La giapponese Panasonic, ex Matsushita, torna ad affacciarsi sul mercato occidentale con un nuovo sofisticato smartphone . Il dispositivo in arrivo nella primavera del prossimo anno non ha ancora un nome definito ma utilizza Android, il sistema mobile di Google.
Le prime informazioni circolate online parlano di un telefono con display da 4,3 pollici OLED, con risoluzione video qHD pari a 960×540 pixel. Il terminale includerà una fotocamera posteriore e supporterà la tecnologia NFC , standard del futuro per quanto riguarda i pagamenti wireless.
Esteticamente , il modello si dovrebbe presentare con un frontale ultra-piatto e retro bombato. Il suo spessore appare comunque ridotto ai minimi termini. Nonostante le linea pulita ed elegante, il nuovo smartphone Panasonic è oltretutto corazzato e catalogato come “rugged”, resistente agli schizzi d’acqua e alla polvere.
Per quanto riguarda il settore smartphone l’azienda manca dall’Europa da circa sei anni. Il device scelto per questo ritorno punterà prevalentemente all’utenza “adulta” e al settore business, dominato da marchi come RIM e Apple. L’azienda mira a vendere 7,5 milioni i telefoni cellulari, fuori dal suo paese, nell’anno fiscale 2015.
Roberto Pulito
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consulenze dalle uova d'oro
PA e 'risparmio' non esiste, non è mai esistito e non esisterà mai.avranno i loro 'amici' smanettoni di linux...che li avranno convinti a passare all open... così si riempiranno le tasche con le consulenze...vedo.. vedo il fututo.. chiedetemi i numeri del superenalotto (rotfl)TheOriginalFanboyRe: consulenze dalle uova d'oro
non mi ero accorto che i vari prodotti closed si autoscelgono, autoinstallano ed autoconfigurano. Se disponi di una tecnologia simile dimmelo :-)Si riempono tutt'ora le tasche con le consulenze: guarda italia.itMa almeno non ci paghi pure le licenze...- Scritto da: TheOriginalFanboy> PA e 'risparmio' non esiste, non è mai esistito e> non esisterà> mai.> > avranno i loro 'amici' smanettoni di linux...> > che li avranno convinti a passare all open... > > così si riempiranno le tasche con le consulenze...> > vedo.. vedo il fututo.. chiedetemi i numeri del> superenalotto> (rotfl)RhllorRe: consulenze dalle uova d'oro
> Si riempono tutt'ora le tasche con le consulenze:> guarda> italia.it> Ma almeno non ci paghi pure le licenze...> comunque poca cosa rispetto ai soldi dati agli amicishevathasRe: consulenze dalle uova d'oro
già perchè tu gestiresti un PA senza canoni di manutenzione/mantenimento?dai che l'open sia piu' economico è un abarzelletta per i bambini, poi se la vogliamo mettere sul piano etico ok, ma basterebbe garantire l'apertura del formato finale che contiene i dati, che centra se lo produci con software open o closed?halRe: consulenze dalle uova d'oro
- Scritto da: hal> già perchè tu gestiresti un PA senza canoni di> manutenzione/mantenimento?Si parla di risparmio di licenze (costo fisso e obbligatorio), non certo di costi di manutenzione (appaltabili e quindi soggetti a migliore offerta/migliore servizio).> dai che l'open sia piu' economico è un> abarzelletta per i bambini,I bambini lo capiscono che "gratis" e' piu' economico di "a pagamento".Tu che difficolta' hai?> poi se la vogliamo> mettere sul piano etico ok, ma basterebbe> garantire l'apertura del formato finale che> contiene i dati, che centra se lo produci con> software open o> closed?Gia' che ci siamo, facciamo le cose per bene.panda rossaRe: consulenze dalle uova d'oro
si infatti, la potente lobby di linux... ma fammi il piacere.. Parla uno che è fan di una mela bacata che impone ai gestori di negozi di telefonia di acquistare un loro iphone ogni volta che esce... avranno paura di non venderne abbastanza...gullioRe: consulenze dalle uova d'oro
- Scritto da: TheOriginalFanboy> PA e 'risparmio' non esiste, non è mai esistito e> non esisterà> mai.> > avranno i loro 'amici' smanettoni di linux...Gli smanettoni di linux non sono amici dei parassiti!> che li avranno convinti a passare all open... per eliminare il pizzo e i parassiti che lo difendono (e qui ne vediamo un esemplare)> così si riempiranno le tasche con le consulenze...meglio a me che a loro.> vedo.. vedo il fututo.. chiedetemi i numeri del> superenalotto> (rotfl)Lo sai chi sono quelli che danno i numeri del lotto, vero?Quella fine farai. Tu e tutti quelli come te che pretendono di campare sul closed. Parassiti!panda rossaRe: consulenze dalle uova d'oro
- Scritto da: panda rossa> > avranno i loro 'amici' smanettoni di linux...> > Gli smanettoni di linux non sono amici dei> parassiti!Hai notato che tutti gli amici degli smanettoni sono di una determinata parte politica? No?AMENRe: consulenze dalle uova d'oro
- Scritto da: AMEN> - Scritto da: panda rossa> > > avranno i loro 'amici' smanettoni di> linux...> > > > Gli smanettoni di linux non sono amici dei> > parassiti!> > Hai notato che tutti gli amici degli smanettoni> sono di una determinata parte politica?> No?Stai dicendo in pratica che c'e' un'altra parte politica che osteggia la liberta', i diritti civili, la democrazia, e un sacco di altra roba?panda rossaRe: consulenze dalle uova d'oro
