Roma – “La scelta del parlamento francese di introdurre una tariffa forfetaria per gli utenti che scaricano contenuti coperti dal diritto d’autore rivoluziona il modello commerciale del mercato dell’entertainment. In pratica, pagando alcuni euro al mese e retribuendo con quelle risorse gli autori, gli utenti acquisiscono il diritto di avere accesso ai contenuti che sono in rete. Secondo le nostre proiezioni parliamo di circa 900 milioni di euro all’anno, una cifra importante per rilanciare il nostro cinema e il nostro settore musicale”. Questa la dichiarazione del senatore Fiorello Cortiana, responsabile innovazione dei Verdi.
“La scelta francese dimostra che non eravamo dei visionari quando proponevamo ad Urbani il modello della flat in alternativa alla riduzione del p2p a illecito penale e non erano sognatori artisti come Gilberto Gil, Mauro Pagani ed Alberto Cottica che condividevano questa modalità di riconoscere gli autori ed i loro diritti valorizzando la natura interattiva della rete, non erano surreali i responsabili del MEI (il festival delle etichette indipendenti) che mi hanno invitato ad esporre questa ipotesi”.
“La discussione e l’approvazione del modello flat, da parte della camera dei deputati francese, costituisce un precedente istituzionale. Mi auguro che il parlamento italiano sappia tempestivamente seguire questo esempio affinché la condivisione della conoscenza accompagni nuovi modelli commerciali per i prodotti della conoscenza. Difendere lo status quo, infatti non solo è insostenibile economicamente, ma sarebbe come se ai tempi dell’invenzione dell’automobile avessero difeso i produttori di carrozze”, ha concluso Cortiana.
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Two Balls!
Due palle! :sAleph (sub)ZeroRe: Two Balls!
Ma adesso oltre che HaCKer sei anche poliglotta????!!!!bravissimo! :DAnonimoRe: Two Balls!
- Scritto da: Anonimo> Ma adesso oltre che HaCKer sei anche> poliglotta????!!!!> > bravissimo! :DEric S. Raymond in "How to become a hacker" (http://www.catb.org/~esr/faqs/hacker-howto.html) ha scritto un paragrafo intitolato: "If you don't have functional English, learn it."Aleph (sub)Zero9 --
AnonimoRe: Two Balls!
La tua critica costruttiva credo che darà un grosso contributo alla crescita di Linux.AnonimoRe: Two Balls!
- Scritto da: Anonimo> La tua critica costruttiva credo che darà un> grosso contributo alla crescita di Linux.E' una critica costruttiva: basta altre distro! Unite i vostri sforzi nel migliorare quello che c'è già!AnonimoTestata 7 giorni fa
Bella esteticamente con un look molto mac os like.Ancora troppo acerba però, ho avuto problemi su alcuni pc ad installarla.Come distro x pc desktop continuo a preferire ubuntu linux.agnul75Re: Testata 7 giorni fa
> Ancora troppo acerba però, ho avuto problemi su> alcuni pc ad installarla.In linea con il linux style :pAnonimoRe: Testata 7 giorni fa
Winzozz invece si ha difficoltà a farlo funzionare su TUTTI i pc ;)Anonimocosa avrebbe di nuovo
premesso che non conosco fedora, leggo dal sito di foxlinux--FoX Desktop è una nuova distribuzione basata --su Fedora CORE e riadattata per utenti desktop.Ma fedora non era gia' per desktop--per navigare su Internet, usare programmi per uffcio, Sempre come sopra, fedora non ha gia' queste cose.-- E' stata ottimizzata per i processori di classe i686 -- (da Pentium PRO in sù), questo garantisce -- maggiore velocità.Mi piacerebbe sapere come e' stata ottimizzata (compilazione a parte).Stavo per elogiare gli extrapack, peccato che hanno il problema della compatibilita' (stando a quanto scritto sul sito)http://www.foxlinux.org/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=462&forum=4.....AnonimoRe: cosa avrebbe di nuovo
Boh...Sinceramente la novità sarebbe uno studio approfondito dei limiti di linux nei confronti degli utenti normali (ravvisabili solamente lavorando a contatto con queste realtà) e poi realizzare delle pesanti trasformazioni al pinguino che ben poco hanno a che vedere con kde taroccato osx.AnonimoRe: cosa avrebbe di nuovo
guarda ti diro', io l'avevo provata quando era ancora alla 0.7 e in effetti era piu' usabile di fedora 2 (mount automatico out-of-the-box delle partizioni vfat, icone molto user friendly ecc) il problema e' che fedora 3 gli ha dato 2 giri, e FoX s'e' ritrovata indietro, pure con quelle sue modifiche. Al momento, direi che FC4 e' addirittura meglio di FoX 1.0, e fra un paio di mesi esce FC5 , quindi...oh poi questo e' il mio punto di vista ehAnonimoRe: cosa avrebbe di nuovo
