Roma – La competenza della polizia specializzata quale arma primaria contro l’abuso delle reti telematiche e dei sistemi informatici, per combattere il crimine elettronico e perseguire i suoi autori. Questo il quadro nel quale si inserisce il primo corso specialistico di aggiornamento che è stato ieri inaugurato a Roma all’Università di Tor Vergata.
Grazie al coordinamento tra la facoltà di Ingegneria e il Dipartimento di Pubblica Sicurezza, nelle prossime tre settimane il primo corso per cybercops consentirà a 27 operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni di accedere alle ultime novità tecnologiche per meglio contrastare il cybercrimine.
Alla cerimonia di inaugurazione del corso hanno partecipato, tra gli altri, il Direttore Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, Postale, di Frontiera e dell’Immigrazione, Alessandro Pansa, il Magnifico Rettore dell’Università, Alessandro Finazzi Agro’, e il Preside della Facoltà di Ingegneria, Agostino La Bella.
Il corso è denominato “Alta Investigazione Informatica” e si tratta in effetti fino a questo momento di un evento unico per le forze dell’ordine specializzate in questo genere di operazioni.
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E il tatuaggio?
Perfetto, ti viene assegnato (o d9venti?) un bel numero!Manca solo che lo si debba tatuare sull'avambraccio sinistro....Dejavù?BiboAnonimoRe: E il tatuaggio?
- Scritto da: Anonimo> Perfetto, ti viene assegnato (o d9venti?) un> bel numero!> Manca solo che lo si debba tatuare> sull'avambraccio sinistro....> > Dejavù?> > Bibosecondo me non rischi nullaAnonimoITU e IAB?
E questi qui da dove spuntano?Mai sentiti...be', comunque, un numero del genere non e` poi una bruttissima trovata: pessima per la privacy, ma interessante per fermare gli abusi, sul tipo spamming. Almeno credo. Dato che l'IP non e` relazionabile con sicurezza a un individuo, che nomi e indirizzi email si cambiano come niente fosse, be' quantomeno un numero d'accesso globale, tipo i numeri di carta di credito, senza il quale non accedi a niente... uhm... si` pero` poi qualcuno te lo scopre e si spaccia per te, uhm... bisognerebbe poterlo bloccare come con le carte di credito, appunto. Uhm...boh... andrebbe pensata bene, ma forse alla lunga aiuterebbe, qualche vantaggio ci sarebbe...AnonimoRe: ITU e IAB?
Beh... l'ITU e' "solo" l'ente regolatore internazionale delle telecomunicazioni da 150 anni... devi essere stato un po' via per non averlo mai sentito nominare :-)(vedi www.itu.int)vbGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 17 02 2003
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