di numeri ne dai abbastanza, ci manca solo che dai anche quelli del supernalottognammoloInformatevi
L'articolo 68 punto d) recitava:d) acquisizione di programmi informatici a codice sorgente apertoadesso diventa:d) acquisizione di programmi informatici appartenenti alla categoria del software libero o a codice sorgente apertoinoltre, per chi non lo sapesse, l'articolo 68 parla di cosa deve valutare la PA per l'acquisizione di un software, compreso il closed source, quindi, in altre parole, l'articolo è totalmente fuorviante e rispetto a prima cambia che si deve valutare "software libero" oltre che a sorgente aperto.Grande battaglia vinta, non c'è che dire. Adesso si che la PA cambierà grazie a queste grandi menti.ConISoldiMi eiRe: Informatevi
ma infatti nemmeno a me sembrava tutta sta novitàbertucciaRe: Informatevi
non è una questione di "grande menti": è che emendamenti piu' forti semplicemente non sono passati. abbiamo questo e di questo cerchiamo di capire l'impattolucaRe: Informatevi
- Scritto da: luca> non è una questione di "grande menti": è che> emendamenti piu' forti semplicemente non sono> passati. abbiamo questo e di questo cerchiamo di> capire> l'impattoInfatti, capiamolo: nessuno. Ecco fatto.ConISoldiMi eiRe: Informatevi
- Scritto da: ConISoldiMi ei> - Scritto da: luca> > non è una questione di "grande menti": è che> > emendamenti piu' forti semplicemente non sono> > passati. abbiamo questo e di questo> cerchiamo> di> > capire> > l'impatto> <i> cambiare tutto per non cambiare nulla </i> Il gattopardo.> Infatti, capiamolo: nessuno. Ecco fatto.shevathasRe: Informatevi
Ripeto, altro come Stallman di questa battaglia hanno fatto una delle ragioni di vita. Magari è esagerato. Pero' mi sembra ragionevole dire che il riconoscimento dell'impatto delle tecnologie sulle libertà fondamentali in una legge è una cosa postiva.lucaRe: Informatevi
bè d'altra parte IMPORRE software open non sarebbe un grande aiuto alla LIBERTA' di scelta...halRe: Informatevi
- Scritto da: hal> bè d'altra parte IMPORRE software open non> sarebbe un grande aiuto alla LIBERTA' di> scelta...Infatti.E comunque puntualizzo di nuovo: open c'era già scritto, si sono fatti aggiungere "software libero" che è già open per definizione, un sottoinsieme in altre parole.ConISoldiMi eiRe: Informatevi
- Scritto da: ConISoldiMi ei> E comunque puntualizzo di nuovo: open c'era già> scritto, si sono fatti aggiungere "software> libero" che è già open per definizione, un> sottoinsieme in altre parole.Più che altro a me sembra che "software libero" sia una delle interpretazioni di "free software", quindi se free è inteso come gratuito, non è detto che sia "open source": potrebbe essere "closed source" conXXXXX in uso gratuito. O sbaglio?OldDogQuesto articolo meritava di stare al top
E' un grande momento per l'Italia e l'Europa!Si stabilira' per legge che il software coi lucchetti fara' la fine dei lucchetti medesimi.http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/12/12/news/giusto_togliere_i_lucchetti_da_ponte_milvio_parla_il_presidente_del_xx_municipio-26487853/panda rossaRe: Questo articolo meritava di stare al top
- Scritto da: panda rossa> E' un grande momento per l'Italia e l'Europa!> Si stabilira' per legge che il software coi> lucchetti fara' la fine dei lucchetti> medesimi.> > http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/12/12/news/crediciTheOriginalFanboyRe: Questo articolo meritava di stare al top
- Scritto da: TheOriginalFanboy> - Scritto da: panda rossa> > E' un grande momento per l'Italia e l'Europa!> > Si stabilira' per legge che il software coi> > lucchetti fara' la fine dei lucchetti> > medesimi.> > > >> http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/12/12/news/> > crediciSai che cosa me ne frega a me dei lucchetti di ponte milvio... roba da bimbiminkia.panda rossaRe: Questo articolo meritava di stare al top
- Scritto da: panda rossa> E' un grande momento per l'Italia e l'Europa!> Si stabilira' per legge che il software coi> lucchetti fara' la fine dei lucchetti> medesimi.> > http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/12/12/news/Rileggi il CAD (http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/testi/05082dl.htm), non è cambiato niente e niente cambierà. Con questa stupidata cercano i voti dei creduloni come a te.ConISoldiMi eiRe: Questo articolo meritava di stare al top
- Scritto da: ConISoldiMi ei> - Scritto da: panda rossa> > E' un grande momento per l'Italia e l'Europa!> > Si stabilira' per legge che il software coi> > lucchetti fara' la fine dei lucchetti> > medesimi.> > > >> http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/12/12/news/> > > > Rileggi il CAD> (http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/testi/0> non è cambiato niente e niente cambierà. > Con questa stupidata cercano i voti dei creduloni come a te.Quello che conta e' il principio.E sulla base di questo principio si legifera la linea guida che impone l'uso di software libero e quindi windows diventera' ILLEGALE!E questo e' il primo passo.Il secondo passo sara' l'abrogazione delle leggi fasciste sul diritto d'autore.panda rossaRe: Questo articolo meritava di stare al top
