Roma – Si chiama G.U.L.LI (Gruppo Utenti Linux di LIvorno), la nuova associazione senza fini di lucro che è sorta lo scorso dicembre e che ora inizia le proprie attività mirate alla diffusione della cultura del software libero e di Linux.
L’associazione organizza – si legge in una nota – “incontri settimanali durante i quali sono proposti dei mini – seminari di interesse generale aventi lo scopo di avvicinare il maggior numero di persone possibile al Pinguino”.
Stanno anche nascendo, comunica il G.U.L.LI, gruppi di lavoro specifici, ad esempio su groupware, bluetooth, reti wireless, Linux Terminal Server, e via dicendo. A breve sono previste le prime “install fest”, che consentiranno ai neofiti di fruire dell’assistenza di un esperto per l’installazione e l’avvio sul proprio computer del sistema operativo open source.
Al momento il LUG di Livorno ha organizzato una mailing list e una home page provvisoria .
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L'unico coerente
A dir la verità è anche un po' fanatico...Non che io sia d'accordo con la sua gpl... ma in fondo è l'unico che si batte davvero per una ideologia libera dal business (giusto o sbagliato che sia).Tant'è che è già da un paio d'anni che ha preso le distanze dal pinguino (leggete le recenti interviste) per convergere tutte le risorse su gnu/hurd (in microkernel e praticamente incompatibile con i vecchi unix)... chissà forse ha capito prima di noi i trucchetti di ibm & c ? :dotnetRe: L'unico coerente
- Scritto da: dotnet> A dir la verità è anche un po'> fanatico...> > Non che io sia d'accordo con la sua gpl...> ma in fondo è l'unico che si batte> davvero per una ideologia libera dal> business (giusto o sbagliato che sia).> > Tant'è che è già da un> paio d'anni che ha preso le distanze dal> pinguino (leggete le recenti interviste) per> convergere tutte le risorse su gnu/hurd (in> microkernel e praticamente incompatibile con> i vecchi unix)... chissà forse ha> capito prima di noi i trucchetti di ibm & c> ? :boh ! con i 'trucchetti' M$ tipo i brevetti sw anche hurd può essere 'spianato a zero' come tutto il resto della concorrenza...AnonimoRe: L'unico coerente
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: dotnet> > A dir la verità è anche> un po'> > fanatico...> > > > Non che io sia d'accordo con la sua> gpl...> > ma in fondo è l'unico che si> batte> > davvero per una ideologia libera dal> > business (giusto o sbagliato che sia).> > > > Tant'è che è già> da un> > paio d'anni che ha preso le distanze dal> > pinguino (leggete le recenti> interviste) per> > convergere tutte le risorse su gnu/hurd> (in> > microkernel e praticamente> incompatibile con> > i vecchi unix)... chissà forse ha> > capito prima di noi i trucchetti di ibm> & c> > ? :> > boh ! con i 'trucchetti' M$ tipo i brevetti> sw anche hurd può essere 'spianato a> zero' come tutto il resto della> concorrenza...Beh, con Flight Simulator ed un taglierino un fanatico con barba e tovaglia in testa può sempre "spianare a zero" il consiglio d'amministrazione di M$.E conquistarsi davvero un posto in paradiso......:pAnonimoRe: L'unico coerente
- Scritto da: Anonimo> > boh ! con i 'trucchetti' M$ tipo i brevetti> sw anche hurd può essere 'spianato a> zero' come tutto il resto della> concorrenza...ma da quanto MS usa i brevetti come arma ?AnonimoRe: L'unico coerente
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > > > boh ! con i 'trucchetti' M$ tipo i> brevetti> > sw anche hurd può essere> 'spianato a> > zero' come tutto il resto della> > concorrenza...> > ma da quanto MS usa i brevetti come arma ?leggi il secondo atricolo...http://www.newsletter.duke.it/win/insider-240.shtmlAnonimoRe: L'unico coerente
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: dotnet> > A dir la verità è anche> un po'> > fanatico...> > > > Non che io sia d'accordo con la sua> gpl...> > ma in fondo è l'unico che si> batte> > davvero per una ideologia libera dal> > business (giusto o sbagliato che sia).> > > > Tant'è che è già> da un> > paio d'anni che ha preso le distanze dal> > pinguino (leggete le recenti> interviste) per> > convergere tutte le risorse su gnu/hurd> (in> > microkernel e praticamente> incompatibile con> > i vecchi unix)... chissà forse ha> > capito prima di noi i trucchetti di ibm> & c> > ? :> > boh ! con i 'trucchetti' M$ tipo i brevetti> sw anche hurd può essere 'spianato a> zero' come tutto il resto della> concorrenza...Alla FSF sono piuttosto agguerriti sul demolire brevetti privi dei requisiti dell'originalità e Hurd, pur non essendo dichiaratamente e volutamente un'innovazione assoluta, contiene comunque un sacco di spunti originali dimostrabilmente anteriori a Windows NT e successori.AnonimoRe: L'unico coerente
>A dir la verità è anche un po' fanatico...>l'unico che si batte davvero per una ideologia libera dal >business (giusto o sbagliato che sia).non ho mai sentito dire che RSM si batte contro il business: ha sempre venduto il suo sw facendobusiness, quindi ?ancora disinformazioneAnonimoRe: L'unico coerente
- Scritto da: Anonimo> >A dir la verità è anche un> po' fanatico...> > >l'unico che si batte davvero per una> ideologia libera dal >business (giusto o> sbagliato che sia).> non ho mai sentito dire che RSM si batte> contro il > business: ha sempre venduto il suo sw facendoFonte: http://www.gnu.org/philosophy/free-sw.it.htmlIl "Software libero" è una questione di libertà, non di prezzo.> business, quindi ?> ancora disinformazioneCapirai che business che si può fare!! Software house che crescono come funghi e piene ma piene di soldi con liquidità di cassa stratosferiche!Fonte: http://www.gnu.org/philosophy/free-sw.it.htmlLibertà di eseguire il programma, per qualsiasi scopo (libertà 0).Libertà di studiare come funziona il programma e adattarlo alle proprie necessità (libertà 1). L'accesso al codice sorgente ne è un prerequisito.Libertà di ridistribuire copie in modo da aiutare il prossimo (libertà 2).Libertà di migliorare il programma e distribuirne pubblicamente i miglioramenti, in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio (libertà 3). L'accesso al codice sorgente ne è un prerequisito.Anonimoper chi e' a favore dei brevetti
se andate sul sito http://www.ufficiobrevetti.it/brevetti/brevetti_home.htmcapoverso "originalità"per cui deve essere qualcosa di nuovo, quindi e' daccordo con i brevetti mi spiega come si fa a controllare che una certa idea non sia già stata realizzata (per cui tutti i brevetti americani qui non potrebbero essere piu' applicabili, visto che non sono una realizzzione innovativa, ma esistono gia').I giro ci sono miliardi di programmi che contengono milioni di milairdi di idee, molti di questi sono realizzati da persone che non hanno alcuni interesse economico e che quindi non si pongono il problema di dover registrare le loro ipotetiche idee.Alcune volte queste idee sono realizzati da giovanissimi, chi ha partecipato al penutlimo torneo di Crobots ne ha avuto un esempio piu' che pratico.se io realizzassi a scuola qualcosa di interessante e decido di non brevettarlo causa costi, una ditta potrebbe rubarmi l'idea e poi io potrei essere costretto a pagare quella stessa per una cosa che ho inventato io.Anonimoscusate
scusate ho sbagliato forumAnonimoRe: per chi e' a favore dei brevetti
- Scritto da: Anonimo> se andate sul sito > www.ufficiobrevetti.it/brevetti/brevetti_home> > capoverso "originalità"> > per cui deve essere qualcosa di nuovo,> quindi e' daccordo con i brevetti mi spiega> come si fa a controllare che una certa idea> non sia già stata realizzata (per cui> tutti i brevetti americani qui non> potrebbero essere piu' applicabili, visto> che non sono una realizzzione innovativa, ma> esistono gia').in taluni casi bisogna portare le prove, semplice no?> > I giro ci sono miliardi di programmi che> contengono milioni di milairdi di idee,> molti di questi sono realizzati da persone> che non hanno alcuni interesse economico e> che quindi non si pongono il problema di> dover registrare le loro ipotetiche idee.chi non ha interesse economico, non è soggetto ai brevetti e non può pertanto essere "perseguitato" per aver costruito qualcosa di brevettato, semplice no?Chi ha invece interessi economici deve confrontarsi (imho) con i brevetti... altrimenti finirebbe peggio che in una giungla> Alcune volte queste idee sono realizzati da> giovanissimi, chi ha partecipato al> penutlimo torneo di Crobots ne ha avuto un> esempio piu' che pratico.se costoro hanno intenzione di fare i soldini con le proprie invenzioni, saranno loro stessi a cercare il brevetto... prima che il ladrone di turno gli rubi l'ideai brevetti sono una delle più grandi conquiste della società civile... solo ai ladri fanno paura> > se io realizzassi a scuola qualcosa di> interessante e decido di non brevettarlo> causa costi, una ditta potrebbe rubarmi> l'idea e poi io potrei essere costretto a> pagare quella stessa per una cosa che ho> inventato io.se non hai i soldi per brevettarlo, li vai a cercare da qualche parte... questo sarebbe il mio consiglio. Rischieresti infatti che qualche furbone rubi la tua idea industrializzandola e e togliendoti la paternità dell'opera (questo spesso succede in mancanza di brevetti... è dura da accettare per un ragazzo come te... ma crescendo mi darai ragione).ByeAnonimoRe: per chi e' a favore dei brevetti
"se non hai i soldi per brevettarlo, li vai a cercare da qualche parte... questo sarebbe il mio consiglio. Rischieresti infatti che qualche furbone rubi la tua idea industrializzandola e e togliendoti la paternità dell'opera (questo spesso succede in mancanza di brevetti... è dura da accettare per un ragazzo come te... ma crescendo mi darai ragione)."non è che le banche muoiano dalla voglia di finanziare questo genere di cose.guarda cosa è successo a meucci e montelliquanto ai brevetti, credo sia questione di equilibrio e sensatezza.sono stati inventati per permettere ad inventori e ricercatori di rivendicare la paternità di innovazioni che gli erano costate anni di lavoro. se , come accade oggi, ci sono aziende che campano con cause legali su brevetti comprati da aziende in fallimento , è segno che il motivo originario della loro esistenza è stato stravolto .se è possibile brevettare ogni cosa, anche conosciuta da anni, purchè non sia stata ancora brevettata ,lo scopo principale dei brevetti è ormai terminato.AnonimoRe: per chi e' a favore dei brevetti
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo[...]> > se io realizzassi a scuola qualcosa di> > interessante e decido di non brevettarlo> > causa costi, una ditta potrebbe rubarmi> > l'idea e poi io potrei essere costretto> a> > pagare quella stessa per una cosa che ho> > inventato io.> > se non hai i soldi per brevettarlo, li vai a> cercare da qualche parte... questo sarebbe> il mio consiglio. Rischieresti infatti che> qualche furbone rubi la tua idea> industrializzandola e e togliendoti la> paternità dell'opera (questo spesso> succede in mancanza di brevetti... è> dura da accettare per un ragazzo come te...> ma crescendo mi darai ragione).> Non ti lasciar smontare: se inventi qualcosa di originale e lo metti nel pubblico dominio, non è più brevettabile, se qualcuno DOPO lo brevetta lo stesso fa causa a te o a chiunque altro, basta che ci sia una prova datata di quando tu hai diffuso l'idea e a meno che non corrompano il giudice, questo deve darti ragione.E' più che probabile comunque che non facciano mai causa al vero inventore delle idee da loro rubate, ma ad aziende concorrenti per ostacolarle con le azioni legali.AnonimoRe: per chi e' a favore dei brevetti
la tua ingenuità è degna di un'età mentaleattorno ai 6 anninon hai i soldi per brevettarlo, vai dallo sponsor...ma in che mondo vivi...scuola elementare !e dai pure consigli...AnonimoBrevetti Microsoft???
