PCI Express 2.0, il parto è vicino

PCI Express 2.0, il parto è vicino

Il consorzio che sviluppa il bus PCI ha avviato i primi test della nuova versione di PCI Express, una fase che dovrebbe precedere di una manciata di mesi la finalizzazione della specifica. Ecco le novità più calde
Il consorzio che sviluppa il bus PCI ha avviato i primi test della nuova versione di PCI Express, una fase che dovrebbe precedere di una manciata di mesi la finalizzazione della specifica. Ecco le novità più calde

San Jose (USA) – Lo standard d’interconnessione PCI Express (PCIe), utilizzato su tutti i più recenti PC e Mac, si prepara a raggiungere un nuovo stadio di sviluppo, il più importante dalla propria nascita: la finalizzazione, da parte del consorzio PCI-SIG , della specifica 2.0 .

Inizialmente atteso per la fine del 2005, PCIe 2.0 dovrebbe vedere la luce entro la fine di questo anno : ciò significa che i primi PC dotati della nuova revisione del bus PCI arriveranno nel corso del 2007. L’ultima bozza della nuova specifica è la 0.7, la stessa che PCI-SIG sta utilizzando per condurre i primi test e simulazioni del nuovo bus.

Come riportato da EETimes.com , una delle maggiori preoccupazioni dei produttori riuniti nel PCI-SIG è che tutti i fattori di forma previsti dall’attuale specifica 1.1 possano funzionare anche con la versione 2.0. Per adeguare gli slot PCIe alla nuova velocità, infatti, i progettisti potrebbero essere costretti a cambiare alcune caratteristiche dei connettori , quali forma, materiali e impedenza.

Gli esperti prevedono che la 2.0 sarà la penultima generazione di PCIe ad avvalersi delle classiche piste in rame per trasportare i dati: superati i 10 Gbps, potrebbe infatti rendersi necessario migrare verso collegamenti ottici .

Nel corso di una conferenza tenutasi la scorsa settimana a San Jose, PCI-SIG ha illustrato alcune delle novità della nuova specifica PCI Express. La più importante è data dal raddoppio dell’ampiezza di banda , che passerà dagli attuali 2,5 Gbit per secondo ai 5 Gbps. La maggiore capienza e velocità del bus sarà importante sia per supportare l’evoluzione delle altre interfacce di comunicazione dei PC, come SATA e SAS, sia per “reggere” il traffico generato dai controller di rete multiporta e dalle configurazioni hardware con due o più schede grafiche.

Per ridurre i costi d’implementazione di PCie 2.0, specie nei notebook, alcuni progettisti ritengono che i produttori includeranno sulle proprie schede madri un bus PCIe a 5 Gbps per la sezione grafica e un bus a 2,5 Gpbs per tutti gli altri componenti hardware.

Tra le novità che PCIe 2.0 dovrebbe portare con sé vi è una tecnologia per il controllo degli accessi che, oltre a permettere al software di gestire direttamente il routing dei pacchetti, dovrebbe impedire che qualcuno si inserisca nella comunicazione dati per rubare informazioni. Questa funzionalità di sicurezza è pensata soprattutto per proteggere i dati che, via cavo, vengono scambiati tra rack di server.

Lo sviluppo di una versione cablata di PCIe è inziato già con la specifica 1.0, ma la tecnologia dovrebbe essere completata solo verso la fine dell’anno. Attualmente i cavi testati da PCI-SIG sono in grado di trasportare il segnale a 2,5 Gbps a circa 10 metri di distanza.

PCI-SIG sta anche definendo un nuovo formato di scheda, chiamato Mini Card , progettato per rimpiazzare il formato Mini PCI. Le schede Mini Card avranno una larghezza di circa 30 millimetri e saranno particolarmente adatte per l’uso nei notebook, dove i produttori potrebbero utilizzarle per aggiungere funzionalità richieste dai clienti al momento dell’ordine, come adattatori Bluetooth e Wi-Fi.

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Pubblicato il
13 giu 2006
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