Parigi – Chi la dura la vince. Deve pensarla così il giudice francese che ha deciso di tirare nuovamente in ballo il portale americano Yahoo! per una questione che si riteneva ormai chiusa da tempo. Già, perché un tribunale penale di Parigi ha affermato che, sebbene soggetto alla legge americana, il portale USA può comunque essere processato su accuse che vanno dall’incitamento all’odio razziale all’apologia di crimine di guerra.
Si tratta di accuse già rivolte in passato dallo stesso tribunale parigino e che prendono spunto dal fatto che a suo tempo su Yahoo! erano disponibili “memorabilia” nazisti, come libri, uniformi, carte ID delle SS, pugnali, specchi e altri oggetti provenienti dalla Germania hitleriana.
Le prime accuse contro Yahoo! risalgono ormai a più di due anni fa, quando un gruppo di studenti ebrei ed altre associazioni avevano chiesto l’incriminazione della divisione francese del portale per la pubblicazione di quelle aste. E la divisione francese aveva immediatamente cancellato le aste dalle proprie pagine mentre la sede americana di Yahoo! si ribellava all’idea di dover chiudere anche le proprie pagine ospitate su server statunitensi per la decisione di un giudice francese.
Una tesi ampiamente discussa che sembrava aver trovato una sua definitiva vittoria quando lo scorso novembre un tribunale americano aveva sentenziato che Yahoo! USA non ha alcun obbligo rispetto alla sentenza francese essendo la propria attività soggetta all’ordinamento giuridico americano che non vieta quel genere di aste.
Ora il caso, almeno a Parigi, si riapre e il 7 maggio il tribunale francese ascolterà sia i legali di Yahoo! sia i gruppi e le associazioni che vogliono impedire che gli utenti internet francesi si rechino sul sito americano per fare acquisti vietati dalla legge transalpina…
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BELLA QUESTA......
Mi stò spanzando dalle sghignazzate.Ma suvvia anche voi, un pò di spirito per dio.Echhessarammai stà figata?Ciao.AnonimoVeloci e precisi
Dispiacerà a qualche sfigato utente di Linux, ma questa volta Microsoft si è rivelata efficace e rapida nel turare una falla.Bene!AnonimoRe: Veloci e precisi
anche se la tua stupidità non avrebbe bisogno di commenti, tanto per chiarirci: continua a girare sulla rete con il microschifo, povero utonto ragazzino dell'altroieri...AnonimoRe: Veloci e precisi
Faccio un'innocente domanda: non era forse il loro dovere? Non era per caso un'inadempienza contrattuale? Se uno non fa il proprio lavoro deve pagare, se lo fa ha solo fatto quello che deve fare: vale per me, per te e per M$PS: non sono utente Linux, ma credo che sarebbe ora di finirla con queste stronza** di guerre tra SO... ci sono cose più importanti e concrete delle chiacchiere inutili- Scritto da: il figlio di Vladimir> Dispiacerà a qualche sfigato utente di> Linux, ma questa volta Microsoft si è> rivelata efficace e rapida nel turare una> falla.> Bene!AnonimoRe: Veloci e precisi
predichi bene ma razzoli male.e lo dimostri con questo commento.e io?e io non ho mai dichiarato nulla di incoerente con me stesso.- Scritto da: 3b> PS: non sono utente Linux, ma credo che> sarebbe ora di finirla con queste stronza**> di guerre tra SO... ci sono cose più> importanti e concrete delle chiacchiere> inutiliAnonimoRe: Veloci e precisi
- Scritto da: Horwalxz> > > predichi bene ma razzoli male.> e lo dimostri con questo commento.> e io?...> e io non ho mai dichiarato nulla di> incoerente con me stesso.boh... non l'ho capita...> > > - Scritto da: 3b> > > > PS: non sono utente Linux, ma credo che> > sarebbe ora di finirla con queste> stronza**> > di guerre tra SO... ci sono cose più> > importanti e concrete delle chiacchiere> > inutiliAnonimoRe: Veloci e precisi