Microsoft detiene pochissimi brevetti. Ha moltissimi programmi e marchi sotto copyright, ma in fatto di brevetti è messa male... perché non produce nulla di nuovo, si limita a copiare ciò che fanno gli altri. Ricordo un po' di anni fa quando Microsoft organizzò una presentazione galattica al Comdex di Las Vegas per far vedere una tecnologia che - sosteneva Gates - avevano inventato loro, per migliorare la resa qualitativa e soprattutto la leggibilità dei display LCD.Tutto molto bello, ma a molti suonava come già visto... bastarono poche ore per scoprire che si trattava di un'invenzione di Steve Wozniak, risalente più o meno alla fine degli anni '70, che serviva originalmente per aumentare la risoluzione dei CRT a colori dell'epoca. Wozniak l'aveva brevettata, ma poi si era ritirato dalla scena della tecnologia e quindi non aveva rinnovato il brevetto, lasciandolo scadere. Così a Redmond ne avevano subito approfittato per appropriarsi dell'idea e strombazzarla come farina del loro sacco. Risultato: figuraccia barbina e precipitosa retromarcia, la "eccezionale tecnologia" venne più o meno cancellata dai comunicati stampa Microsoft e fatta passare sotto silenzio...AnonimoRe: Brevetti Microsoft???
non cè che dire...le presentazioni pubbliche non hanno mai portato bene a microsoft...AnonimoRe: Brevetti Microsoft???
- Scritto da: Anonimo> Microsoft detiene pochissimi brevetti. Ha> moltissimi programmi e marchi sotto> copyright, ma in fatto di brevetti è> messa male... perché non produce> nulla di nuovo, si limita a copiare> ciò che fanno gli altri. Non producendo nulla di nuovo si limita a brevettare le chiacchiere (brevetto sul doppio click) e le cose fatte da altri (brevetto sull'anteprima dei desktop virtuali multipli)...AnonimoRe: Brevetti Microsoft???
- Scritto da: Anonimo> Microsoft detiene pochissimi brevetti. HaFalso, FALSISSIMO.Come dice Eric Raymond, presidente della Open Source Initiative ( inchinati ), Microsoft possiede circa 4500 brevetti sui calcolatori elettronici.Fonte: http://snipurl.com/cs2qTu OSI contraddirlo?Inoltre, invece di preoccuparti dei brevetti altrui invece che dei propri, che sarebbe una grande IPOCRISIA, preoccupati del fatto che la IBM, grande paladina protettrice di Linux e del software libero e "socialmente" impegnato, detiene almeno 3154 brevetti di cui 1500 sul software.Fonte: http://punto-informatico.it/p.asp?i=46502Tutto il resto sono chiacchiere da BAR.> moltissimi programmi e marchi sotto> copyright, ma in fatto di brevetti è> messa male... perché non produce> nulla di nuovo, si limita a copiare> ciò che fanno gli altri. No, quelli che copiano sono proprio quelli del software libero, che della "copia" senza se e senza ma ne hanno fatto un dogma, lo puoi verificare tu stesso."Libertà di ridistribuire copie...""Libertà di migliorare il programma e distribuirne pubblicamente i miglioramenti,..."Fonte, la stessa definizione di Stallman: http://www.gnu.org/philosophy/free-sw.it.html> Tutto molto bello, ma a molti suonava come> già visto... bastarono poche ore per> ...> Così a Redmond ne avevano subito> approfittato per appropriarsi dell'idea e> strombazzarla come farina del loro sacco.Vuoi mettere quanto software open source è stato scopiazzato nonostante venga strombazzato come farina del proprio sacco?"SCO: Linux ha copiato Unix"Fonte: http://punto-informatico.it/p.asp?i=43941Non parliamo poi di brevetti:"la società Open Source Risk Management rivelava come il codice sorgente del kernel di Linux violasse, almeno potenzialmente, 280 brevetti, tra cui 27 di Microsoft."Fonte: http://punto-informatico.it/p.asp?i=51135AnonimoRe: Brevetti Microsoft???
hai detto un sacco di stronzateperché linux ti fa pauraAnonimoRe: Brevetti Microsoft???
- Scritto da: Anonimo > Falso, FALSISSIMO.> > Come dice Eric Raymond, presidente della> Open Source Initiative ( inchinati ),> Microsoft possiede circa 4500 brevetti sui> calcolatori elettronici.> > Fonte: snipurl.com/cs2q > Tu OSI contraddirlo?A parte che brevetti come il launcher di software con un singolo click non e' che resisterebbero in tribunale. Micro$oft sta ottenendo brevetti risibili a suon di soldoni foraggiati agli uffici brevetti.Brevetti inutili che pero' vengono detenuti al solo scopo di mettere paura a chi si mettera' contro M$ in qualche settore di suo interesse. > impegnato, detiene almeno 3154 brevetti di> cui 1500 sul software.Solo? CHe io sappia il numero di brevetti di IBM e' a 5 zeri... > No, quelli che copiano sono proprio quelli> del software libero, che della "copia" senza> se e senza ma ne hanno fatto un dogma, lo> puoi verificare tu stesso.> > "Libertà di ridistribuire copie..."> "Libertà di migliorare il programma e> distribuirne pubblicamente i > miglioramenti,..."C'e' una bella differenza tra il poter copiare, modificare e redistribuire un software libero e quello di copiare da un software commerciale. E tu stai ciarlando in malafede.Intanto MIcro$oft copia perfino i set di icone dai temi di KDE per utilizzarli nei suoi prodotti e nelle sue pubblicita'. Ha copiato il tema Noia per farne una pubblicita' flash che e' girata in queste pagine alcuni mesi fa.> è stato scopiazzato nonostante venga> strombazzato come farina del proprio sacco?> "SCO: Linux ha copiato Unix"SCO finora non e' riuscita a dimostrare nulla di quello che ha dichiarato. Neppure una riga di codice... > "la società Open Source Risk> Management rivelava come il codice sorgente> del kernel di Linux violasse, almeno> potenzialmente, 280 brevetti, tra cui 27 di> Microsoft."L'aberrazione della brevettazione delle idee non e' un pericolo solo per il software libero ma per tutte le piccole societa' informatiche del mondo. Ciascuna di loro verrebbe a trovarsi inevitabilmente in condizioni di dover acquistare una licenza per ogni piccolo algoritmo e feature che sia gia' stata brevettata da qualche azienda.E questo vale sia per chi produce opensource che per software house di gestionali e programmi Winzozz .NET ecc.Non vedo quale idiota possa essere felice di cio'...--Mr. MechanoMechanoRe: Brevetti Microsoft???
