Più concorrenza nella telefonia fissa

Più concorrenza nella telefonia fissa

Sul mercato italiano gli operatori alternativi all'incumbent potranno applicare tariffe di terminazione superiori a quelle dell'operatore dominante. Per non più di quattro anni
Sul mercato italiano gli operatori alternativi all'incumbent potranno applicare tariffe di terminazione superiori a quelle dell'operatore dominante. Per non più di quattro anni

Roma – La Commissione UE ha concesso l’introduzione di alcune misure transitorie per favorire l’ingresso di nuove aziende nel mercato della telefonia fissa. Grazie al provvedimento, i concorrenti dell’operatore dominante Telecom Italia potranno temporaneamente applicare tariffe di terminazione maggiorate rispetto a quelle praticate dall’incumbent.

In pratica, la Commissione chiede all’ Autorità per le Comunicazioni la graduale eliminazione delle tariffe asimmetriche che il mercato italiano prevede per la terminazione delle chiamate. Secondo i dati Agcom, in Italia il prezzo di terminazione praticato dagli operatori alternativi è più alto di quello applicabile da Telecom Italia (1,54 euro cent al minuto contro 0,41 euro cent al minuto).

Viviane Reding, commissario europea responsabile della società dell’informazione, ha quindi chiesto alla nostra Authority di segnalare agli operatori che tale “misura asimmetrica” sia applicata per un periodo transitorio di quattro anni, per non danneggiare i consumatori: “Tale misura – riferisce il commissario – dovrebbe essere giustificata da costi più elevati e dovrebbe avere dei precisi limiti temporali, per spingere i nuovi operatori ad una maggiore efficienza. Efficienza che dovrebbe gradualmente riflettersi in tariffe di terminazione più favorevoli e di conseguenza prezzi al pubblico più bassi”.

La proposta di fissare un periodo transitorio era stata formulata dall’Authority italiana a fine aprile. Per assicurare il raggiungimento dell’obiettivo fissato dalla Commissione, l’Agcom dovrebbe stilare un programma dettagliato con una regolamentazione da seguire in questi quattro anni. Deleterio andare oltre, perché “tariffe di terminazione troppo elevate solitamente hanno un impatto sfavorevole sui prezzi al consumo”.

E per una maggiore tutela degli interessi dei consumatori, la Commissione si è rivolta all’Authority affinché si impegni al più presto a sviluppare “un modello di costi per il calcolo del valore di terminazione degli operatori alternativi che, basato sui costi, tenga in considerazione la necessità degli stessi di divenire efficienti nel tempo”.

Dario Bonacina

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Pubblicato il
30 mag 2006
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