Permesso di riproduzione

Permesso di riproduzione

C'è modo e modo di chiedere ad una testata la riproduzione dei suoi articoli e materiali. E ci sono modi che lasciano a bocca aperta. Eccone uno
C'è modo e modo di chiedere ad una testata la riproduzione dei suoi articoli e materiali. E ci sono modi che lasciano a bocca aperta. Eccone uno


Web (internet) – Ecco la mail che lascia di stucco pervenuta in redazione nei giorni scorsi. Una mail sulla quale ogni commento è inutile. Una bufala?

“Gentile signore,
Bivings Woodell gestisce vari siti Web, di natura non commerciale ed aperti al pubblico, per conto della societá Monsanto. I suddetti siti sono collegati tra loro attraverso una base di dati chiamata The Knowledge Center accessibile (http://www.biotechknowledge.com) da chiunque ne sia interessato.
Tale base di dati contiene articoli, relazioni tecniche, studi scientifici, informazioni legislative e regolamentarie ed altro materiale informativo riferibili alla fonte ufficiale ed aventi come unico scopo la promozione ed una migliore comprensione della biotecnologia alimentare e delle scienze vitali.
Un collegamento con il vostro sito Web verrá fornito per tutto il materiale incluso nella base di dati ivi menzionata. Con la presente richiediamo il vostro permesso di poter includere nel Knowledge Center e nei siti Web a lui affiliati il seguente materiale.”

E fin qui. Ma ora viene il bello:

“In caso di mancato conseso, siete pregati di compilare il modello ivi allegato e di trasmetterlo alla nostra attenzione con la massima sollecitudine. Il nostro numero di fax  (001-202) 835-1601.
Titolo o descrizione del materiale: Prodotti transgenici senza segreti
Autore e/o editore:
Data di pubblicazione: 3/11/99

Il sottoscritto nega l’autorizzazione ad utilizzare il materiale ivi descritto:

Nome e cognome: __________________________________

Posizione: _______________________________________

Firma: __________________________________________

Data: __________________________________________”

Non solo tocca far loro pubblicità.. Ma vorrebbero anche i dati personali di chi non vuole avere a che fare con loro. Al di là dell’impegno e delle cause che si sostengono, a volte, un po ‘ di umiltà non guasterebbe.. Altro che privacy o netiquette.

La redazione

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Pubblicato il
12 nov 1999
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