> > Quello che conta e' il principio.> E sulla base di questo principio si legifera la> linea guida che impone l'uso di software libero e> quindi windows diventera'> ILLEGALE!> Tu non hai letto l'articolo in questione, sopra ho messo il link, consulta il CAD e dimmi cosa cambia. Leggilo però prima di rispondermi.ConISoldiMi eiRe: Questo articolo meritava di stare al top
> Quello che conta e' il principio.> E sulla base di questo principio si legifera la> linea guida che impone l'uso di software libero e> quindi windows diventera'> ILLEGALE!Non prima di aver abolito i privilegi dei parlamentari.Se windows diventa illegale, lo chiamerannoDoorsRollingStonesCiccioNoName.Exe.> Il secondo passo sara' l'abrogazione delle leggi> fasciste sul diritto d'autore.Ci credi che stanno già parlando di questo, assieme all'abbassamento dell'eta pensionistica?Vogliono anche riportare l'IVA al 18%Il politico legato ai tortellini entro serà come promesso darà le dimissioni.Vero che ci credi senza battere ciglio?pippo75Re: Questo articolo meritava di stare al top
non capisco cosa ti sfugga: le amministrazioni devono "prendere in considerazione anche software libero", questo non sigifica assolutamente che lo faranno.. Ma quale software closed illegale, tu hai le traveggoledexterRe: Questo articolo meritava di stare al top
- Scritto da: panda rossa> E sulla base di questo principio si legifera la> linea guida che impone l'uso di software libero e> quindi windows diventera' ILLEGALE!Se questa è la libertà che propugnano i fautori del software libero/open/free/ecc, me ne resto ben lontano....Stallman docetAMENRe: Questo articolo meritava di stare al top
- Scritto da: ConISoldiMi ei> Con questa stupidata cercano i voti dei creduloni come a te.Sì eh? Eppure sono anni che esiste l'iniziativa "Caro candidato" (http://carocandidato.it/) che ad ogni elezione elenca i candidati intenzionati a sostenere il software libero e i formati aperti,ma nessun politico ha poi fatto niente di concreto (a parte qualche lodevole iniziativa della regione Puglia)...Per una volta che qualcuno fa davvero "qualcosa", lo criticate perché cerca voti?pignoloRe: Questo articolo meritava di stare al top
> Per una volta che qualcuno fa davvero "qualcosa",> lo criticate perché cerca> voti?E' quello il punto: non ha fatto niente, solo un "proforma" per far vedere che è attivo ma nella sostanza non cambia nulla, niente.Parlo di fatti, quello che è cambiato, non altro.ConISoldiMi eiRe: Questo articolo meritava di stare al top
> ma nessun politico ha poi fatto niente di> concreto (a parte qualche lodevole iniziativa> della regione Puglia)...la puglia, dici questahttp://isegretidellacasta.blogspot.com/2011/10/la-mappa-degli-stipendi-dei-presidenti.htmlforse intendi questohttp://www.consiglio.puglia.it/applicazioni/cadan/cms_download/datarepeater.aspxpippo75Re: Questo articolo meritava di stare al top
non è una rivoluzione, ma con questa modifica si stabilisce il principio che le caratteristiche del software non sono una questione tecnica (codice aperto) ma una questione strettamente legata a libertà fondamentali (software libero). C'e' chi come Richard Stallman ha passato una vita a lottare per il riconoscimento della differenza. Associazioni come Assoli che da anni spiegano la differenza di visione implicata dalle due versioni. Che questa visione sia incorporata nel cad mi sembra una cosa positiva. non rivoluzionaria, ma, se vogliamo essere ragionevoli, positivalucaRe: Questo articolo meritava di stare al top
- Scritto da: luca> non è una rivoluzione, ma con questa modifica si> stabilisce il principio che le caratteristiche> del software non sono una questione tecnica> (codice aperto) ma una questione strettamente> legata a libertà fondamentali (software libero).> C'e' chi come Richard Stallman ha passato una> vita a lottare per il riconoscimento della> differenza. Associazioni come Assoli che da anni> spiegano la differenza di visione implicata dalle> due versioni. Che questa visione sia incorporata> nel cad mi sembra una cosa positiva. non> rivoluzionaria, ma, se vogliamo essere> ragionevoli,> positivaLuca, con tutto il rispetto: non cambia una fava. Il fatto è che quando una PA sceglie un software fa delle valutazioni (giuste o sbagliate che siano) e non c'è un ordine di misura per dire che il software libero è preferibile ad altro. Tra l'altro, non è che prima fosse vietato scegliere software libero, proprio perchè il libero è sempre open (o mi sbaglio?).Insomma, non cambia niente, è una piccola vittoria politica, di forma, non aggiunge nessun valore reale alla situazione attuale. Che, idea mia, non dovrebbe neppure concentrarsi sull'algoritmo ma sui dati. Il valore sono i dati, non l'algoritmo.ConISoldiMi eiRe: Questo articolo meritava di stare al top
- Scritto da: luca> ma una questione strettamente> legata a libertà fondamentali (software libero).Posso umilmente ritenere che le libertà fondamentali siano altre?AMENRe: Questo articolo meritava di stare al top
