Open source? Uno stimolo per gli USA

Open source? Uno stimolo per gli USA

Lo sostiene un rapporto commissionato dalla Difesa americana. La ricerca afferma che il Software Libero, già molto diffuso a livello istituzionale, è una pressione preziosa
Lo sostiene un rapporto commissionato dalla Difesa americana. La ricerca afferma che il Software Libero, già molto diffuso a livello istituzionale, è una pressione preziosa


Washington (USA) – Buone notizie in arrivo per i sostenitori della bontà del Software Libero. Un rapporto voluto dalla Difesa americana e condotto dalla Mitre Corporation mette in evidenza come i software open source, peraltro già piuttosto diffusi a livello istituzionale negli USA, debbano essere “tutelati”.

Nel rapporto di 152 pagine ( qui in formato.pdf) gli esperti Mitre ritengono che “sul lungo periodo abbandonare FOSS (ovvero Software Libero, ndr.) significherebbe abbandonare una fonte preziosa di competizione sul prezzo e sulla qualità. Senza la costante pressione di prodotti FOSS a basso prezzo e di alta qualità, in competizione con i prodotti a codice chiuso, i produttori di software proprietario cadrebbero più facilmente in una situazione nella quale i loro costi di supporto aumenterebbero esponenzialmente e sarebbero dunque riversati su clienti che non avrebbero possibilità di scelta”.

Software Libero, dunque, come motore alla libertà di scelta e alla competizione. Mitre non ritiene che il Software Libero debba diventare la regola con una imposizione dall’alto perché, affermano i ricercatori, dover utilizzare un software per ragioni ideologiche anziché tecniche può tradursi in un boomerang.

Secondo gli esperti, per la Difesa le cose da fare vanno dallo spingere per una maggiore interazione tra software proprietario e software libero alla promozione di liste di prodotti “approvati”, che possano quindi essere adottati senza problemi dalla Difesa stessa e dalle istituzioni.

Mitre spazza via anche qualsiasi dubbio sul possibile utilizzo contestuale di prodotti GPL (la licenza aperta) e prodotti proprietari: “Questo mescolamento si può generalmente fare in diversi modi”. E produce anche un esempio significativo: “Microsoft fornisce un buon esempio di un uso innovativo di questo genere di mescolamento con il prodotto Windows Services for Unix 6. Questo prodotto utilizza software proprietario per realizzare un ponte tra i sistemi Windows e Unix, e poi vi aggiunge componenti e utilità GPL per estendere ulteriormente l’emulazione di Unix. Gli utenti dunque beneficiano di funzionalità estese fornite da componenti GPL e Microsoft evita i costi e il redesign di quei tool sotto forma di software proprietario”.

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Pubblicato il
30 ott 2002
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