- Scritto da: Mechano> > impegnato, detiene almeno 3154 brevetti> di> > cui 1500 sul software.> > Solo? CHe io sappia il numero di brevetti di> IBM e' a 5 zeri...Certo, ho detto "almeno", quelli sono i brevetti che ha ottenuto SOLO nel 2003, e poi IO dovrei avere paura di Linux? Dovrei scandalizzarmi perché MS ha brevettato il click? Ma vi prego! Io ho paura di IBM, altro che Microsoft, con tutti quei brevetti vi mette in saccoccia tutti quanti! e proprio IBM è quella azienda caritatevole che risponde al grido "Donate!" dell'esercito dei volontari e che sponsorizza il software libero dopo essersi fatta pubblicità usando il volto di un bel bambino, ohi ohi ohi... mi pare a dir poco INQUIETANTE. > > No, quelli che copiano sono proprio> quelli> > del software libero, che della "copia"> senza> > se e senza ma ne hanno fatto un dogma,> lo> > puoi verificare tu stesso.> > > > "Libertà di ridistribuire> copie..."> > "Libertà di migliorare il> programma e> > distribuirne pubblicamente i > > miglioramenti,..."> > C'e' una bella differenza tra il poter> copiare, modificare e redistribuire un> software libero e quello di copiare da un> software commerciale. E tu stai ciarlando in> malafede.No caro, se la Microsoft copia tutto quello che può copiare, devi essere obiettivo da riconoscere il fatto che la COPIA nel mondo open source è il meccanismo che ne garantisce l'esistenza, niente copia libera = niente software libero, non mi pare poco, il tutto a prescindere da brevetti o altri copyright praticamente impossibili, per un semplice mortale, da verificare.Non c'è una copiatura che a te va bene perché si copia Linux o il software libero, però se gli altri copiano, quella è un'altro tipo di copiatura e non ti va bene, chi copia, copia, punto, voi non copiate meno degli altri, ANZI.Tutto comodo, fate tutto facile voi del software libero tanto avete stuoli di strombazzatori volontari e la pappetta pronta da scaricare dalla rete.> Intanto MIcro$oft copia perfino i set di> icone dai temi di KDE per utilizzarli nei> suoi prodotti e nelle sue pubblicita'. Ha> copiato il tema Noia per farne una> pubblicita' flash che e' girata in queste> pagine alcuni mesi fa.Bill Gaits è agente della CIA, inseriscono i bug per spiare i paesi concorrenti, siamo governati dai rettiliani ma nella grande congiura i governi del mondo non vogliono che si sappia che c'è stato un patto con gli alieni.Cerrrrrrrto come no.> > "la società Open Source Risk> > Management rivelava come il codice> sorgente> > del kernel di Linux violasse, almeno> > potenzialmente, 280 brevetti, tra cui> 27 di> > Microsoft."> > L'aberrazione della brevettazione delle idee> non e' un pericolo solo per il software> libero ma per tutte le piccole societa'> informatiche del mondo. Ciascuna di loro> verrebbe a trovarsi inevitabilmente in> condizioni di dover acquistare una licenza> per ogni piccolo algoritmo e feature che sia> gia' stata brevettata da qualche azienda.> E questo vale sia per chi produce opensource> che per software house di gestionali e> programmi Winzozz .NET ecc.Beh, con 280 brevetti sei in una botte di ferro: usando Linux qualcuno lo infrangi di sicuro, è questione di probabilità, e guarda che l'OSRM sta dalla vostra parte ( per incassare tanti bei Dobloni ), mica dalla parte dei cattivoni closed source. > Non vedo quale idiota possa essere felice di> cio'...Io non vedo quale id. possa essere felice a trovarsi imposto il governo del software "libero" sul mondo.AnonimoAh il finto comunista...
...piu' santone che altro....ZioBill(win)AnonimoRe: Ah il finto comunista...
- Scritto da: Anonimo> ...piu' santone che altro....> > ZioBill(win)non è fintoAnonimoRe: Ah il finto comunista...
- Scritto da: Anonimo> - Scritto da: Anonimo> > ...piu' santone che altro....> non è fintodi sicuro non e` comunista, pero`: per lui la parola "libero" piu` ancora che essere correlata all'espressione "liberta` di parola" e` correlata a quella "libero mercato".Volendo essere pignoli e` molto piu` capitalista lui di molte delle grosse aziende che puntano a (o hanno raggiunto) posizioni di sostanziale monopolio (contrarie allo spirito del capitalismo e del libero mercato)ElenaAnonimoRe: Ah il finto comunista...
- Scritto da: Anonimo> - Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > > ...piu' santone che altro....> > non è finto> > di sicuro non e` comunista, pero`: per lui> la parola "libero" piu` ancora che essere> correlata all'espressione "liberta` di> parola" e` correlata a quella "libero> mercato".> > Volendo essere pignoli e` molto piu`> capitalista lui di molte delle grosse> aziende che puntano a (o hanno raggiunto)> posizioni di sostanziale monopolio> (contrarie allo spirito del capitalismo e> del libero mercato)> > ElenaStallman è comunista, il fatto è che lui non vuole che si sappia!AnonimoCon il Free Software, Stallman ....
Con il Free Software, Stallman propone anche una nuova etica del lavoro:1) Si lavora gratis la domenica per creare software interessanti in modo da sentirsi i migliori (buoni e competenti)2)Durante la settimana si lavora per una ditta di consulenza ad uno stipendio misero svolgendo compiti noiosi per creare siti web (oops...scusate... applicazioni web o meglio porcate gestionali)3)Accettare mobilita' e straordinari non pagati presso il cliente per salvarsi dal licenziamento rende martiri mentre lavorare per una software house che produce applicazioni non web come microsoft vuol dire appartenere al demonio (a meno che questa software house non regali mantenendosi poi con la consulenza)4)Stallman per guadagnare rilascia interviste e libri su come il computer salvera' il mondo e ci rendera' tutti piu' buoni... e noi dobbiamo usare la tredicesima per comprare i suoi libri5)Hai la ragazza o il ragazzo? i tuoi figli vogliono il motorino? tua moglie la pelliccia e la collana?..... NO tu devi spingerli a vivere con pane e acqua e in estate non si va al mare!!! in estate si scrive software gratuito per far chiudere microsoft e mandare i suoi impiegati a chiedere le elemosina, il partner ti ruba solo tempo prezioso che puoi usare per scrivere free softwareViva i fanaticiViva chi crede che la vita sia tutta nel computer e/o nel calcioViva chi dice stupido a quelli che odiano il free software senza mai far capire quale e' il vantaggio economico del free softwareAnonimoRe: Con il Free Software, Stallman ....
- Scritto da: Anonimo> Con il Free Software, Stallman propone anche> una nuova etica del lavoro:> > 1) Si lavora gratis la domenica per creare> software interessanti in modo da sentirsi i> migliori (buoni e competenti)> > 2)Durante la settimana si lavora per una> ditta di consulenza ad uno stipendio misero> svolgendo compiti noiosi per creare siti web> (oops...scusate... applicazioni web o meglio> porcate gestionali)> > 3)Accettare mobilita' e straordinari non> pagati presso il cliente per salvarsi dal> licenziamento rende martiri mentre lavorare> per una software house che produce> applicazioni non web come microsoft vuol> dire appartenere al demonio (a meno che> questa software house non regali> mantenendosi poi con la consulenza)> > 4)Stallman per guadagnare rilascia> interviste e libri su come il computer> salvera' il mondo e ci rendera' tutti piu'> buoni... e noi dobbiamo usare la tredicesima> per comprare i suoi libri> > 5)Hai la ragazza o il ragazzo? i tuoi figli> vogliono il motorino? tua moglie la> pelliccia e la collana?..... NO tu devi> spingerli a vivere con pane e acqua e in> estate non si va al mare!!! in estate si> scrive software gratuito per far chiudere> microsoft e mandare i suoi impiegati a> chiedere le elemosina, il partner ti ruba> solo tempo prezioso che puoi usare per> scrivere free software> > > Viva i fanatici> > Viva chi crede che la vita sia tutta nel> computer e/o nel calcio> > Viva chi dice stupido a quelli che odiano il> free software > senza mai far capire quale e' il vantaggio> economico del free softwarequoto tutto!La vita non è solo computer o calcio, c'è anche la sorcaAnonimoRe: Con il Free Software, Stallman ....
Si e' quella mica e' free e open.... ci devi lavorareAnonimoRe: Con il Free Software, Stallman ....
- Scritto da: Anonimo> Si e' quella mica e' free e open.... ci devi> lavorarelolAnonimoRe: Con il Free Software, Stallman ....
Ma saranno fatti tuoi? Morire di fame per seguire i miei sogni è mio insindacabile diritto.AnonimoRe: Con il Free Software, Stallman ....
certo e portandoti dietro chi il software avrebbe bisogno di farlo pagare con la tua concorrenza da kamikazeAnonimoRe: Con il Free Software, Stallman ....