E' MOLTO meglio di Fedora!1) Più veloce. Essendo ottimizzata x arch. i686 è la più veloce ke abbia mai provato in 4 anni, anche sul mio preistorico PentiumIII 384 di RAM.2) Più usabile. Ha dei tool per l'installazione dei pacchetti e la configurazione del sistema che la rendono molto più user-friendly di fedora.3) Più bella esteticamente di Fedora, e anche l'occhio vuole la sua parte.Questi i principali pregi.I difetti sono dovuti alla gioventù e sono qualche problemuccio col mount dei device e qualche piccolo bug che però con un rapido giro nel forum di foxlinux.org viene subito risolto!Sto usando comunque la FoX 1.0 lite da un mese circa e mi trovo benissimo!AnonimoRe: cosa avrebbe di nuovo
- Scritto da: Anonimo> Boh...> Sinceramente la novità sarebbe uno studio> approfondito dei limiti di linux nei confronti> degli utenti normali (ravvisabili solamente> lavorando a contatto con queste realtà) e poi> realizzare delle pesanti trasformazioni al> pinguino che ben poco hanno a che vedere > con kde taroccato osx.Ci puoi fare qualche esempio di queste trasformazioni necessarie ?Meglio se non sono gia' presenti nelle varie Fedora e altre adattate al desktop ?AnonimoMa quante sono .... ?
Non voglio essere polemico ma davvero non riesco a capire cosa possa spingere a creare una distro nuova quando ce ne sono già diverse decine (al centinaio ci si arriva ?).Mi spiego meglio : mi sembra di capire che questa nuova sia fondamentalmente Fedora con qualche leggero ritocco (non sono assolutamente in grado di dire quale). Questi "ritocchi" valgono la pena di una nuova distro ?Vedo un proliferare mostruoso di distro ma di software "nuovo" nel vero senso della parola non ne vedo un gran che. Ho faticato sette camicie a trovare un alternativa ad Exchange (giusto per fare un esempio) e ne ho trovate solo due valide: OpenXchange e Scalix. Ho optato per la seconda.Ma mentre per le distro l'imbarazzo della scelta credo si riduca (ormai) ad un fatto di "feeling" per le applicazioni non vedo altrettanta profusione di impegno.N.B. Non sono un utente linux espertissimo (per carità) ma ... o mi sfugge qualcosa o davvero non capisco.AnlanRe: Ma quante sono .... ?
L'idea di creare una distro sarebbe: riunire intorno al kernel di linux tutta una serie di applicazioni al fine di perseguire uno scopo particolare.Un ottimo esempio è ad esempio la phlak, una distro dotata solo di programmi per fare il bello ed il cattivo tempo sulla rete diventando quindi uno strumento per i sistemisti.Purtroppo per un buon esempio se ne presentano troppi che non vanno ad esempio tutte queste distro pensate dicono, chi le produce, per gli utenti desktop/comuni: si pensa che la differenza tra il sistemista che usa phlak e la casalinga di vogheria con fedora e co. stia solo nella selezione dei programmi ma ci si dimentica del background di conoscenze che li separano.Il sistemista è felice di avere una distro con fluxbox e programmi accumulati alla rinfusa ma la casalinga no. Questa vuole un os che sia il più semplice possibile da gestire senza obbligare all'uso della shell ma senza neppure essere sovracaricata di programmi preinstallati perchè questa non debba avvicinarsi ad apt-get in quanto non lo capirebbe (insomma preferisce un bell'installer a doppio click con tanti bei "avanti").Purtroppo le distro di linux cosidette semplici mancano di tanti piccoli accorgimenti che alla fine diventano più cruciali del supporto a 500 nuove periferiche. Stupidagine: la casalinga ha una macchina fotografica digitale con memory card e vuole scaricarsi le foto sul computer, infila la carta nel lettore usb, per fortuna (per puro caso è stato incluso nella prima installazione usb storage quando invece dovrebbe essere un componente obbligato) viene rilevata dal sistema ma non viene montata, la casalinga ora dovrebbe montarsi il device ma semplicemente non sa qual'è (e di certo non appare uno straccio di icona in kde e non esiste una cosa paragonabile a risorse del computer che almeno le unità le rende disponibili quando vengono collegate).Tutto questo sarebbe facilmente ovviabile se esistesse un programmino stupido che dice i device montabili ma come al solito a programmini semplici ed efficaci si preferisce mettere in piedi l'ennesima distro...AnonimoRe: Ma quante sono .... ?
