Parigi – La Francia, come altri paesi europei, lamenta un aumento esponenziale nel numero di crimini commessi sfruttando Internet come veicolo o come strumento diretto di illecito.
Stando a Patrice Bergougnoux, che guida la polizia nazionale transalpina, nel corso del 2000 si è avuta una “esplosione” di attività cyber-criminali. In particolare sarebbero aumentate le frodi commesse via Internet, così come l’utilizzo di dati di carte di credito sottratti ai legittimi proprietari e le truffe telefoniche ai danni degli utenti di telefonia mobile.
La Polizia, che segnala un uguale aumento delle rapine soprattutto ai danni di turisti, calcola un aumento del 48 per cento circa nelle attività criminali legate all’alta tecnologia. Una crescita notevole se si considera che, nel complesso, le attività criminali sono aumentate nel 2000 del 5,7 per cento.
Va segnalato che i dati diffusi da Parigi arrivano nelle settimane “chiave” per le decisioni sul trattato europeo contro il cyber-crimine, un trattato che tende a sacrificare porzioni di privacy e libertà in cambio di un “maggior controllo” sulla Rete da parte dei cybercops del Vecchio Continente.