- Scritto da: Anonimo> Con il Free Software, Stallman propone anche> una nuova etica del lavoro:> > 1) Si lavora gratis la domenica per creare> software interessanti in modo da sentirsi i> migliori (buoni e competenti)E chi l'ha detto? se ti và stai davanti al pc anche di domenica, sennò fai ciò che vuoi... Non si scrivono solo software interessanti.. spesso sono progetti avviati per soddisfare le proprie esigenze.. tipo: non c'è su GNU/Linux un utility per fare la tal cosa? Me lo costruisco! che male c'è? Se ti piace ciò che fai.. E come se tu dicessi a uno ricercatore di spegnere il cervello nei weekend.. a volte è proprio nel clima di relax casalingo (non-lavorativo) che ti possono sovvenire spunti, idee e quant'altro.. poi , che c'entra, tutti abbiamo bisogno di un pò di tempo libero.. se poi ti rode perchè molti degli sviluppatori di GNU/Linux hanno un rapporto tutt'altro che superficiale col loro lavoro.. beh.. allora.. io non ho più niente da dirti.. in quel caso saresti solo un chiassoso ed invidioso utente di pc. > 2)Durante la settimana si lavora per una> ditta di consulenza ad uno stipendio misero> svolgendo compiti noiosi per creare siti web> (oops...scusate... applicazioni web o meglio> porcate gestionali)Le attività da svolgere sono così tante e tali:- Security experts- Grafici- Web designer- Network administrators- Database experts- Code programmer- Software engineer- and many others....perchè tenti di minimizzare/monotizzare il tutto? Se provi dell'odio represso per la computer science, butta a mare il tuo pc, no? te lo dico senza fare ironia..> 3)Accettare mobilita' e straordinari non> pagati presso il cliente per salvarsi dal> licenziamento rende martiri mentre lavorare> per una software house che produce> applicazioni non web come microsoft vuol> dire appartenere al demonio (a meno che> questa software house non regali> mantenendosi poi con la consulenza)La M$ ha intrapreso una certa politica e ha trainato il settore per un bel pezzo.. ma se non ti ricordi male in origine l'informatica non era proprietaria... era libera... l'accesso alle informazioni era libero (senza distinzioni)... libero, capisci? nahh! che te lo dico a fare....> 4)Stallman per guadagnare rilascia> interviste e libri su come il computer> salvera' il mondo e ci rendera' tutti piu'> buoni... e noi dobbiamo usare la tredicesima> per comprare i suoi libriBeh, io ce la faccio anche con una mensilità qualunque.. se ti interessano davvero i suoi testi allora vai su http://www.liberacultura.it/ e non dovrai sborsare neanche un cent! apri gli occhi: il computer non salverà il mondo.. noi lo salveremo (se vorremmo) il pc è solo uno strumento.. GNU/Linux è solo il S.O. che (come filosofia) abbraccia e favorisce il più possibile lo scambio di idee, informazioni.. e in una società in cui TV, Quotidiani, Magazine e quant'altro sono tutti manovrati.. non è poco!Stallman, caro mio.. non ha mica i soldi che ha William Gates 3°.. ha programmato così tanto che bill neanche se lo figura.. e piuttosto ha dato il via al progetto GNU e alla Free Software Foundation che raccoglie donazioni da tutto il mondo.. vuoi contribuire? http://www.fsf.org/Di sicuro il pc non ci renderà più buoni di come non lo siamo già adesso.. poco ma sicuro!> 5)Hai la ragazza o il ragazzo? i tuoi figli> vogliono il motorino? tua moglie la> pelliccia e la collana?..... NO tu devi> spingerli a vivere con pane e acqua e in> estate non si va al mare!!! in estate si> scrive software gratuito per far chiudere> microsoft e mandare i suoi impiegati a> chiedere le elemosina, il partner ti ruba> solo tempo prezioso che puoi usare per> scrivere free softwareDevo commentare anche quest'ultima astrazione mentale? Te la risparmio và. > Viva i fanatici> > Viva chi crede che la vita sia tutta nel> computer e/o nel calcioCome disse qualcun'altro 2000 anni or sono prima di me: "tu lo dici".> Viva chi dice stupido a quelli che odiano il> free software Quelli che odiano il freesoftware non sono stupidi: hanno fatto una scelta, si sono posti almeno una volta un problema.. hanno fatto smuovere i propri nuroni.. stupido sarebbe chi non si pone nenche la domanda: che ha di diverso rispetto ai sw proprietari?Però bisogna assicurarsi di trovare una risposta obiettiva.. altrimenti è troppo facile.. solo chiacchere e niente più!> senza mai far capire quale e' il vantaggio> economico del free software?????? qual'è? tell me!Alla prossima.. ciao.AnonimoRe: Con il Free Software, Stallman ....
1) Non discuto sul fatto di stare davanti al pc, ma chi regala il software fa una concorrenza spietata (costo 0 contro costo X).Pensa se i dentisti di domenica curassero gratis la gente solo per passione. Chi facendo il dentista ci deve vivere morirebbe2) Le attivita' che dici sono spesso legate alle applicazioni web (creazione e/o manutenzione). Non provo odio per la computer science, ma per il fatto che a forza di fare schifossissimi siti piu' che una science sembra quasi il lavoro di una segretaria3) Io non discuto l'informazione libera. Dico solo che se microsoft fallisce molti poveretti smettono di mangiare. Inoltre l'informazione a costo zero fa si che chi la produce non guadagni e alla lunga i pensatori non mangiano e restano solo gli "operai" (o meglio i mestieri che richiedono l'uso delle mani)4)E' vero che e' tutto manovrato, ma basta un sito/forum o simili, non Linux. Bill Gates non sara' un buon programmatore ed e' sicuramente una persona umanamente schifosa, ma dal punto di vista lavorativo e' da stimare.Stallman guadagna meno di sicuro ed e' piu' bravo...beh che dire...come gli artisti che fanno la fame da vivi e da morti son famosi5) ok non commentarla tanto ho capito cosa diresti6) io lo dico ironicamente7) io non odio il free software come prodotto, ma il fatto che e' regalato. Si potrebbero divulgare gratuitamente informazioni su come fare software (gli standard aperti sono una cosa bellissima) ed eventualmente librerie, ma regalare applicazioni complete rende difficile a chi vuole creare software house la competizione.Anche tu non mi dici come si puo' fare a campare con il free software senza fare i consulenticiaoAnonimoRe: Con il Free Software, Stallman ....
- Scritto da: Anonimo> Pensa se i dentisti di domenica curassero> gratis la gente solo per passione. Chi> facendo il dentista ci deve vivere morirebbeE se la carie si sveglia domenica a mezzanotte che fai: soffri come un cane tutta la settimana? > 3) Io non discuto l'informazione libera.> Dico solo che se microsoft fallisce molti> poveretti smettono di mangiare. Ma tu hai mai lavorato? Cioe' sai di cosa parli o no?Dove lavoro io ci sono ditte che consigliano l'acquisto di prodotti MS e offrono consulenza e personalizzazioni.Sostituisci MS con qualsiasi altra cosa: non mi pare che il lavoro sparisca nel nulla.> Inoltre l'informazione a costo zero fa si che > chi la produce non guadagni e alla lunga i> pensatori non mangiano e restano solo gli> "operai" (o meglio i mestieri che richiedono> l'uso delle mani)Guarda, tranquillo: da questo convoluto scritto si intuisce che tu non fai parte dei pensatori...> 7) io non odio il free software come> prodotto, ma il fatto che e' regalato. Si> potrebbero divulgare gratuitamente> informazioni su come fare software (gli> standard aperti sono una cosa bellissima) > ed eventualmente librerie, ma regalare> applicazioni complete rende difficile a chi> vuole creare software house la competizione.Be' certo: una mezza calzetta non puo' neanche pensare di buttare giu' una qualche cagatina e venderla... ma non mi pare un problema.> Anche tu non mi dici come si puo' fare a> campare con il free software senza fare i> consulentiLa maggior parte dei lavori che vedo io sono personalizzazioni e/o adattamenti. Scusa mi fai qualche esempio di software italiano che soffrirebbe della concorrenza dell'Open Source?AnonimoRe: Con il Free Software COSA ??
- Scritto da: Anonimo> Con il Free Software, Stallman propone anche> una nuova etica del lavoro:> > 1) Si lavora gratis la domenica > 2)> 3)ecc..nonl'ha mai detto> Viva i fanatici> > Viva chi crede che la vita sia tutta nel> computer e/o nel calcio> > Viva chi dice stupido a quelli che odiano il> free software > senza mai far capire quale e' il vantaggio> economico del free softwarepari un fanaticoAnonimoRe: Con il Free Software COSA ??
Certo che non lo dice.... ma regalando il lavoro o meglio lavorando per zero euro si arriva a questo!AnonimoRe: Con il Free Software COSA ??