i Radicali esistono da 60 anni... che siano o meno in parlamento combattono sempre e comunque le loro battaglie.Penso che il populismo e la caccia al voto facile non faccia proprio parte di quel partito.il solito bene informatoRe: Questo articolo meritava di stare al top
- Scritto da: il solito bene informato> i Radicali esistono da 60 anni... che siano o> meno in parlamento combattono sempre e comunque> le loro> battaglie.> Penso che il populismo e la caccia al voto facile> non faccia proprio parte di quel> partito.Io non mi sono neppure informato a che partito appartiene quel deputato e tantomeno mi interessa, infatti la mia opinione, condivisibile o meno, si basa su un fatto che osservo, non sulla corrente di pensiero che l'ha presentata. Rimane il fatto che per aver cambiato il nulla si è fatta della pubblicità. A me dei principi non me ne frega niente, io contribuente voglio risparmiare soldi ed avere una PA più efficiente e gli slogan sono fascisti di natura (cit.)ConISoldiMi eiRe: Questo articolo meritava di stare al top
> Penso che il populismo e la caccia al voto facile> non faccia proprio parte di quel> partito.Ma quando mai, mai pensato una <s> cazz </s> cosa simile.Mica sono stati loro a proporre amnistia per tutti ( quindi x corrotti, ladri, assassini, stupratori ).http://www.lapoliticaitaliana.it/Articolo/?d=20110920&id=42757Non cercano il voto di questi, è solo perché sentono il desiderio di liberarli tutti.pippo75Re: Questo articolo meritava di stare al top
grande passo di libertà IMPORRE una scelta forzata...halRe: Questo articolo meritava di stare al top
- Scritto da: hal> grande passo di libertà IMPORRE una scelta> forzata...Sei ripetitivo. Sara' la quinta volta che esprimi questo concetto.Lo sai che dopo 3 volte e' spam?Non si tratta di IMPORRE una scelta forzata.Si tratta di RIMUOVERE una scelta sbagliata.panda rossaprima di stappare lo champagne...
POST DUPLICATO-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 13 dicembre 2011 12.38-----------------------------------------------------------shevathasTemevo che anche PI...
Temevo che anche Punto Informatico facesse parte di quella parte di giornalismo che ignora qualsiasi notizia riguardante i Radicali* (chiedo scusa ma sono stato mal abituato dall'informazione italiana) :)* che non faccia comodo all'una o l'altra corrente politica-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 13 dicembre 2011 14.19-----------------------------------------------------------il solito bene informatonon cambierà niente...
Il software libero potrebbe far risparmiare davvero tanti soldi, peccato che si tratti solamente di tenerli in considerazione e non utilizzarli davvero.Tuxman.Re: non cambierà niente...
- Scritto da: Tuxman.> Il software libero potrebbe far risparmiare> davvero tanti soldi, peccato che si tratti> solamente di tenerli in considerazione e non> utilizzarli> davvero.Il software libero nudo e crudo ne farebbe spendere molti di più soldi alla PA, altro che storie. il software libero, come del resto l'open in generale, dà risultati quando esiste un progetto comune di condivisione cosa che nella PA italiana non esiste.ConISoldiMi eiRe: non cambierà niente...
bè questo è una gran falsità...spesso con la bandiera di software libero so finanzano progetti ad hoc totalmente inutili e pagati uno sproposito. molto spesso ci sono dietro professori universitari che intascano e fanno lavorare studenti stagisti o mal pagati. Molto spesso alla fine non si produce nulla che venga realmente utilizzato. Parlo per esperienza diretta di un amico che è stato "sfruttato" per anni in questo modo... è capitato che si sia venduto un prodotto e DOPO il professore si sia rivolto a lui dicendo: "ora realizzalo" ...halRe: non cambierà niente...
- Scritto da: hal> bè questo è una gran falsità...spesso con la> bandiera di software libero so finanzano progetti> ad hoc totalmente inutili e pagati uno> sproposito. molto spesso ci sono dietro> professori universitari che intascano e fanno> lavorare studenti stagisti o mal pagati. Molto> spesso alla fine non si produce nulla che venga> realmente utilizzato. Parlo per esperienza> diretta di un amico che è stato "sfruttato" per> anni in questo modo... è capitato che si sia> venduto un prodotto e DOPO il professore si sia> rivolto a lui dicendo: "ora realizzalo"> ...Ogni volta che su PI si parla di software libero nella PA spuntano sempre fuori misteriosi personaggi che cercano in tutti i modi di spargere FUD cercando di far credere, proprio qui, come grazie al magnifico software M$ e ai MILIARDI di licenze che questo fa buttare alle ortiche ogni anno, la PA sia piu' efficiente e che risparmi pure.E' evidente che tali personaggi abbiano un loro preciso tornaconto, molto probabilmente PARASSITARIO.IL SOFTWARE GRATIS E' UN RISPARMIO.E questo e' un dato di fatto.LINUX prevede che vi siano sistemisti capaci.E questo e' un altro dato di fatto.Sommando 1+1 si ottiene che l'adozione di software libero porti immediato risparmio in termini di licenze e maggior produttivita'.Il resto e' solo FUD.panda rossaRe: non cambierà niente...
