Roma – Ci sono voluti un anno e 24 milioni di dollari per portare a termine lo sviluppo di Siri, applicazione per iPhone sponsorizzata DARPA che trasforma il melafonino in una sorta di risponditore vocale pronto a soddisfare le richieste dell’utente . Quest’ultimo deve semplicemente rivolgere un quesito al proprio iPhone: per processare la richiesta Siri sfrutterà innanzi tutto una funzione speech-to-text brevettata da Nuance, per poi rimbalzare il tutto ai suoi server.
Servendosi di circa 30 diverse API relative ai servizi online più disparati, Siri è in grado di effettuare una precisa analisti semantica di svariate domande comuni del tipo è possibile prenotare una tavolo al Dorsia per le 20:30? . Siri si connetterebbe in questo caso a OpenTable e verificherebbe la disponibilità del tavolo. Stesso discorso per convertire unità di misura, valute o per conoscere le condizioni atmosferiche attuali dell’arcipelago di Tuvalu.
TechCrunch ha definito Siri come “la madre di tutti i mashup”, sottolineando la grande quantità di servizi riuniti in un’unica applicazione : si va dal già citato OpenTable a Rotten Tomatoes, passando per Wolfram Alpha e Yahoo!.
Al momento Siri è disponibile gratuitamente sull’App Store statunitense, e per una migliore fruizione è raccomandato il download solo per il modello 3GS: presto dovrebbe comparire la versione per iPhone più datati oltre ai corrispettivi per Android e BlackBerry. Alcuni l’hanno definita come un ulteriore passo verso la realizzazione di una vera intelligenza artificiale : essendo però relegata per il momento al solo mercato USA bisognerà attendere le reazioni dall’altra parte dell’Altantico per verificare questa teoria.
Giorgio Pontico
-
Soluzione a basso costo
http://www.easylivecd.com/english/cdrouter/Un vecchio pc riciclato (vista win7, se non altro sono utili perché i gonzi buttano via dell'ottimo hardware ancora funzionante) e tanti saluti ai bug di CiscoUndertakerRe: Soluzione a basso costo
See fai andare un service provider con quel cosoIl problema non è certo per il tuo router di casa!Cisco KidRe: Soluzione a basso costo
- Scritto da: Cisco Kid> See fai andare un service provider con quel coso> Il problema non è certo per il tuo router di casa!Mah... magari "quel coso", specificatamente, non e' il non-plus-ultra, ma ci sono distribuzioni ottimali; non per forza linux based (ie: *bsd).Il limite per router "aperti" in ogni caso e' nell'hw: se prendi hw general purpose e' difficile trovarne di economico che abbia dei backplane sufficienti a sostenere troughput adeguati (ie: il bus pci per grosse installazioni e' troppo lento).Non ho idea di cosa tu intenda per "service provider", quale dimensione intendi, pero' con macchinette da 2-300 euro e' possibile sostituire router Cisco da decine di migliaia di euro. Ed essendoci tutto il software libero (ie: non solo il gcc che la Cisco ha usato, tra le altre cose, truffaldinamente; vedi la causa in corso in USA), risolvere i bug e' questione piu' economica che pagare i migliaia di dipendenti Cisco che formano lo Human Network...mik.fpRe: Soluzione a basso costo
A parte che faccio parte della human network :)Intendevo proprio l'hw. Un pc non è paragonabile sia per performance sia per ridondanza (un router ha doppio backplane, doppio supervisor, due o più alimentatori, tutti sostituibili senza spegnere o riavviare il router). Posso capire che per un ufficio di 10 persone un pc possa essere un'alternativa, ma nelle grandi aziende e nei service provider (Telecom, Fastweb...) non lo è per niente. Del resto se Cisco è leader nel settore un motivo ci sarà :)Cisco KidSNMP
"Security is Not My Problem". Nomen Omen. :PAnonymousIn realta'
Lavoro con apparati router/switch cisco quotidianamente (non sono dipendente cisco) e so che in realtà lo IOS sta per essere pensionato, anche se non a breve. Il mondo enterprise essendo molto strutturato non consente cambiamenti veloci, si punta molto più sulla scalabilità di medio termine.La soluzione del kernel monolitico IOS era ritenuta valida più di venti anni or sono, quando lo si cominciò a sviluppare, ora mostra però tutti i suoi limiti (e i pochi vantaggi). Non a caso nelle macchine di fascia alta CRS (terarouter) il S.O. su cui gira lo IOS-XR è l'ottimo QNX, ovvero struttura microkernel e real-time.Anche la serie middle, come ad esempio la 7200 citata in qualche commento precedente, su cui ancora gira lo IOS, sta per essere soppiantata da sistemi ibridi, gli ASR. Macchine simil-server che dal punto di vista SW sono composte da un kernel linux a 64 bit scritto ad-hoc (anche per superare i limiti nell'indirizzamento) su cui gira uno pseudo IOS, e per quanto riguarda l'hardware dotate di architetture ASIC espressamente studiate per il forwarding intensivo (SIP-SPA) in modo da superare i limiti di backplane di una normale architettura a bus PCI.Tornando IN-TOPIC è vero che il protocollo SNMP è storicamente affetto da vulnerabilità, in special modo la V.2 e parzialmete la più recente V.3 (non prendo nemmeno in considerazione la V.1), ma il problema è normalmente e semplicemente risolto confinando con delle apposite policy di sicurezza (access-list, route-map, etc.) le subnet di monitoring in cui saranno presenti macchine e/o operatori che potranno eseguire determinate query sugli apparati di routing. In questo modo si isola completamente l'acXXXXX SNMP ai soli soggetti che, da reti dedicate, avranno le credenziali per accedervi. E' chiaro che se nell'implementazione di un'architettura di rete non si prevedono queste basilari tecniche di esclusione di acXXXXX a specifici servizi di rete presenti su una o più macchine, come al solito il problema non è nella vulnerabilità dell'oggetto in sé, ma in chi lo dovrebbe amministrare...CriptainerGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiGiorgio Pontico 05 02 2010
Ti potrebbe interessare