- Scritto da: Anonimo> Certo che non lo dice.... ma regalando il> lavoro o meglio lavorando per zero euro si> arriva a questo!Ci vuole troppo sforzo per capirlo, non ci arriveranno mai, tantomeno se glielo dici, si impuntano che quello che hai detto è da utonti o servi del dragasaccocce, sì, perché loro c'hanno il dragacervelli ma a loro non l'ha detto ancora nessuno.Ahimè è una lotta contro i mulini a venti, mi chiedo a volte perché sto qui a rispondere alle chiacchiere da Bar, perchè?! sono filantropo libero anch'io?!?!? Nooo!!!!!Anonimoi muli dell'open source
piccoli schiavi del 21° secoloAnonimoRe: i muli dell'open source
Ciao, sei proprio piccolino ...Quando capirai che una azienda che fa ricerca, investe i propri soldi, può scegliere di rilasciare sotto una licenza diversa per:- Snellire processi burocratici- Non ingabbiare i clienti- Integrare in modo veloce e non legalmente macchinoso il proprio lavoro a quelli di altri??Quando l'avrai capito passa da casa mia, usciamo a cena, il conto lo pago io, il ristorante lo scegli tu ... visto che definisci tutti "schiavetti" ti dimostro il contrario offrendoti una cena che tu, closed source, dunque fighissimo, non potresti permetterti di offrire alla tua donna ...SalutiCla!claRe: i muli dell'open source
cla .... l'open software e' una cosa....il free...AnonimoRe: i muli dell'open source
- Scritto da: Anonimo> cla .... l'open software e' una cosa....il> free..."Open" e' un termine che e' entrato in uso per minimizzare le incomprensioni generate dal doppio significato della parola "free".E qui stiamo parlando di Free Software e Open Source visti nell'ottica della FSF.Perche' bisogna sempre menarla su col fatto del gratis...mikeUSRe: i muli dell'open source
- Scritto da: Anonimo> piccoli schiavi del 21° secoloovvero: come non capisci il software Open sourceAnonimoRe: i muli dell'open source
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > piccoli schiavi del 21° secolo> > ovvero: come non capisci il software Open> sourcesei un mulo fai date no rental tour? ahiahiiahihaihAnonimoMa quale modello sociale?
Ci sono individui che alle aziende e alle Pubbliche Amministrazioni vogliono rivendere "software libero" ( per esempio Linux e l'esercito di applicazioni open source ) a suon di Dobloni e consulenze prezzolatissime ( =BUSINESS ) su tale argomento molto di moda, e poi parlano di modello sociale?Ah beh, allora se per raggiungere un obiettivo ( soldi ) usiamo un pretesto "sociale" che sta in tutto un'altro ambito, allora non stupiamoci se su questo pianeta si fanno le guerre preventive, leggi che criminalizzano il p2p e così via, sono solo scuse per secondi fini, quindi, che differenza c'è?AnonimoRe: Ma quale modello sociale?
- Scritto da: Anonimo> Ci sono individui che alle aziende e alle> Pubbliche Amministrazioni vogliono rivendere> "software libero" ( per esempio Linux e> l'esercito di applicazioni open source ) a> suon di Dobloni e consulenze prezzolatissime> ( =BUSINESS ) su tale argomento molto di> moda, e poi parlano di modello sociale?> ...> sono solo scuse per secondi fini, quindi,> che differenza c'è?Che non vengono venduti prodotti commerciali americani, tanto per capirci i soliti prodotti Micro$oft e le loro licenze d'uso.L'informatica passa di mano dagli ex-caciavitari di periferia riciclatisi programmatori Visual Basic, a degli appassionati veri con un minimo di professionalita' in piu'.I soldi risparmiati per inutili costi di licenza sono tutti a disposizione per questi tecnici, sistemisti, programmatori locali, senza un inutile terzo incomodo.--Mr. MechanoMechanoRe: Ma quale modello sociale?
- Scritto da: Mechano> > - Scritto da: Anonimo> > Ci sono individui che alle aziende e> alle> > Pubbliche Amministrazioni vogliono> rivendere> > "software libero" ( per esempio Linux e> > l'esercito di applicazioni open source> ) a> > suon di Dobloni e consulenze> prezzolatissime> > ( =BUSINESS ) su tale argomento molto di> > moda, e poi parlano di modello sociale?> > ...> > sono solo scuse per secondi fini,> quindi,> > che differenza c'è?> > Che non vengono venduti prodotti commerciali> americani, tanto per capirci i soliti> prodotti Micro$oft e le loro licenze d'uso.> L'informatica passa di mano dagli> ex-caciavitari di periferia riciclatisi> programmatori Visual Basic, a degli> appassionati veri con un minimo di> professionalita' in piu'.> I soldi risparmiati per inutili costi di> licenza sono tutti a disposizione per questi> tecnici, sistemisti, programmatori locali,> senza un inutile terzo incomodo.> > --> Mr. Mechanosig. Mechano lei ha il dovere di denunciare i panni sporchi di cui è a conoscenza!AnonimoRe: Ma quale modello sociale?
- Scritto da: Mechano> > - Scritto da: Anonimo> > Ci sono individui che alle aziende e> alle> > Pubbliche Amministrazioni vogliono> rivendere> > "software libero" ( per esempio Linux e> > l'esercito di applicazioni open source> ) a> > suon di Dobloni e consulenze> prezzolatissime> > ( =BUSINESS ) su tale argomento molto di> > moda, e poi parlano di modello sociale?> > ...> > sono solo scuse per secondi fini,> quindi,> > che differenza c'è?> > Che non vengono venduti prodotti commerciali> americani, tanto per capirci i soliti> prodotti Micro$oft e le loro licenze d'uso.Ah quindi io devo scegliere software "libero" perché è antiamericano?Non è una scelta tecnica, non è una scelta informatica, è una scelta politica.Non è un buon motivo.Se tu fossi coerente dovresti rinunciare a moltissime altre cose, compreso il tuo PC.Queste scelte mi ricordano l'autarchismo del ventennio, e ciò non è bene.> L'informatica passa di mano dagli> ex-caciavitari di periferia riciclatisiex-cacciavitari? Che male c'è? L'informatica parte dal basso, dall'hobby, dalle riviste e dai cacciaviti.> programmatori Visual Basic, a degli> appassionati veri con un minimo di> professionalita' in piu'.Ah beh, ora decidi tu chi è un informatico Vero e chi no, capirai quanto mi fido, non ho bisogno che tu me lo venga a dire.> I soldi risparmiati per inutili costi di> licenza sono tutti a disposizione per questi> tecnici, sistemisti, programmatori locali,> senza un inutile terzo incomodo.Non sono inutili, nel bene e nel male, se non ci fosse stata Microsoft ora non saresti qui a discuterne perché non ci sarebbe un computer in ogni casa, e non avresti con chi prendertela.1,$ s/[sS]oftware [lL]ibero/PARADOSSO/gAnonimoRe: Ma quale modello sociale?
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Mechano> > > > - Scritto da: Anonimo[...]> > I soldi risparmiati per inutili costi di> > licenza sono tutti a disposizione per> questi> > tecnici, sistemisti, programmatori> locali,> > senza un inutile terzo incomodo.> > Non sono inutili, nel bene e nel male, se> non ci fosse stata Microsoft ora non saresti> qui a discuterne perché non ci> sarebbe un computer in ogni casa, e non> avresti con chi prendertela.> Errore: abbiamo un PC in ogni casa perché IBM ha rilasciato le specifiche e aperto la strada ai cloni, a quel punto quale sistema ci fosse non era poi così importante, quello che ha contato è che tutto l'insieme fosse disponibile a un vasto pubblico.Tanto è vero che MS ha dovuto usare tutti i trucchi più sporchi per fermare DRDOS e OS/2 Warp.AnonimoRe: Ma quale modello sociale?
- Scritto da: Anonimo> Ah quindi io devo scegliere software> "libero" perché è> antiamericano?Che Winzozz e Office sia americano e' solo un dettaglio, per conto mio poteva anche essere filippino o pakistano. Il fatto e' che e' un prodotto straniero, molto caro e inutile.Se c'e' un'alternativa libera e spesso anche gratuita che senso ha voler spendere a tutti i costi ingenti somme di denaro per un sistema proprietario che fa le stesse cose di uno libero e spesso anche gratuito?Nell' uso comune, nella produttivita' personale o aziendale che differenza farebbe un Winzozz XP home od una Mandrake o Ubuntu Linux?A parita' di formazione del personale, che poi deve solo premere sull'icona dei 4 software che usa ogni giorno, non cambia assolutamente nulla se non si considerano le diverse centinaia di euro di costo del Winzozz piu' 2/3 software di maggiore utilizzo.> Non è una scelta tecnica, non> è una scelta informatica, è> una scelta politica.> Non è un buon motivo.> Se tu fossi coerente dovresti rinunciare a> moltissime altre cose, compreso il tuo PC.> Queste scelte mi ricordano l'autarchismo del> ventennio, e ciò non è bene.Ripeto la politica non c'entra nulla, e' il portafogli che dovrebbe decidere. E la tassa periodica Micro$oft e' ormai una cosa insostenibile. Quell'azienda persegue l'obsolescenza programmata e obbliga ogni 3 anni ad aggiornare i suoi software con cavilli di varia natura. Dove non ci riesce lei ci riescono i software firewall, antivirus, antidialer e antispyware che bisogna installare per riuscire ad usare il computer in maniera tranquilla.> ex-cacciavitari? Che male c'è?> L'informatica parte dal basso, dall'hobby,> dalle riviste e dai cacciaviti.Il male e' quando mi arriva un curriculum di un ragazzo che 1 mese prima era magazziniere o camionista in una floricoltura e un mese dopo, dopo un corso su prodotti Micro$oft si spaccia per "programmatore"... > Ah beh, ora decidi tu chi è un> informatico Vero e chi no, capirai quanto mi> fido, non ho bisogno che tu me lo venga a> dire.E' un vero informatico colui il quale e' un appassionato che ha ne fatto un mestiere di una passione, che si perfeziona e si aggiorna e che ci sa fare in qualunque situazione viene a trovarsi. Non uno che era un assemblatore di PC o un ex-camionista che ad un tratto diventa programmatore con un corso MSDC... > Non sono inutili, nel bene e nel male, se> non ci fosse stata Microsoft ora non saresti> qui a discuterne perché non ci> sarebbe un computer in ogni casa, e non> avresti con chi prendertela.Cazzate! Ci sarebbe Amiga o Apple o anche un altra architettura con un altro sistema operativo. Anzi forse avremmo macchine e sistemi operativi superiori.La fortuna del PC e' stato essere una "testa vuota", osia un case con degli slot.la fortuna di Micro$oft e' stata la latitanza della legge. Perche' i tempi legali nel mondo dell'informatica sono troppo lunghi perche' si riesca a dare ragione ad aziende defraudate prima che i loro prodotti non siano usciti fuori di mercato per la concorrenza sleale. E Micro$oft ha giocato tantissimo per fottere tutti i propi concorrenti da WordPerfect a OS/2 e ha rubato tecnologie perfino dall'Amiga, il Plug'n'Play non e' altro che un fine studio e reimplementazione dei meccanismi di autoconfig del sistema operativo dell'Amiga. --Mr. MechanoMechanoRe: Ma quale modello sociale?
