Washington (USA) – Ha suscitato clamore la decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti di prendere in esame il caso sollevato da un gruppo di imprenditori del business a luci rosse contro una parte della legge “Child Pornography Prevention Act”.
Scalpore, perché i produttori di pornografia online ritengono che rappresenti una limitazione alla libera espressione quella parte della legge secondo cui sono vietate immagini artificiali create con il computer quando mostrano personaggi che possono sembrare minori in pose sessualmente esplicite. La “Free Speech Coalition”, che rappresenta in questo caso gli interessi dei produttori, ha già vinto una causa presso la Corte d’Appello di San Francisco che ha ritenuto fondate le accuse e che ha quindi portato alla richiesta di intervento da parte della Corte Suprema.
Va detto che la Free Speech Coalition ha più volte ribadito di essere contro la pedopornografia e di combatterla e non ha intrapreso alcuna azione contro le parti della legge che vietano produzione, possesso e commercio di immagini pedopornografiche. Gli avvocati dei produttori del porno hanno spiegato che “la legge rimane uno strumento efficace per combattere la pedopornografia” se si abbatte l’articolo sul porno “fasullo”.
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Mah...
E' come dire che i coltelli da cucina vanno vietati perche' usati spesso nelle liti tra coniugi... Cosa c'entra Freedrive con la pirateria?Siamo sempre alle solite. Invece di capire che ormai oggi il termine "pirateria" e' obsoleto, si cercanon di chiudere strade che fino ad ora hanno avuto il merito di portare piu' liberta' di comunicazione nel mondo intero, perlomeno dove la rete e' raggiungibile.Esiste la pirateria anche nel mercato delle videocassette. Per combaterla, vieteranno i videoregistratori?AnonimoLa solita storia ....
La mail è arrivata nache a me.E mi hanno "bannato" già da egroups, Visto, ed un altro paio...veramnte hanno incominciato con i link di film porno, che riducono la banda passante.Anche egroup lascia spazi per l'adult material, ma dopo un po ti dice che hai violato qualche copyright (!). Siccome un movie va da 20 ad anche 200 Mb (e più) ed in dur giorni ho avuto 2000 contatti per un file da 20 Mb (zippato eprotetto con passwd, come avranno fatto a beccarmi?) LA VERITà è CHE GLI SI RIDUCE LA BANDA PASSANTE.COSì CHI SI SCAMBIA I FILE PRIVATI (i figli scannerizzati e messi in formato bmp) non riesce a farlo con decente velocità.La parola pirateria è vecchia ed obsoleta. Andate e pigliatelo in quel posto. "1" dei beatles ha venduto con canzoni vecchissime, quindi non rompete con Napster o baggianate simili. E' solo eresia e voglia di parlare a vuoto.Andate a lavorare (in miniera!)AnonimoMi ricorda il proverbio...
"Per far dispetto a mia moglie, mi taglio le balle..."Anonimoinvece di blaterare
per favore, mi dite, in realtà, cosa è successo?io ora vado e mi iscrivo, ho 50 mega gratis.Ci pompo dentro PhotoShop.Do la mia password al primo che me la chiede.Cosa hanno ottenuto?Non ho capito... qual'è adesso il problema.Non sto scherzando... qual'è la cosa che adesso non si riesce a fare? prima si riusciva a passare i files da user a user?CiaoAnonimoRe: invece di blaterare
> Non ho capito... qual'è adesso il problema.> Non sto scherzando... qual'è la cosa che> adesso non si riesce a fare? prima si> riusciva a passare i files da user a user?> > CiaoForse facendo in questo modo se tu dai la tua passw poi figura che se pippo sul tuo spazio ci mette qualche cosa di veramente illegale vengono a beccare te!forse..:-)AnonimoRe: invece di blaterare rifletti
- Scritto da: RISPONDETEMI!> per favore, mi dite, in realtà, cosa è> successo?> > io ora vado e mi iscrivo, ho 50 mega gratis.> Ci pompo dentro PhotoShop.> Do la mia password al primo che me la chiede.> > Cosa hanno ottenuto?> Hanno ottenuto che ti beccano e ti fanno un culo così. Invece di blaterare, rifletti!AnonimoIl problema non è la pirateria in sè
Credo che la pirateria (sia per gli eseguibili che per la musica), abbia causato un incremento di utilizzo del servizio fino a sforare ogni previsione di copertura dei costi.Va bene la pubblicità, ma i servizi hanno dei costi mica da ridere.Sono dell'idea del presidente contro la pirateria sia dovuto al fatto che la sua sottovalutazione del fenomeno gli abbia annullato i margini di guadagno.AnonimoRe: Il problema non è la pirateria in sè
- Scritto da: Sascha> Sono del parere che l'idea del presidente contro la pirateria sia dovuto al fatto che la sua> sottovalutazione del fenomeno gli abbia> annullato i margini di guadagno.Io invece penso che non hanno voluto rischiare di dover pagare multe salatissime (milioni di dollari) per far piacere a 4 ragazzini stronzi.AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 25 gen 2001Ti potrebbe interessare