Pentium IV: prezzi in caduta libera

Pentium IV: prezzi in caduta libera

I ribassi dovrebbero arrivare a fine agosto e gli analisti sostengono che la guerra dei prezzi con AMD ha ancora molto da far vedere e far risparmiare
I ribassi dovrebbero arrivare a fine agosto e gli analisti sostengono che la guerra dei prezzi con AMD ha ancora molto da far vedere e far risparmiare


Santa Clara (USA) – Intel sarebbe in procinto di ufficializzare, già entro questo mese, ribassi del 54 per cento sulla linea di processori Pentium IV, gli ultimi costruiti dall’azienda.

Secondo alcuni analisti si tratterebbe di una mossa tesa ad influenzare il mercato dei personal computer dando “un colpo” anche ad AMD (Advanced Micro Devices), con la quale Intel sta da tempo battagliando sui prezzi dei processori.

Qualche giorno fa Craig Barrett, CEO di Intel, aveva fatto discutere un po’ tutti gli analisti sostenendo che nella seconda metà dell’anno le vendite sarebbero risalite e che il peggio era passato.

Un’ipotesi, quella di Barrett, che Intel vuole trasformare in realtà e per questo avrebbe deciso di tagliare i prezzi dei processori di ultima generazione. La notizia dei tagli non è ancora stata confermata da Intel ma, secondo alcuni analisti vicini all’azienda, sarebbe imminente.

Robert Manetta, portavoce Intel, ha comunque fatto sapere che l’azienda intende assicurarsi che il Pentium IV venga montato sul maggior numero possibile di computer. Una dichiarazione aggressiva che lascia presupporre le intenzioni dell’azienda di voler pensionare quanto prima il Pentium III, i processori che l’azienda aveva già ribassato nei mesi scorsi.

Secondo Dan Niles, analista di Lehman Brothers, il 26 agosto il prezzo dei processori Intel passerà da 562 dollari per un Pentium IV a 2GHz a 260 dollari ed è prevista un’ulteriore riduzione del 25 per cento in ottobre qualora l’azienda non riuscisse a recuperare la fetta di mercato ceduta negli ultimi due anni ad AMD. Quest’ultima avrebbe infatti incrementato le proprie vendite, nell’arco degli ultimi due anni, passando dal 13 al 21 per cento del marcato dei processori proprio per via dei prezzi praticati, decisamente più bassi.
Tuttavia i ribassi non sembrano essere al capolinea, almeno secondo Niles: “Per quanti pensano che la guerra dei prezzi sia già aggressiva, io dico che non avete ancora visto niente”.

Le parole di Niles sono in linea con quelle del presidente di Intel, Andy Grove, che ha detto: “Per quanto la tecnologia vada avanti, i prezzi dei chip continueranno a scendere”.

Anche Dean McCarron, analista di Mercury Research, è d’accordo: “Il Pentium IV non ha venduto quanto Intel sperasse”, nonostante i ribassi che erano stati annunciati nello scorso aprile . Secondo McCarron, le basse vendite sarebbero dovute non solo al prezzo ma anche al fatto che inizialmente era previsto che il nuovo chip fosse accompagnato da un chipset completamente nuovo, più veloce ma più costoso. Oggi invece, il Pentium IV è stato reso compatibile anche con le memorie SDRAM .

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Pubblicato il 8 ago 2001
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