- Scritto da: Anonimo> Ci sono individui che alle aziende e alle> Pubbliche Amministrazioni vogliono rivendere> "software libero" ( per esempio Linux e> l'esercito di applicazioni open source ) a> suon di Dobloni e consulenze prezzolatissime> ( =BUSINESS ) su tale argomento molto di> moda, e poi parlano di modello sociale?> > Ah beh, allora se per raggiungere un> obiettivo ( soldi ) usiamo un pretesto> "sociale" che sta in tutto un'altro ambito,> allora non stupiamoci se su questo pianeta> si fanno le guerre preventive, leggi che> criminalizzano il p2p e così via,> sono solo scuse per secondi fini, quindi,> che differenza c'è?che sei un servo del dragaAnonimoRe: Ma quale modello sociale?
- Scritto da: Anonimo > che sei un servo del dragae tu sei un servo del pifferaio magicoAnonimoRe: Ma quale modello sociale?
Sei miope: se Stallman avesse milioni di collaboratori si creerebbe un enorme mercato per offrire loro i necessari trattamenti antiparassitari.AnonimoMa quale libertà? Paradosso!
Di quale libertà và parlando il signor Stallman? Permettetemi di citare questo:http://docs.freebsd.org/cgi/getmsg.cgi?fetch=0+0+archive/2001/freebsd-advocacy/20010225.freebsd-advocacy"If it is possible to compile languages such as C into Java byte codes, I see a great danger. The danger is that people will use Java byte codes to hook GCC up to proprietary back ends and proprietary front ends. They could also generate Java byte codes, run a proprietary optimizer, and feed the result back into GCC. In effect, the support for Java byte codes would undermine the goals of the GPL.If your changes really do make such activities much easier, more feasible in practice, then I think it would have been better if you had never implemented the feature. And now it would be better now if you take these changes off your web site, and don't mention that they exist. Of course, someone else really determined could redo the work, the extra burden of doing so might dissuade people from trying."LEGGERE BENE:"And now it would be better now if you take these changes off your web site, and don't mention that they exist"Questa è Libertà?Non so quale significato abbia la parola Libertà negli Stati Uniti d'America, ma qui, nel vecchio continente, è ancora una parola con un significato che non cambia, quando i suoi effetti, non fanno comodo a qualcuno.Occorre anche fare un'appunto sugli assiomi con cui Stallman definisce il software libero: o non vengono presi sul serio oppure il signor Stallman non sà ciò che dice.Stallman definisce il software libero in base a quattro principi che sanciscono dei divieti, su quello che non si può fare sul software.Ora non ha molta importanza a chi questi divieti fanno comodo ( basti vedere la citazione all'inizio di questo intervento ), ma è importante accorgersi che si pretende di definire la Libertà del software mediante divieti, è ciò è assurdo perché libertà è assenza di vincoli.Il software libero è definito qui:http://www.gnu.org/philosophy/free-sw.it.htmlBrevemente, si definisce "software libero" un software tale che:0. sia sempre eseguibile per qualunque scopo, senza vincoli sul suo utilizzo1. si possa sempre studiare il funzionamento del programma, e adattarlo alle proprie esigenze.2. si possano sempre redistribuire copie del programma indiscriminatamente3. si possa modificare il programma e distribuirne indiscriminatamente i miglioramentiMa questa idea di "software libero" è un paradosso, è molto facile mostrarlo.In un senso: se il "software libero" fosse davvero Libero allora dovrebbe essere libero da vincoli, ma ciò non è vero perché ce ne sono ben 4, quindi non è Libero ( In Dobloni: se fosse davvero Libero allora potrebbe fissarsi un prezzo da pagare per il suo utilizzo, ma ciò non è possibile perché contraddice il punto zero che sancisce libertà di esecuzione. )Viceversa: se il "software libero" non fosse, in realtà Libero, allora, avrebbe vincoli, e così è quindi sarebbe "libero".E' quindi contemporaneamente libero e non libero, quindi "software libero" è un paradosso, ed è un paradosso non di poco conto, dato che nell'aggettivo "libero" c'è tutta la sua forza e c'è l'essenziale differenza rispetto a qualsiasi altro software.Questa osservazione può essere il pretesto per iniziare a chiedersi, ma per davvero, che cosa sia in realtà, sotto le belle apparenze, questo tanto blasonato "software libero", ma al giorno d'oggi le persone che pensano liberamente sono veramente poche e lo sforzo di pensare sembra essere troppo impegnativo.Il "software libero" è un'esproprio del software da chi lo produce a totale favore del popolo informatico, non è una via di mezzo e neanche una soluzione agli attuali problemi di monopoli, brevetti ( ancora di meno ) e occupazione.Il "software libero" mira solo a ribaltare completamente la situazione rispetto a quella odierna, nessuna innovazione, niente di nuovo quindi, e niente di buono.Per accorgersi di questo basta rileggere i quattro princìpi del "software libero" negando la loro negazione: si sa infatti che la negazione della verità è il falso, ma la negazione della negazione della verità, è la verità stessa, ecco quindi che cosa si ottiene:Costrizione 0, o negazione fondamentale: La negazione di eseguire un programma solo per un preciso scopo, impossibilità di vincolarne il suo utilizzo.Costrizione 1: L'obbligo di divulgare il funzionamento del programma, e obbligo di adattarlo a qualsiasi esigenza di chicchessia.Costrizione 2: La negazione di poter controllare la distribuzione del programma.Costrizione 3: L'obbligo di affidare a terzi il miglioramento del programma, e la negazione di distribuire propri miglioramenti.Cosa c'è di Libero in questo? Nulla.A parte le consulenze prezzolate, i begli articoloni e le edicole piene di cd e riviste, quali scenari di regime di mercato di concorrenza si possono immaginare con delle regole del genere? Niente di buono ( o come direbbe qualcuno: miseria, desolazione etc ), nessun scenario, con quelle premesse non ha neanche senso parlare di "mercato" ( come luogo dove si incontra la domanda e l'offerta di un bene o un servizio ).Quindi, è questo quello che volete, voi siete liberi di seguire il vostro Pifferaio Magico verso il burrone, io vado per la mia strada.In bocca al Lupo.AnonimoRe: Ma quale libertà? Paradosso!
stallman parla della liberta degli utenti , mica di quella dei programmatori ..la mamma non ti ha mai spiegato che 'la tua liberta comincia dove finisce quella degli altri ',filosofo dilettante che non sei altro ?AnonimoRe: Ma quale libertà? Paradosso!
- Scritto da: Anonimo> stallman parla della liberta degli utenti ,No, Stallman parla di Libertà del software, infatti si chiama Software Libero e non Utente Libero; l'avesse chiamato "software del popolo" e avrebbe fatto contenti tutti e sarebbe stato tutto più chiaro, MOLTO più chiaro.> mica di quella dei programmatori ..Ah beh certo, allora ho ragione quando dico che per voi i programmatori dovrebbero essere incatenati e torturati, voglio vedere chi ve lo fa il software allora, mi vien già da ridere.Sono proprio quelli del software libero che vogliono imporre le loro filosofie e il loro esclusivo punto di vista agli utenti, infatti, a parte le esigenze comuni ( mandare un'email, un filesystem ), i programmi Open Source NON FANNO quello di cui hanno bisogno gli utenti, ma fanno circa qualcosa di cui ha bisogno l'utente, ma è gratis quindi meglio che niente nell'attesa di qualcosa di meglio ( a pagamento ).Se fosse per te e il software libero non avremmo neppure il mouse e le interfacce grafiche perché la console fa bene, aiuta a imparare e a non essere "utonti".Infatti, a dimostrare questo, l'arma più usata da voi del "software libero" per giustificare questa situazione, è dire che quello che c'è, c'è, e chi vuole qualcosa di nuovo si scriva il pezzo di software il casa con tool liberi e lo regali in giro.Praticamente ogni utente dovrebbe essere provetto analista e programmatore, praticamente ridicolo.> la mamma non ti ha mai spiegato che 'la tua> liberta comincia dove finisce quella degli> altri ',> filosofo dilettante che non sei altro ?E tu sei sciocco e ignorante nel senso che ignori ciò che ho scritto, ma si sa che le vostre pulsioni sono irrefrenabili e vanno al di là di ogni logica.Proprio perché la libertà inizia dove finisce quella degli altri, non puoi pretendere che ci sia gente che scrive software a gratis e libertamente perché tu lo vuoi usare gratis e liberamente: da qualche parte qualcuno dovrà pur pagare, perché la tua libertà di usare un software finisce dove comincia quella dei professionisti e software house di farsi pagare per il proprio lavoro.Grazie per avermi ricordato questo principio, me l'ero proprio dimenticato, ormai l'hai detto, non vorrai ritirarlo proprio ora?!Prima di cercare la pagliuzza nell'occhio altrui... insomma, te la devo dire tutta? penso di no.AnonimoRe: Ma quale libertà? Paradosso!
