Partito RealOne-MusicNet, l'antiNapster

Partito RealOne-MusicNet, l'antiNapster

Apre in queste ore il servizio voluto dalle majors del disco, per distribuire musica a pagamento online sfruttando un modello alternativo. Parte la grande scommessa per sconfiggere la condivisione free. Ma c'è anche dell'altro
Apre in queste ore il servizio voluto dalle majors del disco, per distribuire musica a pagamento online sfruttando un modello alternativo. Parte la grande scommessa per sconfiggere la condivisione free. Ma c'è anche dell'altro

San Jose (USA) – Il pay-for-play di MusicNet diventa realtà in queste ore. Il servizio è stato infatti ufficialmente annunciato da RealNetwork e dai colossi della discografia che da mesi lavorano su MusicNet per realizzare un ambiente di distribuzione musicale online alternativo al file-sharing e al peer-to-peer del “post-Napster”.

La libreria di musica che viene messa a disposizione degli utenti arriva dagli archivi di tre delle “cinque sorelle” della musica internazionale, vale a dire AOL Time Warner (Warner Music), Bertelsmann (BMG) ed EMI, la più attiva finora nella ricerca di ambienti per la musica commerciale su internet. Nel catalogo figurano alcuni dei nomi più noti della scena musicale internazionale, da Eric Clapton ai REM passando per Faith Hill, Backstreet Boys e Britney Spears.

L’accesso base al servizio RealOne Music costa 9,95 dollari al mese e consente di scaricare fino a 100 canzoni e di ascoltarne in streaming altre 100. Spendendo di più si ottengono naturalmente altri bonus di scaricamento e ascolto. Ma la musica scaricata deve essere ascoltata entro 30 giorni. Successivamente, se si vuole ascoltarla, occorre pagarne la “riattivazione”.

Non solo, la musica che viene scaricata non può essere masterizzata su CD né infilata dentro un player portatile di musica, due dei supporti più “amati” dagli utenti dei sistemi di file-sharing che consentono di condividere musica perlopiù in formato mp3, ritenuto “pericoloso” dalle majors perché non permette il controllo della distribuzione.

I brani offerti dal servizio possono essere facilmente ricercati secondo il genere o alfabeticamente sfruttando il software compreso nel player RealOne che deve essere scaricato da chi vuole fruire del servizio.

La piattaforma MusicNet che viene così sfruttata verrà prossimamente adottata anche da altri servizi, con altre librerie musicali e altri prezzi, e tra queste persino Napster che, come noto, da tempo sta lavorando su una nuova versione del proprio software le cui caratteristiche siano “digeribili” per l’industria musicale e non consentano lo scambio “free” di musica, considerato illegale dai produttori.

A RealOne seguirà presto l’iniziativa Sony di PressPlay, un sistema analogo che dovrebbe essere annunciato entro le prossime settimane.

Con l’annuncio delle scorse ore parte dunque ufficialmente la risposta delle grandi etichette alla condivisione incontrollata di musica online. Se da una parte vengono perseguiti in tribunale le imprese, i sistemi e persino i software, di sharing, dall’altra con RealOne l’industria gioca la sua prima carta per cercare di riguadagnare quote di un mercato nel quale, fino a questo momento, domina incontrastato il concetto di “gratis”, notoriamente aborrito dai produttori in quanto non consente la distribuzione di royalty ai detentori del diritto d’autore.

Ma il web-player RealOne, come si vedrà nella seconda pagina di questo articolo, non intende fermarsi alla musica. Ecco le altre caratteristiche e una visione più tecnica di RealOne. La piattaforma RealOne fonde insieme i due celebri software RealPlayer e RealJukebox integrandovi capacità di navigazione avanzate fra i media digitali offerti sul proprio network. RealOne rappresenta l’ennesimo tentativo di RealNetworks di mantenersi ai vertici di un mercato, quello della fornitura di contenuti attraverso il Web, che fa ormai gola a molti, Microsoft in testa.

E così, come il Windows Media Player, anche RealOne ora integra in un singolo prodotto la capacità di riprodurre flussi audio/video, di registrare i contenuti su hard disk o CD e di organizzare e suonare musica su PC.

“La Piattaforma RealOne metterà in grado i nostri partner di creare una nuova generazione di business legati ai media digitali”, ha dichiarato Rob Glaser, CEO di RealNetworks. “Combinando i contenuti digitali in differenti modi, la gente si divertirà e interagirà con essi, e guidando l’uso di Internet verso contenuti audio-visuali integrati, la Piattaforma RealOne cambierà in modo significativo la relazione fra consumatori e creatori di contenuti”.

Ma il punto strategico più importante che la nuova piattaforma RealOne introduce anche nei prodotti consumer di RealNetworks è la nuova filosofia orientata all’affitto del servizio, e non più al pagamento una tantum del software. Gli utenti, infatti, non pagheranno più il prezzo degli strumenti software o degli aggiornamenti, bensì stipuleranno un abbonamento su base mensile. È questa una mossa che tende a ricalcare le orme del successo di GoldPass, un servizio di abbonamento lanciato un anno fa e che ad oggi ha raccolto oltre 400.000 iscritti.

Gli abbonati a RealOne avranno infatti accesso ad una grande varietà di contenuti e servizi che va al di là della musica. Fra questi i servizi offerti da CNN, ABCNews.com, FoxSports.com e molti altri. Al momento le risorse informative sono esclusivamente in lingua inglese e per lo più orientate al pubblico americano.

Con 9,95$ al mese è dunque possibile accedere a news e servizi di intrattenimento. RealOne Music, invece, sarà come detto accessibile nella configurazione base a 9,95$ al mese.

Il player RealOne può essere scaricato da qui . Al momento non è ancora disponibile la versione in italiano.

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Pubblicato il
5 dic 2001
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