Roma – Per scoprire l’età di una persona, in futuro, potrebbe bastare un semplice scatto fotografico. Kodak , noto produttore di apparecchi fotografici, è in attesa del placet statunitense per l’approvazione d’un brevetto decisamente singolare : una tecnologia che analizza le pupille dei soggetti immortalati e ne estrapola l’età biologica .
Il sistema è uno spinoff di un problema causato dal diffusissimo flash, il cosiddetto effetto “occhi rossi” tanto fastidioso quanto facilmente correggibile attraverso appositi software. La tecnologia di Kodak, infatti, misura il tempo di reazione delle pupille alla luce artificiale del flash inducendo le stesse condizioni illuminotecniche dell’effetto “occhi rossi”.
Col passare del tempo, gli occhi di una persona diventano sempre meno reattivi ed impiegano sempre più tempo per adattarsi all’illuminazione ambientale. L’effetto “occhi rossi” è la diretta conseguenza della contrazione pupillare, una funzione fisiologica che rallenta nel processo naturale d’invecchiamento.
Le applicazioni della tecnologia, secondo i portavoce di Kodak, permetteranno la creazione di una macchina fotografica per identificare l’età di una persona : basterà catturare un’immagine ed analizzarla con un apposito software integrato. La dimensione del “punto rosso” sugli occhi causato dal flash, dicono i ricercatori Kodak, è inversamente proporzionale agli anni d’età naturale trascorsi.