> In un senso: se il "software libero" fosse davvero Libero allora > dovrebbe essere libero da vincoliDi paradossi come questi ce ne sono anche per la Libertà in generale. Ad esempio: come si può dire che c'è veramente la libertà se non posso fare quello che voglio, incluso far fare al mio prossimo tutto ciò che voglio? Ma allora anche gli altri potrebbero far lo stesso con me e allora nessuno sarebbe libero. Quindi se vogliamo esser liberi non lo saremo. Il paradosso è servito.Di solito ci si accontenta di essere liberi in modi un po' meno radicali. Per la stessa ragione nel campo del software mi accontenterei dei principi di Stallman senza tirar fuori le inevitabili contraddizioni altrimenti, per usare la tua metafora, c'è il rischio di impifferarsi da soli e cadere nel precipizio dei cavilli inutili.AnonimoRe: Ma quale libertà? Paradosso!
- Scritto da: Anonimo> > In un senso: se il "software libero"> fosse davvero Libero allora > > dovrebbe essere libero da vincoli> > Di paradossi come questi ce ne sono anche> per la Libertà in generale. Ad> esempio: come si può dire che> c'è veramente la libertà se> non posso fare quello che voglio, incluso> far fare al mio prossimo tutto ciò> che voglio? Ma allora anche gli altri> potrebbero far lo stesso con me e allora> nessuno sarebbe libero. Quindi se vogliamo> esser liberi non lo saremo. Il paradosso> è servito.No caro, perché VOI andate a sbandierare il paradosso del "software libero" mentre nessuno si sogna di dirti che sei Libero.La Libertà come la intendete voi non esiste, infatti siete solo un fenomeno alla moda che sfrutta una brutta congiuntura di mercato e rogne passate.La libertà non esiste, al più, secondo me, esiste l'autonomia, un può aspirare ad essere "Autonomo" e non Libero, e secondo me si può anche concretizzare realmente.Per questo il software Libero non esiste, è solo un movimento politico che vuole ribaltare, con una rivoluzione nata dal popolo, le aziende del software e dei loro affari, e ci dovrà essere sempre qualcuno che scriverà del software gratuitamente, non importa come e non importa perché, quello è un'aspetto secondario.> Di solito ci si accontenta di essere liberi> in modi un po' meno radicali. Per la stessa> ragione nel campo del software mi> accontenterei dei principi di Stallman senza> tirar fuori le inevitabili contraddizioniTu accontentati dei principi di Stalman perché hai FEDE nel "software libero", non pretendere che la FEDE ce l'abbiano anche gli altri, io FEDE non ne ho specialmente dopo aver lavorato con alcuni "open source" e conoscendo molto bene il modus operandi dei fanatici meno naive.> altrimenti, per usare la tua metafora,> c'è il rischio di impifferarsi da> soli e cadere nel precipizio dei cavilli> inutili.Ma quali cavilli? il significato di Libertà non è un cavillo, e se vi sentite così liberi da usare questa parola, neanche foste un'armata del popolo, prendetevi le vostre responsabilità, cosa che non fate e non farete mai sotto qualsiasi punto di vista.Io sul significato di Libertà sono intransigente, specialmente se lo usate voi che, invece di andare silenziosamente a fare le Missioni nei paesi in via di sviluppo in modo gratuito e volontario, state invece dietro ad un PC ( prodotto consumistico di economia capitalistica ), ad inveire contro i capitalisti, nella speranza di ribaltare il mercato e ottenere voi i dobloni, gli impieghi e le commesse dei cattivoni che lavorano nel closed source.Se non dovessi essere così intransigente, allora dovrei dire che Bush aveva ragione quando, accusato di essere antidemocratico, ha risposto "Il fatto che mi possiate criticare significa che siete liberi di farlo", Col Cavolo! e questo vale anche per voi! questa è coerenza, poi ognuno è libero di fare la banderuola, ma prendetevi le vostre responsabilità, oppure, se siete davvero così convinti della vostra infallibilità tacete ed agite in silenzio, se avete il Santo Graal come dite di avere, non sarà la propaganda a darvi ragione.AnonimoRe: Ma quale libertà? Paradosso!
- Scritto da: Anonimo> "If it is possible to compile languages such> as C into Java byte codes, I see a great> danger. The danger is that people will use> Java byte codes to hook GCC up to> proprietary back ends and proprietary front> ends. They could also generate Java byte> codes, run a proprietary optimizer, and feed> the result back into GCC. In effect, the> support for Java byte codes would undermine> the goals of the GPL.> ...> LEGGERE BENE:> > "And now it would be better now if you take> these changes off your web site, and don't> mention that they exist"> > Questa è Libertà?Embe' che c'e' di strano? Sta semplicemente dicendo di evitare di mischiare software GPL con bytecode generati da virtual machine coperte da copyright.Cio' potrebbe impedire a software GPL di restare libero perche' inquinato da bytecode per il quale e' vietato il reverse engineering. > Non so quale significato abbia la parola> Libertà negli Stati Uniti d'America,> ma qui, nel vecchio continente, è> ancora una parola con un significato che non> cambia, quando i suoi effetti, non fanno> comodo a qualcuno.Figurati che Richard Stallman e' stato criticato pure per le sue raccomandazioni all'uso di soli formati aperti per la diffusione di documenti compresi gli allegati all'email.Strano che la critica veniva da gente sbruffona che se ne fregava del fatto che l'interlocutore o il destinatario potesse o meno avere prodotti M$ o comunque i prodotti con cui erano stati generati quei file.Una cosa che taglia fuori automaticamente tutti coloro che non hanno un sistema operativo Winzozz, compresi i possessori di set-top-box sofisticati che permettono anche connessione e navigazione in Internet. Io dico che questa gente vale poco e lascia il tempo che trova...> ma è importante accorgersi che si> pretende di definire la Libertà del> software mediante divieti, è> ciò è assurdo perché> libertà è assenza di vincoli.Ma infatti basandosi sulla normativa generale del copyright il software libero ha numerosi divieti. E prende la sua definizione di libero dalle liberta' che permette rispetto al software chiuso.> In un senso: se il "software libero" fosse> davvero Libero allora dovrebbe essere> libero da vincoli, ma ciò non> è vero perché ce ne sono ben> 4, quindi non è Libero ( In Dobloni:> se fosse davvero Libero allora potrebbe> fissarsi un prezzo da pagare per il suo> utilizzo, ma ciò non è> possibile perché contraddice il punto> zero che sancisce libertà di> esecuzione. )Questo e' falso perche' si puo' rivendere e fissare un prezzo per un software libero. Bisogna solo trovare chi e' disposto a pagarti questo prezzo.> E' quindi contemporaneamente libero e non> libero, quindi "software libero" è un> paradosso, ed è un paradosso non di> poco conto, dato che nell'aggettivo "libero"> c'è tutta la sua forza e c'è> l'essenziale differenza rispetto a qualsiasi> altro software.Ahahahah pare l'enigma dell'uovo e della gallina... Ma va a farti una zuppa di cachi.Quali diritti hai su un software commerciale? Quali liberta' hai a parte pagarlo e usarlo e non lamentarti e non avere diritto a rimborsi se non funziona, nonostante tu lo abbia pagato?> Il "software libero" è un'esproprio> del software da chi lo produce a totale> favore del popolo informatico, non è> una via di mezzo e neanche una soluzione> agli attuali problemi di monopoli, brevetti> ( ancora di meno ) e occupazione.Si li vedo Stallman e soci entrare nella cameretta del nerd di turno ed espropiargli le copie di backup del suo text editor per farlo diventare software libero.Ma le leggi le idiozie che scrivi prima di postare?La scelta di una licenza libera e' una scelta di chi produce il software. Non ci sono ne' espropri ne' obblighi di nessuno. Perche' se non lo vuoi lasciare libero lo puoi sempre rilasciare come freeware o shareware.L'opzione dei codici sorgenti e di una licenza libera permette maggiore longevita' al software e la possibilita' di avere un'evoluzione per mano di altre persone che hanno tempo e/o voglia di dedicarvici. Cosa impossibile anche con un freeware che e' si' gratuito ma non sono disponibili i sorgenti. > Il "software libero" mira solo a ribaltare> completamente la situazione rispetto a> quella odierna, nessuna innovazione, niente> di nuovo quindi, e niente di buono.Beh se Linux, Apache, MySQL, gcc, Imagemagik, Gimp, KOffice, Gnome, Mono, Evolution e milioni di altri software utili che uso ogni giorno per lavoro e per diletto non sono niente di buono, allora butto via il computer e mi apro una pizzeria.> In bocca al Lupo.Anche a te e alle tue finanze...MechanoRe: Ma quale libertà? Paradosso!