> > Sommando 1+1 si ottiene che l'adozione di> software libero porti immediato risparmio in> termini di licenze e maggior> produttivita'.> > Il resto e' solo FUD.Perchè non ti candidi e fai adottare come obbligo il software libero alla PA italiana?ConISoldiMi eiRe: non cambierà niente...
- Scritto da: panda rossa> > IL SOFTWARE GRATIS E' UN RISPARMIO.> E questo e' un dato di fatto.Fatto che? Ci sono state PA all'estero che sono passate all'open e poi sono tornate indietro....> > LINUX prevede che vi siano sistemisti capaci.E gli utenti? > maggior produttivita'.Ma anche no. Hai presente la media degli utilizzatori delle PA??AMENRe: non cambierà niente...
Il sw libero fa risarmiare punto. E' un dato di fatto! Non c'è nulla da dire. Certo poi bisogna essere corretti e non bisogna trasformare il software gratis in un modo per spillare soldi.C'è però da dire che molti software closed sono molto più stabili e semplici nell'utilizzo, molte distribuzioni linux non sono alla portata di tutti. Windows e la maggiorparte di sistemi a pagamento sono davvero alla portata di tutti,semplici da utilizzare,è la verità.Tuxman.Re: non cambierà niente...
- Scritto da: Tuxman.> Il sw libero fa risarmiare punto. E' un dato di> fatto! Non c'è nulla da dire. Ma non è la panacea di tutti i mali.Per dire, c'è chi ritiene che il closed non sia tanto malehttps://mediastream.cern.ch/MediaArchive/Photo/Public/2011/1112304/1112304_27/1112304_27-A4-at-144-dpi.jpgAMENRe: non cambierà niente...
- Scritto da: ConISoldiMi ei> insommma, o le cose le fai bene con un> progetto comune e valutando i costi, altrimenti> avere open/free non ti serve a niente.Un pensiero sensato, finalmente.Che, ovviamente, non avrà fortuna qui su PIAMENRe: non cambierà niente...
- Scritto da: ConISoldiMi ei> Hai più che ragione, infatti quando scegli un> software non dovresti guardare se è open o free o> closed, dovresti verificare quanto ti costa> gestirlo, la manutenzione, se è efficace, se ti> trovi bene ecc ecc. La licenza è una delle ultime> cose da guardare ed ha un peso relativo. La licenza e' la prima cosa da guardare e ha un peso assoluto.Se il software e' libero, CHIUNQUE puo' presentarsi ad una gara di appalto per offrire assistenza, manutenzione, evoluzione ed adeguamenti legislativi al software medesimo.Quindi la PA potra' scegliere la migliore offerta tra numerosi soggetti.Se il software e' chiuso, e sviluppato tipicamente dalla ditta individuale intestata al cognato dei dirigente pubblico che ha potere decisionale, solo questi avranno la possibilita' di fare assistenza, manutenzione, evoluzione ed adeguamenti legislativi al software medesimo, al prezzo tipico che offre colui che tiene il coltello dalla parte del manico mentre tu sei con l'acqua alla gola.panda rossaRe: non cambierà niente...
> > Se il software e' libero, CHIUNQUE puo'> presentarsi ad una gara di appalto per offrire> assistenza, manutenzione, evoluzione ed> adeguamenti legislativi al software> medesimo.> > Quindi la PA potra' scegliere la migliore offerta> tra numerosi> soggetti.> Ammesso e non conXXXXX che sia vero (voglio vedere chi si va a studiare migliaia di righe di codice di un concorrente per rubargli l'assistenza), se la metti sul piano della concorrenza, è più facile trovare una azienda che mi fa manutenzione su una rete con con server e client windows o con una rete con debian/redhat/quello che vuoi?I tuoi ragionamenti sono tanto belli nella teoria ma poi nella pratica fanno acqua da tutte le parti, il fatto è che sei troppo orientato da una parte quindi non troverai mai un equilibrio, inoltre dai per scontate delle cose che sono tutte da dimostrare in realtà. Io credo che poi alla fine il tuo problema sia Microsoft, se non ci fosse Microsoft ti andrebbe bene ad esempio Oracle o System_ì (usato molto nelle aziende sanitarie ad esempio), prova a ragionare senza pensare a MS un attimo e riformula le tue idee.> Se il software e' chiuso, e sviluppato> tipicamente dalla ditta individuale intestata al> cognato dei dirigente pubblico che ha potere> decisionale, solo questi avranno la possibilita'> di fare assistenza, manutenzione, evoluzione ed> adeguamenti legislativi al software medesimo, al> prezzo tipico che offre colui che tiene il> coltello dalla parte del manico mentre tu sei con> l'acqua alla> gola.ed è la stessa cosa per il free/open, quello che conta è saperci mettere le mani e non si fa da un giorno all'altro, già se prendi un qualsiasi script di una certa complessità devi metterci un pò a capirlo, figurati un software intero.ConISoldiMi eiRe: non cambierà niente...
