Web – Se il software di Napster consente di scambiare file musicali, quello di Gnutella, che sfrutta un sistema peer-to-peer ben più sfuggente, consente di scambiare qualsiasi genere di file. Lo hanno scoperto nelle scorse ore anche i cybercops bavaresi secondo “Computer Channel”, una rivista specializzata. Una notizia confermata poi anche dal quartiere generale della polizia di Monaco.
Stando a quanto riferito, gli agenti avrebbero individuato sui due network non solo scambi di software, musica e video pirata ma anche immagini e video di pornografia infantile. A quanto pare, sarebbero stati individuati 70 megabyte di video di varia natura, compresi video pornografici, tenendo comunque presente che in 70 megabyte difficilmente si trovano molte ore di materiale.
In questo senso anche Napster verrebbe utilizzato semplicemente modificando le estensioni dei file video con l’estensione.mp3 che il sistema riconosce come “file musicale” e di cui dunque consente lo scambio. Va detto, però, che su Napster non è difficile rintracciare l’utente che utilizza il sistema ed eventualmente diffonde quel genere di materiale mentre su Gnutella, per quanto non impossibile, l’operazione risulta assai più difficile. Ma a questo si “aggrappano” i cybercops che perseguono questi crimini. C’è da chiedersi cosa accadrà quando si diffonderà Freenet, la rete pensata per garantire l’anonimato.