- Scritto da: Mechano> Questo e' falso perche' si puo' rivendere e> fissare un prezzo per un software libero.> Bisogna solo trovare chi e' disposto a> pagarti questo prezzo.Tu sai cos'è la legge della domanda e l'offerta? Un bene che tutti possono avere ha prezzo zero, per esempio l'aria o l'acqua di rubinetto, vuoi un litro di acqua del mio rubinetto e un palloncino d'aria? Quanto mi paghi? > > E' quindi contemporaneamente libero e> non> > libero, quindi "software libero"> è un> > paradosso, ed è un paradosso non> di> > poco conto, dato che nell'aggettivo> "libero"> > c'è tutta la sua forza e> c'è> > l'essenziale differenza rispetto a> qualsiasi> > altro software.> > Ahahahah pare l'enigma dell'uovo e della> gallina... Ma va a farti una zuppa di cachi.Non c'è peggior sordo di chi non vuole ascoltare, specialmente se ha le orecchie nel suo portafoglio.> Quali diritti hai su un software> commerciale? Quali liberta' hai a parte> pagarlo e usarlo e non lamentarti e non> avere diritto a rimborsi se non funziona,> nonostante tu lo abbia pagato?Beh se tu paghi software che non funziona te lo meriti, se parli di commesse software beh puoi aprire contestazioni e piantare grane all'infinito, a meno che tu non voglia rimanere a 90', ma come parli bene tu, ma quali diritti hai su un software libero?! Che te ne fai di un sorgente? A me serve un servizio, mica le istruzioni su come qualcuno lo ha fatto circa! Chi ti rimborsa se non funziona nonostante abbia pagato uno smanettone per compilarlo? Ma ti prego.> Beh se Linux, Apache, MySQL, gcc,> Imagemagik, Gimp, KOffice, Gnome, Mono,> Evolution e milioni di altri software utili> che uso ogni giorno per lavoro e per diletto> non sono niente di buono, allora butto via> il computer e mi apro una pizzeria.Te lo consiglio. > > In bocca al Lupo.> > Anche a te e alle tue finanze...> Ah no guarda, io non parlo per interesse personale, a me non ne viene nulla in tasca, penso di essere abbastanza obiettivo.Tu invece no eh?Guaaardaa caaaasooooooooooooo!AnonimoRe: Ma quale libertà? Paradosso!
Perche' ci possa essere software libero e` fondamentale che ci sia liberta` anche di scelta tra software libero e non libero, sia da parte degli sviluppatori (liberta` di scelta della propria licenza) che da parte degli utenti (liberta` di scelta tra programmi liberi o meno)L'unico vincolo puo` essere dato dal mercato (se il pubblico finisce col pagare di piu` o piu` facilmente per del software libero le aziende sono spinte a svilupparne, altrimenti lo sono di meno)- Scritto da: Anonimo> Per accorgersi di questo basta rileggere i> quattro princìpi del "software> libero" negando la loro negazione: si sa> infatti che la negazione della verità> è il falso, ma la negazione della> negazione della verità, è la> verità stessa, ecco quindi che cosa> si ottiene:Purtroppo le frasi seguenti non sono la negazione della negazione delle 4 liberta`, ma solo il loro contrario, e non sono precise per il caso specifico, per i motivi che elenco sotto, punto per punto> Costrizione 0, o negazione fondamentale: La> negazione di eseguire un programma solo per> un preciso scopo, impossibilità di> vincolarne il suo utilizzo.Certo, se si vincola un programma ad un suo particolare utilizzo non si fa software libero, ma nessuno vieta agli sviluppatori di farlo.Poi la negazione sarebbe non di eseguire il programma per un preciso scopo, ma la negazione di imporre un solo preciso scopo per un programma, che e` diverso> Costrizione 1: L'obbligo di divulgare il> funzionamento del programma, e obbligo di> adattarlo a qualsiasi esigenza di> chicchessia.obbligo, si`, se si sceglie di rendere libero il programma, ma la seconda parte e` falsa: il software libero prevede la liberta` di chicchessia di prendersi il programma, sbattersi ed adatterselo alle sue esigenze, senza dare nessun obbligo allo sviluppatore originario> Costrizione 2: La negazione di poter> controllare la distribuzione del programma.questo e` vero> Costrizione 3: L'obbligo di affidare a terzi> il miglioramento del programma, e la> negazione di distribuire propri> miglioramenti.falso, nel software libero i terzi possono migliorare e distribuire il programma, ma allo stesso modo gli autori originari possono farlodi fatto, nella maggior parte dei casi e` proprio quello che succede: gli autori originari distribuiscono il programma, lo migliorano, e distribuiscono i propri miglioramenti, a volte accettando contribuiti altrui, a volte rifiutandoli, a seconda dei singoli casi, in modo da mantenere il programma in una certa direzionel'intervento di altri avviene tipicamente nei seguenti casi:a) gli autori originari abbandonano il progetto, e degli utenti che ne hanno ancora bisogno provvedono a mantenerlo in vitab) degli utenti vorrebbero delle caratteristiche che gli autori originari non vogliono/possono aggiungere e mantenere, ed effettuano un fork (relativamente raro)c) degli utenti vorrebbero delle caratteristiche che gli autori originari non vogliono/possono aggiungere e mantenere, e mantengono delle patch da aggiungere al software originario, distribuite pero` in modo indipendente (piu` difficile da effettuare, ma ci sono dei casi)> Cosa c'è di Libero in questo? Nulla.per gli utenti molto piu` di quanto ci sia nel software proprietario (non puoi fare niente), per gli sviluppatori rimane la liberta` di fondo di scegliere tra sw libero o menovalhallaRe: Ma quale libertà? Paradosso!
- Scritto da: Anonimo> "If it is possible to compile languages such> as C into Java byte codes, I see a great> danger. The danger is that people will use> Java byte codes to hook GCC up to> proprietary back ends and proprietary front> ends. They could also generate Java byte> codes, run a proprietary optimizer, and feed> the result back into GCC. In effect, the> support for Java byte codes would undermine> the goals of the GPL.Guarda che quello che sostiene e' piuttosto chiaro. Ti faccio un sunto: Stallman (con tutti i suoi difetti) e' intelligente e perspicace, tu no.Anonimoterrorizzati da linux
moltissime persone sono davveroterrorizzate da questo sistema e daicambiamenti che potrebbe portarein un contesto con una strutturasuperconservatricel'ideale sarebbe che niente cambiasse,che i soliti continuassero a guadagnareseppur sempre meno, che i ragazziche si laureano in ingegneria andassero afare i precari nei call-center senza protestare,ecc.terrorizzati per una lontana possibilità chequalcosa cambi, cercano di terrorizzare tuttiquelli che gli stanno attornoquesto si nota specialmente nell'ambito delleclientele agganciate ai vari enti comunali, parastatali e affini, titolari di prebende a vario titoloma mai di reale competenza, cheperseguitano il personale e i vari addetti, in generale con conoscenze minime, con sentenzeapocalittiche "linux non è il male, ma molto peggio"E' fin troppo ovvio che una breccia che portasse linux a una reale diffusione porterebbea guadagni, nuove aziende, giovani che si fannostrada, meno cd acquistati a peso d'oro,più competenza disponibile, ecc.oppure vogliamo sostenere che il nostro sviluppotecnologico è possibile solo aumentando lo smisurato patrimonio di chi, in cambio di una montagna di denaro produce poco e di poca qualità da dieci anni? Profitti colossali, fatturatiincalcolabili e un cesso di sistema più quattrocosette.... Un bella efficenza...E' ovvio che il valore di un prodotto non sta nelfatto che è in grado di scrivere e leggere il .doceppure questi feticisti senza il doc dovrebberoiandare a spalare letame in quanto obsoleti e incompetentiBene, ricordatevi che qui siamo terzo mondo:nel nord-europa ci sono paesi in grado di produrrequalità e tecnologie, non immobilismo e paura.E non sarà con quattro pacchi di spaghetti e qualche ombrellone sulle spiagge della romagnache potremo pagare l'enorme tangente che a causa della vostra ignoranza dobbiamo sborsareanno dopo anno ai vostri padroni, quelli del sw, quelli di questo, quelli di quest'altro. Siete gentecon la mentalità da schiavi, ogni reale cambiamentovi terrorizza. Altro che creatività italica: siete penosi.AnonimoRe: terrorizzati da linux
- Scritto da: Anonimo> Siete gente> con la mentalità da schiavi, ogni> reale cambiamento> vi terrorizza. Altro che creatività> italica: siete penosi.Schiavi?!e questi cosa sono?http://docs.freebsd.org/cgi/getmsg.cgi?fetch=0+0+archive/2001/freebsd-advocacy/20010225.freebsd-advocacyAnonimoRe: terrorizzati da linux
- Scritto da: Anonimo> Schiavi?!> > e questi cosa sono?> > docs.freebsd.org/cgi/getmsg.cgi?fetch=0+0+arcMa tu capisci cosa c'e' scritto? Perche' non vedo il nesso...AnonimoRe: terrorizzati da linux
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > > Schiavi?!> > > > e questi cosa sono?> > > >> docs.freebsd.org/cgi/getmsg.cgi?fetch=0+0+arc> > Ma tu capisci cosa c'e' scritto? Perche' non> vedo il nesso...Che non sono liberi perché viene chiesto loro di DISTRUGGERE il codice, di FINGERE che non sia mai esistito, perché LUI ha deciso che è PERICOLOSO, ma dico, ma ci vuole tanto a capire???????????????AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 13 02 2005
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