> Se il software e' libero, CHIUNQUE puo'> presentarsi ad una gara di appalto per offrire> assistenza, manutenzione, evoluzione ed> adeguamenti legislativi al software> medesimo.> a patto che rispetti le norme sulle gare d'appalto; e c'è una norma che stabilisce quanto segue: se l'importo di base è X l'azienda (o raggruppamento) deve avere un fatturato comparabile con X.> Quindi la PA potra' scegliere la migliore offerta> tra numerosi> soggetti.> se X = cifrone i numerosi soggetti si riducono a pochi big.> Se il software e' chiuso, e sviluppato> tipicamente dalla ditta individuale intestata al> cognato dei dirigente pubblico che ha potere> decisionale, solo questi avranno la possibilita'> di fare assistenza, manutenzione, evoluzione ed> adeguamenti legislativi al software medesimo, al> prezzo tipico che offre colui che tiene il> coltello dalla parte del manico mentre tu sei con> l'acqua alla> gola.invece se open source chi ha sviluppato il software userà il proprio tempo libero per pulire il parco cittadino, fare la spesa per i vecchietti e asfaltare le stradeshevathasRe: non cambierà niente...
- Scritto da: ConISoldiMi ei> Su questo non ti so dire, io credo che li dipenda> dalle persone perchè mi sembra che ce ne siano> tanti, soprattutto alle superiori, che invece> fanno vedere molto software open proprio perchè> più didattico in> generale.> Sull'ECDL sai che esistono anche i corsi con i> software open, se nessuno li fa un motivo c'è ed> è soprattutto di praticità. Comunque mi risulta> che il corso ECDL punti molto anche sui concetti> più che sui menù ed> interfacce.I corsi ECDL su open esistono, ma sono molto scoraggiati. Se vuoi scoprire come funziona veramente un test ECDL (io l'ho scoperto quando uno dei miei figli lo scorso anno ha cominciato a sostenerli) puoi fare una ricerca google per i simulatori di test che si trovano su vari siti.Scoprirai quanto sono limitati in molte domande, al punto che risposte corrette ma non coincidenti con la soluzione ammessa "click dopo click" del mouse, risultano errori.OldDogRe: non cambierà niente...
> I corsi ECDL su open esistono, ma sono molto> scoraggiati. Se vuoi scoprire come funziona> veramente un test ECDL (io l'ho scoperto quando> uno dei miei figli lo scorso anno ha cominciato a> sostenerli) puoi fare una ricerca google per i> simulatori di test che si trovano su vari> siti.> Scoprirai quanto sono limitati in molte domande,> al punto che risposte corrette ma non coincidenti> con la soluzione ammessa "click dopo click" del> mouse, risultano> errori.Si li ho visti. I test in effetti fanno un pò pena però, se non ricordo male, la parte "cartacea", i manuali, spiegano le cose più in generale.Se fossi un docente calcherei molto la mano sul concetto e meno sulla "bottone da premere", poi in effetti non so come si comportano gli insegnanti di quei corsi. Ma la stessa cose se il corso fosse fatto in linux o openoffice: quando un utente ad esempio si trova davanti un elaboratore di testi che non ha mai visto prima non è che dovrebbe perdere il concetto di impaginazione, paragrafo, tabulazione ecc, al massimo dovrà un attimo cercare tra le varie icone e menù. Se un utente che ha fatto l'ECDL si trovasse in questa situazione vuol dire che non sono stati bravi i docenti o è un pò rigido lui. Non so se mi spiego. Insomma, io non darei tanto la colpa al corso ECDL con prodotti MS ma piuttosto agli insegnati.ConISoldiMi eiRe: non cambierà niente...
- Scritto da: Tuxman.> Il software libero potrebbe far risparmiareBeh, almeno hai usato il condizionale...AMENIl prezzo della spigola
E' vergognoso il prezzo della spigola al vapore coi pomodorini del senato, e cianno pure il barbiere gratis e le autubblù la casta, lo dice Beppe Grillo.Uto UtiMa conta solo il risparmio?
Valutare un software solo in base al risparmio economico immediato è pura follia, prima cosa quel software deve fare bene l'operazione per cui viene impiegato, poi a parità di qualità si può scegliere in base al costo. Di porcherie scritte coi piedi ve ne sono sia open che closed quindi fare dell'apertura del codice un discrimine è follia.Devo fare l'operazione X e ho a disposizione i software A (open) e B (closed) prima vedo chi me lo fa meglio e poi valuto i costi. Altro discorso sui formati di trasferimento dei dati, quelli si che devono essere aperti proprio per evitare un lock-in che alla lunga risulterà antieconomico.Molti che parlano su questo forum pensano che amministrare un server MS sia come usare Windows 7 (si e poi la marmotta porta la cioccolata ai coniglietti rosa) ma non è così ed in una entità di una certa dimensione non è che affidi tutto al dipendente smanettone.C'è chi da buon troll tira fuori anche i costi di consulenza, come se i sistemisti MS lavorassero per la gloria, altri neo-paladini opensource (hanno istallato ubuntu e si sentono dei guru dell'informatica... e non mi riferisco certo a panda rossa sia chiaro) che tirano fuori il GRATIS dovrebbero fare un colpo di telefono a RedHat e vedere che cifrette ti chiedono (certo poi ti danno tutto).In ambito privato ognuno spende i propri soldi come meglio crede ma quando si parla di PA allora visto che i soldi sono di tutti vanno fatte specifiche serie e solo i software che le rispettano al 100% possono andare ad una seconda fase di valutazione dove vengono esaminati i costi. Per fare un esempio banale la compagnia telefonica X mi fa un'offerta stravantaggiosa ma poi il loro prodotto non funziona ed io non ho risparmiato ma ho buttato soldi.Se per un dato compito funziona meglio un'applicazione closed beh si usa quella, se invece a parità di funzionalità e costi si deve scegliere tra open e closed allora va scelto l'open ma non per principi etici ma per mera valutazione economica a lungo termine.Un'ultima cosa, se devo spendere 100 in costi di licenze (soldini che mandiamo all'estero) o 100 in costi di consulenza (soldini che teniamo in casa e che tassiamo, quindi recuperiamo) scelgo di tenere quei soldi in casa e credo che sia indiscutibile come scelta, fatte salve ovviamente le considerazioni riguardanti il raggiungimento dei risultati richiesti.DavidoffRe: Ma conta solo il risparmio?
