Solo pochi giorni fa Diaspora aveva fatto un appello ai propri utenti per contribuire alla sopravvivenza del sito stesso. In un paio di giorni, fanno sapere i proprietari del sito sul loro blog , sono stati raccolti 45mila dollari: dopodiché PayPal ha congelato le donazioni. Senza, si legge sul blog di Diaspora, fornire spiegazioni per una simile decisione.
Sullo stesso post viene annunciata anche una buona notizia: “traditi” da PayPal, i proprietari del social network competitor di Facebook si sono rivolti a una startup della Silicon Valley, Stripe , su cui sarà possibile per gli utenti effettuare le donazioni senza problemi di sorta.
Una collaborazione nata dalla necessità ma che, sembra, ha permesso di scoprire affinità più profonde: “Loro, come noi, sono ispirati da una missione sociale: rendere il più facile possibile per, diciamo, un abitante dell’Honduras e uno dell’Indonesia non solo la possibilità di chiacchierare ma anche di portare avanti significativi scambi economici sul Web. Siamo quindi – concludono i creatori di Diaspora – molto felici di avere l’opportunità di lavorare insieme”. (E.P.)
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In un futuro??
Se vogliono avere un futuro con g+, si devono muovere e implementare queste feature subito!!!Francesco_Holy87pseudonimi per tutti?
E così addio sogno di raggiungere Facebook!La fortuna di quella XXXXX di social network è stata proprio questa: le persone si iscrivevano con il nome vero, e quindi è diventato un utile strumento per ritrovare vecchi amici.GioRe: pseudonimi per tutti?
In realtà è diventato un utile strumento per andare a caccia di tipe (fin dall'inizio è stato così... ;) )sentinelMancanza di idee da parte di Google?
Se così sarà g+ si ridurrà ad un mero clone di fb: invece che cercare di inventare un'offerta diversa stanno via via assottigliando le differenze. Personalmente se aprono la strada anche alle varie paginette di nomi inventati cancellerò il mio profilo g+.RiccardoRe: Mancanza di idee da parte di Google?
contenuto non disponibileunaDuraLezioneRe: Mancanza di idee da parte di Google?
almeno G+ in questo modo si distingue in modo positivo rispetto a facebook non obbligando a usare (speriamo presto) il nome vero, e potrebbe attirare molti utenti che preferiscono usare il nick...Google potrebbe fondere con G+ la piattaforma blogger per le pagine facendo qualcsa di originale...enrikerRe: Mancanza di idee da parte di Google?
non è un caso che molti preferiscono twitter a facebook, sopratutto per la mancanza del'obbligo a schedarsi.SgabbioGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 20 ott 2011Ti potrebbe interessare