Boston (USA) – Per oliare la non facile strada di Linux verso il mercato desktop, OSDL ha rilasciato un primo insieme di interfacce che promettono di semplificare lo sviluppo di applicazioni Linux “universali”, capaci di girare indifferentemente su GNOME e KDE. Questi ultimi, come noto, sono i due più celebri e diffusi desktop environment per il Pinguino.
La suite di interfacce, sviluppata in seno al così chiamato progetto Portland , consiste al momento delle utility a linea di comando xdg-utils e delle librerie di programmazione DAPI . Tali interfacce, al momento ancora in versione preliminare, possono essere utilizzate dagli sviluppatori Linux per creare applicazioni capaci di integrarsi con il look and feel del desktop environment utilizzato dall’utente.
Per lo sviluppo di Portland, OSDL sta lavorando a stretto contatto con Freedesktop.org , organizzazione non profit che da alcuni anni sta promuovendo la standardizzazione di alcuni degli elementi chiave della piattaforma Linux desktop.
Le due organizzazioni contano di rilasciare una versione beta di Portland a maggio e la release 1.0 a giugno . Quest’ultima diverrà parte della futura versione 3.2 di Linux Standard Base (LSB), una specifica di più ampio respiro che mira ad incrementare l’interoperabilità tra le varie distribuzioni di Linux. Il rilascio di LSB 3.2 è atteso per l’inizio del prossimo anno, mentre LSB 4.0 è stato recentemente posticipato al 2008-2009.