> Un'ultima cosa, se devo spendere 100 in costi di> licenze (soldini che mandiamo all'estero) o 100> in costi di consulenza (soldini che teniamo in> casa e che tassiamo, quindi recuperiamo) scelgo> di tenere quei soldi in casa e credo che sia> indiscutibile come scelta, fatte salve ovviamente> le considerazioni riguardanti il raggiungimento> dei risultati> richiesti.Straquoto quasi tutto, solo quest'ultimo pensiero non trova il mio consenso visto che, a mio parere, dove vanno a finire i soldi non ce ne dovrebbe interessare molto, l'importante è che il contribuente risparmi. Ed in ogni caso i costi di licenza a ditte estere sono una minima parte, il più lo si spende per acquisto manutenzione gestionali italianissimi.ConISoldiMi eiRe: Ma conta solo il risparmio?
Ciao Davidoff,sul fatto delle funzionalità siamo tutti d'accordo.Un altro punto importante secondo me è: supponiamo che domani io debba modifiare la funzionalità X, quale sofware mi permetterà di farlo in modo sufficientemente indolore? Anche qui non dipende tanto dal fatto che il prodotto sia open o meno, anche se ovviamente i prodotti open partono con un determinato vantaggio, ma da come è strutturato.vituzzoRe: Ma conta solo il risparmio?
anche se ovviamente i prodotti> open partono con un determinato vantaggio, ma da> come è> strutturato.Infatti. Se voglio sfruttare quel vantaggio allora l'open/free diventa automaticamente un obbligo ed una scelta vincente, se io quel vantaggio non intendo o non so o non ho i mezzi per sfruttarlo allora in fase decisionale la licenza diventa quasi ininfluente. Dico quasi perché a parità di tutto un software open è comunque preferibile ad uno closed, ma a parità di tutti gli altri fattori.ConISoldiMi eiRe: Ma conta solo il risparmio?
- Scritto da: ConISoldiMi ei> anche se ovviamente i prodotti> > open partono con un determinato vantaggio,> ma> da> > come è> > strutturato.> > Infatti. Se voglio sfruttare quel vantaggio> allora l'open/free diventa automaticamente un> obbligo ed una scelta vincente, se io quel> vantaggio non intendo o non so o non ho i mezzi> per sfruttarlo allora in fase decisionale la> licenza diventa quasi ininfluente. Dico quasi> perché a parità di tutto un software open è> comunque preferibile ad uno closed, ma a parità> di tutti gli altri> fattori.Se a parita' di tutto, open e' meglio, allora mi sapresti quantificare quel delta da aggiungere al closed affinche' siano perfettamente in equilibrio?panda rossaRe: Ma conta solo il risparmio?
- Scritto da: Davidoff> Valutare un software solo in base al risparmio> economico immediato è pura follia, Vogliamo parlare della formazione degli utenti??AMENRe: Ma conta solo il risparmio?
- Scritto da: AMEN> Vogliamo parlare della formazione degli utenti??Perché, il software proprietario non ha bisogno della formazione degli utenti?ciao,Max-BMax-BRe: Ma conta solo il risparmio?
- Scritto da: Davidoff> C'è chi da buon troll tira fuori anche i costi di> consulenza, come se i sistemisti MS lavorassero> per la gloria, altri neo-paladini opensource> (hanno istallato ubuntu e si sentono dei guru> dell'informatica... e non mi riferisco certo a> panda rossa sia chiaro)No, no, puoi anche riferirti a me, tanto mica cambierebbe qualcosa.> che tirano fuori il> GRATIS dovrebbero fare un colpo di telefono a> RedHat e vedere che cifrette ti chiedono (certo> poi ti danno tutto).RedHat vende consulenza, non vende software.E la consulenza che vende redHat la puo' vendere chiunque.Il software libero spalanca le porte alla libera concorrenza nel campo della consulenza e del supporto.> In ambito privato ognuno spende i propri soldi> come meglio crede ma quando si parla di PA allora> visto che i soldi sono di tutti vanno fatte> specifiche serie e solo i software che le> rispettano al 100% possono andare ad una seconda> fase di valutazione dove vengono esaminati i> costi. Che il software debba rispettare le specifiche e' pacifico, non e' neppure da mettere in dubbio.Se lo si mette in dubbio e' solo dovuto ai disastri che il modello closed ha compiuto fino ad oggi, dove gli appalti vengono assegnati per conoscenze, amicizie e mazzette e quindi il non rispetto delle specifiche e dei tempi di consegna e' diventata la regola.Questa gentaglia deve TORNARE A ZAPPARE!Il rispetto delle specifiche deve essere una cosa sottintesa.Quindi bisogna guardare al dopo, e scegliere, al di la' dei costi immediati, se sia meglio legarsi mani, piedi e collo ad un unico fornitore che, conscio di questo legame, REGALA l'assistenza per il primo anno, per poi PRETENDERE costi esagerati gli anni successivi,oppurescegliere una soluzione open, pagarla per il tempo che ci vuole, non un centesimo di piu', e poi appaltare l'assizitenza a chi offre migliori condizioni e garanzie, sapendo di poterlo espellere con un calcio sulle terga alla prima inefficienza, sapendo che fuori c'e' la fila.