Europa. Ma il museo, una delle tante fantasie di Adolf Hitler, non è mai stato realizzato. Ora un sito tedesco, Lost Art Internet Database , intende consentire ai legittimi proprietari delle opere, di rientrarne in possesso.
Buona parte di queste opere sono state raccolte dagli alleati negli ultimi mesi di guerra e dal governo della Germania occidentale negli anni a seguire. Il database del sito è ricercabile in tedesco, francese ed inglese ma presto sarà approntata anche una versione in russo. La speranza è che via internet si possa raggiungere un alto numero di persone e di famiglie vittime della razzie naziste e che con i metodi tradizionali non è stato possibile individuare o contattare.
Va detto anche che una porzione consistente dei “tesori di Hitler” fu sequestrata dall’Armata Rossa sovietica che considerò quelle opere e gli oggetti di valore come compensazione per le spese e le vittime della guerra. E da allora Mosca si rifiuta di restituirle. Questa situazione, a cui si devono aggiungere furti e sparizioni, rende purtroppo incompleto il pur imponente database oggi messo a disposizione sulla rete.