in fedora system:/ c'e' da quant'a mai....in kde 3.5 hanno messo appunto l'autoplay per utonti che non sanno fare un azzo di click dx -> mount ....AnonimoRe: Ma quante sono .... ?
C'è anche in Ubuntu e non è magia.Stanno facendo un sistema chiamato HAL+DBUS che riconosce e monta automaticamente i dispositivi, e non solo memorie o macchine digitali su USB, ma anche i CDROM ed i floppy.:)AnonimoRe: Ma quante sono .... ?
> Vedo un proliferare mostruoso di distro ma di> software "nuovo" nel vero senso della parola non> ne vedo un gran che. Infatti. Linux collassera' su se stesso. E' un bazar.AnonimoRe: Ma quante sono .... ?
- Scritto da: Anonimo> > Vedo un proliferare mostruoso di distro ma> > di software "nuovo" nel vero senso della > > parola non ne vedo un gran che. > Infatti. Linux collassera' su se stesso. E' un> bazar.Da quando i bazar collassano ?? Ce ne sono che vanno avanti da centinaia di anni...AnonimoRe: Ma quante sono .... ?
- Scritto da: Anonimo> > Vedo un proliferare mostruoso di distro ma di> > software "nuovo" nel vero senso della parola non> > ne vedo un gran che. > > Infatti. Linux collassera' su se stesso. E' un> bazar.> C'è un saggio che si intitola "La cattedrale e il bazar" che spiega appunto come il modello bazar, aperto, di linux possa prevalere su quello chiuso, a cattedrale, dei sistemi proprietari.AnonimoRe: Ma quante sono .... ?
Fedora e FoX non c'entrano quasi nulla e sempre di meno c'entreranno. Anche Mandriva era basata su RedHat ma oggi dopo anni è una distro a sé stante. Ubuntu, molto amata, è basata su Debian. FoX è molto più veloce di fedora, più user friendly e graficamente migliore, almeno nei settaggi di default.AnonimoE vai, ancora un'altra...
Linux collassera' su se stesso...AnonimoRe: E vai, ancora un'altra...
Il tuo cervello è già collassato tempo fa :DAnonimoUtente FoX soddisfatto
Potrei consigliarvi FoX perché è sviluppata da un team tutto italiano, perché come altre distro è gratuita, perché è graficamente bella...Ma vi dico PROVATELA perché è la distro più veloce che io abbia mai installato in 4 anni (e ho un pentumIII 1GHz e 384 di RAM). Ha dei difettucci di gioventù ma niente che non si risolva in dieci minuti guardando il forum di foxlinux.orgNon lasciatevi ingannare dal fatto che è fedora-based: a mio avviso è moooooo[...]oooolto meglio di Fedora: più veloce, più user-friendly e graficamente più piacevole.AnonimoFoX sul Sole24Ore
http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&codid=20.0.1759609848&chId=30&artType=Articolo&DocRulesView=LiberoAnonimoSito non reperibile
basta!!! è più di una settimana che il sito foxlinux.org non è reperibile...Come sperano convincere gli utenti della loro serietà con un sito che non va??Quasi quasi passo ad un'altra distro (visto che ce ne sono tante) anzi no, visto che Linux NON FUNZIONA (potete dire quello che volete ma ci sono SEMPRE problemi harware/pacchetti/compilazione/rete...) Passo a PC-BSD.AnonimoFoX Linux, nuova distro italiana
FoX Linux, distro italiana non ce più.Non sono riuscito ti trovare un link valido:--(computeroph ilGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 09 01 2006
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