> Per fare un esempio banale la compagnia> telefonica X mi fa un'offerta stravantaggiosa ma> poi il loro prodotto non funziona ed io non ho> risparmiato ma ho buttato> soldi.E puoi cambiare compagnia, senza dover cambiare telefono, ne' smenarci il credito residuo e il numero.> Se per un dato compito funziona meglio> un'applicazione closed beh si usa quella, se> invece a parità di funzionalità e costi si deve> scegliere tra open e closed allora va scelto> l'open ma non per principi etici ma per mera> valutazione economica a lungo> termine.Se mi parli di mera valutazione economica a lungo termine (dove lungo e' maggiore di sei mesi) non puoi scegliere il closed: il closed non e' mai a lungo termine. Il closed non e' tuo. Il closed appartiene ad altri.> Un'ultima cosa, se devo spendere 100 in costi di> licenze (soldini che mandiamo all'estero) o 100> in costi di consulenza (soldini che teniamo in> casa e che tassiamo, quindi recuperiamo) scelgo> di tenere quei soldi in casa e credo che sia> indiscutibile come scelta, fatte salve ovviamente> le considerazioni riguardanti il raggiungimento> dei risultati> richiesti.Ultima? Questa dovrebbe essere la prima cosa.panda rossaRe: Ma conta solo il risparmio?
> lo fa meglio e poi valuto i costi. Altro discorso> sui formati di trasferimento dei dati, quelli si> che devono essere aperti proprio per evitare un> lock-in che alla lunga risulterà antieconomico.prima di usarli questi formati, devono essere creati, hai in mente qualche formato aperto? ( tolti opendocument, openxml, gif, html, ....).> tutto).> In ambito privato ognuno spende i propri soldi> come meglio crede ma quando si parla di PA allora> visto che i soldi sono di tutti vanno fatte> specifiche serie e solo i software che le> rispettano al 100% possono andare ad una seconda> fase di valutazione infatti ho sentito persone che mi dicevano che il problema era mettere tutti i paletti per le specifiche, sbagliane una e ti tieni il prodotto inutile. ( diciamo i serramenti fatti al contrario, con la maniglia solo fuori e non dentro ).Per molti il SW è solo l'ultimo dei problemi in mezzo a casi di maggior peso, open vs closed molti lo ritengono un problema come scegliere quale distributore di benzina usare per il prossimo rifornimento.n.b. non vale per tutti, ma dipende molto dal settore in cui si guarda. giusto per non generalizzare.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 14 dicembre 2011 13.02-----------------------------------------------------------pippo75Re: Ma conta solo il risparmio?
Scusami, ma si parla tanto di sprechi nella PA e poi mi dici che valutare in base all'economicità è follia? Nella PA è necessario fare sempre un rapporto prezzo/prestazioni. Anche perchè, specie negli enti locali, i bilanci sono così risicati che non si potrebbe comunque fare altro. Inoltre un software opensource è un investimento anche se non ha le stesse prestazioni di uno closed. Per il semplice motivo che può essere migliorato e manutenuto da terzi che non siano gli autori originali (è importantissimo che sia scritto con un linguaggio molto diffuso). Sai questo che vuol dire? che se un fornitore raddoppia il prezzo del contratto di assistenza io posso andare da un altro! e considerando che l'assistenza e il vvero costo di un software questo è fondamentale.Nome e cognomedebian e sistema sanitario austriaco
Probabilmente pochi sanno che tutto il sistema sanitario austriaco(compreso il servizio alle farmacie) si basa su Debian(linux).L'azienda che gestisce il sistema ha circa 200 dipendenti.E' vero molto open alla fine e' pura ipocrisia ma gli open supportati da comunità motivate e numerose come Debian producono risultati miglioripaxI costi del personale
Io lavoro nella PA, precisamente formazione informatica.La prova dell'introduzione dell'opensource è stata drammatica. E' vero, costi software azzerati, costi di inefficienza schizzati a livelli insostenibili.Licenza Office 2010 starter: poche decine di euro da suddividersi per un periodo di uso di almento 8 anni (10 euro all'anno)Costo del primo giorno di lavoro con il nuovo sofware: 4 ore per imparare i comandi 3 ore per risistemare i primi documenti che vengono aperti in modo non corretto. 25 euro/ora x8 ore 200 eruo il primo giorno. Qualcuno mi sa dire dove si trova tutto il risparmio dell'open?Sapete il tempo che queste persone hanno perso i giorni seguenti? Sapete i problemi che si sono generati con l'interscambio di file PA vs Privato ed altre istituzioni? Open va bene per piccole realtà fuori dal mondo o privati, chi deve produrre valore non può lavorare con una zavorra come libreoffice o linux attaccato al piede solo per dire noi spediamo meno con l'open. E' una triste realtà purtroppo.Riccioneita lyGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRoberto Pulito 13 12 2011
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