Più vicino il super UMTS

Più vicino il super UMTS

Presentato a Roma lo standard Hsdpa che promette di relegare l'attuale UMTS nel dimenticatoio. E di far decollare finalmente i servizi di convergenza
Presentato a Roma lo standard Hsdpa che promette di relegare l'attuale UMTS nel dimenticatoio. E di far decollare finalmente i servizi di convergenza


Roma – Dovrebbe arrivare entro la fine del 2005 un nuovo standard in grado di superare le prestazioni dell’attuale UMTS. Già, il marketing degli operatori lo sbandiera come la grande novità del momento ma, dal punto di vista tecnologico, l’UMTS è già storia passata. Qualcuno chiama il nuovo standard super UMTS , ma Sony-Ericcson preferisce chiamarlo HSDPA (High Speed Downlink Packet Access) . In una presentazione tenuta a Roma nei giorni scorsi è stato indicato addirittura come concorrente dell’ADSL.

In realtà il super UMTS nonostante le sue caratteristiche non è destinato, almeno all’inizio, all’utenza di massa: si rivolgerà infatti soprattutto alla clientela business, che potrà dapprima acquistare le data-card da inserire nel Pc portatile nella doppia versione HSDPA-Wi-Fi. Poi, dopo qualche mese, potrà usufruire dei cellulari-modem, che permetteranno di effettuare telefonate e contemporaneamente di dividere la banda a disposizione per connettersi ad Internet o ad un server aziendale.

La novità di questo standard sarà il passaggio da una velocità di 384 Kbps dell’attuale UMTS ai 3 Mbps, la stessa raggiunta da alcune delle ADSL disponibili in Italia ; in realtà l’HSDPA potrebbe raggiungere una velocità di 10 Mbps in ricezione, la stessa di Fastweb per i collegamenti residenziali in fibra ottica (con l’unica variante legata al fatto che Fastweb offre la stessa velocità anche in fase di trasmissione).

Inoltre gli esperti si dicono certi che grazie ad Hsdpa si supereranno i limiti tecnici dell’UMTS legati allo streaming video: non ci si dovrà più accontentare di video a bassa risoluzione ma si entrerà probabilmente nella fase in cui guardare la televisione dallo schermo del cellulare sarà come guardarla dallo schermo tradizionale, proprio grazie all’alta risoluzione offerta dal nuovo standard. Tutto questo, naturalmente, se ci si accontenta delle limitate dimensioni del display.

Ma tutto ciò avverrà senza modificare gli impianti esistenti perché, stando alle promesse, basterà aggiornare le infrastrutture attuali per usufruire della nuova tecnologia, considerata un’evoluzione naturale dell’UMTS. L’HDSPA si candida quindi a nodo centrale nella crescente convergenza tra Internet, cellulari, banda larga e TV.

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Pubblicato il
15 apr 2005
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