- Scritto da: 3b> Faccio un'innocente domanda: non era forse> il loro dovere? Non era per caso> un'inadempienza contrattuale? Se uno non fa> il proprio lavoro deve pagare, se lo fa ha> solo fatto quello che deve fare: vale per> me, per te e per M$Certo, ma la tendenza (= eufemismo per "manìa") è quella di riconoscere a Microsoft solo errori: non fa male a nessuno, invece, la "fatica" di ammettere che molti servizi offerti dall'azienda funzionano come devono funzionare. Vuoi per dovere, vuoi per magnanimità, vuoi per interessi commerciali. Ma se funzionano, funzionano, e non mi sembra si debba tacere a proposito in virtù di chissà quale regola.AnonimoRe: Veloci e precisi
probabilmente hai ragione, tuttavia è evidente che la Microsoft ha funzionato bene: non serve esaltare la cosa, perchè fa parte del servizio... questo intendevo... :-)AnonimoRe: Veloci e precisi
- Scritto da: il figlio di Vladimir> Dispiacerà a qualche sfigato utente di> Linux, ma questa volta Microsoft si è> rivelata efficace e rapida nel turare una> falla.Dubito, dato che il tale si e' dovuto rivolgere a PI per farsi ascoltare ...AnonimoRe: Veloci e precisi
- Scritto da: Giambo> Dubito, dato che il tale si e' dovuto> rivolgere a PI per farsi ascoltare ...Ah perché secondo te aveva provato a rivolgersi a Microsoft? Io ne dubitoAnonimoRe: Veloci e precisi
- Scritto da: Herr Abraxas> - Scritto da: Giambo> > Dubito, dato che il tale si e' dovuto> > rivolgere a PI per farsi ascoltare ...> > Ah perché secondo te aveva provato a> rivolgersi a Microsoft? Io ne dubitoDa cosa deduci che secondo Giambo "aveva provato a rivolgersi a Microsoft".Giambo ha scritto solo che il tale, per farsi ascoltare, si è dovuto rivolgere a punto-informatico. Se si è rivolto prima a Microsoft, non si può sapere.AnonimoHo scritto anche alla Microsoft
- Scritto da: Herr Abraxas> Ah perché secondo te aveva provato a> rivolgersi a Microsoft? Io ne dubitoIl tale sono io. :-)E naturalmente ho anche scritto via e-mail alla Microsoft (impiegando circa 40 minuti per trovare l'indirizzo cui rivolgersi...).Non so se risponderanno o no. Fin'ora non lo hanno fatto.Ciao.Anonimosi ma l'hai visitato???
Beh più che un sito è un generatore di blindlink,che ci fosse nascosta anche una pagina html oltre gli exe delle suenerie??? :-)Facciamo una proposta? una bella petizione insieme a PI per far chiudere questo sito!! :-)Il whois dice che chefigata.it è di un certo Giosue' Ghioldi, dai su mettiamoci al lavoro!!!AnonimoMa.... Anche voi....
Cercate serieta' e scegliete M$ !!!Ma non avete visto come fanno i sistemi operativi !!!Anonimorisposta automatica
al fine di non eccetera gentile utentenon siamo responsabilila ringraziamo per la cortesearrivederciAnonimoTELECOM VAFFANCULO
La Telecom si dimostra tolleranteverso lo SPAM dei siti che pubblicizzanoi dialer che promettono loghi, suoneriee materiale pornografico.In Italia la azienda che maggiormente traevantaggio dal proliferare di siti comewww.chefigata.it e` proprio la Telecomche riceve il guadagno maggiore dalletelefonate effettuate con questi software.Microsoft Italia a quanto pare dice:"Noi facciamo controlli ma, accipicchia,questo ci e` sfuggito"Conosco altrove scenari simili con altriattori in cui la "distrazione" era causatada mazzette a vari livelli come e` costumein questa italietta...Conoscendo la serieta` della Microsoftcome consumatore ritengo improbabileche una azienda cosi` seria chiuda unocchio per far passare pubblicita`ad un sito cosi`indegno,eh si, sicuramente non l'hanno fatto apposta...poverini...Pino Silvestrel1vo8f1yv9hw08a001@sneakemail.comAnonimoGRAZIE FASTWEB!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
www.chefigata.itGiosue' GhioldiG2 di Ghioldi G. e C. sncVia Caduti della Liberazione 5521040 Uboldo (VA)+39 029 6780783a.ghioldi@kora.itl'ip usato per la redirezione:213.140.0.149Fastweb che colpisce ancoraroute: 213.140.0.0/19descr: Fastweb Networks blockorigin: AS12874remarks: 1st block released to it.fastweb local registry.mnt-by: FASTWEB-MNTchanged: Marco.Perego@metroweb.it 19991228source: RIPEperson: Guido Rodaaddress: Via Caracciolo, 51address: 20155 Milano MIaddress: Italyphone: +39 02 45454812fax-no: +39 02 45454811e-mail: Guido.Roda@fastweb.itPino Silvestrel1vo8f1yv9hw08a001@sneakemail.comAnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 28 feb 2002Ti potrebbe interessare