Roma – Se la data di rilascio del nuovo kernel di Linux, il 2.6, è ancora tema da gossip, all’interno della comunità open source c’è chi sostiene che l’attuale ramo di sviluppo 2.5.x – lo stesso che, una volta finalizzato, darà vita al 2.6 – dimostra di essere già molto stabile e ormai pronto per i primi massicci test all’interno delle grandi aziende.
L’Open Source Development Lab ( OSDL ), impegnato nello sviluppo e nel testing del kernel 2.5 fin da quando questo è stato rilasciato, ha recentemente dichiarato che “sembra davvero stabile per essere un ramo di sviluppo”.
L’OSDL è uno dei più grandi laboratori indipendenti per la promozione e lo sviluppo del software open source. Fondato nel 2001 da colossi come HP, Intel, IBM e Dell insieme ai principali distributori di Linux, l’OSDL si occupa in particolare dello sviluppo degli strumenti e delle funzionalità necessarie a Linux per penetrare nei settori chiave del mercato enterprise, come quello dei data center e delle telecomunicazioni.
“Credo che il nuovo kernel sia pronto per essere testato all’interno degli ambienti di produzione”, ha scritto in un recente numero dell’ OSDL Newsletter Bob Knopp, operations manager di OSDL. “Abbiamo pianificato e iniziato un progetto per il testing del kernel 2.5 nel nostro data center utilizzando il nostro ambiente di produzione. (…) Abbiamo cominciato con alcuni dei server più semplici e meno importanti, e ora che abbiamo più confidenza, ci stiamo muovendo verso i server più complessi. Oggi abbiamo diversi server su cui gira il 2.5 ed entro un mese avremo migrato la maggior parte del nostro data center verso questo kernel”.
Il progetto di cui parla Knopp, denominato Linux Stabilization, è partito ufficialmente lo scorso gennaio con l’obiettivo di aiutare la comunità a rendere stabile il kernel 2.5 e accelerare così il rilascio del 2.6. I risultati del progetto vengono periodicamente pubblicati qui . Fra i test utilizzati ci sono quelli del Linux Test Project , un progetto finanziato da SGI, IBM, Bull, Wipro e lo stesso OSDL per fornire alla comunità open source una suite di strumenti con cui verificare l’affidabilità, la robustezza e la stabilità di Linux.
Facendo eco alle dichiarazioni di OSDL, Greg Kroah-Hartman, maintainer del Linux USB e PCI Hot Plug, ha recentemente affermato su Linuxjournal.com che “è ora di vedere quanto siano buone le funzionalità del nuovo kernel sul vostro hardware, con i vostri carichi di lavoro”, incoraggiando di fatto gli utenti di Linux a provare il kernel 2.5 e contribuire alle ultime fasi del testing.
“Un bel po ‘ di gente – ha scritto Kroah-Hartman – mi chiede: “Quando pensi che verrà rilasciato il kernel 2.6?”. La mia risposta in genere è: “Quanto sei soddisfatto del funzionamento del nuovo kernel?””. Kroah-Hartman sostiene infatti che la data di rilascio del nuovo kernel è inevitabilmente legata al grado di soddisfazione che verrà espresso nei prossimi mesi da tutti quegli utenti che lo proveranno sulle proprie macchine e lo valuteranno in contesti d’utilizzo reali: solo così, a suo avviso, sarà possibile verificare se il kernel 2.5 è sufficientemente stabile per dar vita al nuovo e tanto atteso 2.6. Kroah-Hartman invita a tal proposito tutti gli utenti-tester ad inviare ogni segnalazione d’errore alla pagina di Bugzilla .
Lo scorso novembre, parlando del nuovo kernel, Torvalds si sbilanciò in una previsione e affermò che il periodo più probabile per il rilascio del 2.6 sarebbe stato la seconda metà di quest’anno. Secondo Eugenia Loli-Queru, editorialista di OSNews.com, questa data potrebbe essere “sforata” di poco: la più probabile, secondo Loli-Queru, è luglio. Altri, fra cui alcuni membri della comunità Linux italiani interpellati da PI, sembrano più propensi a credere che il 2.6 verrà rilasciato verso l’autunno o, addirittura, all’inizio del 2004. Si aprono le scommesse.